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Replying to Barone del Male Fest Vol.2
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NeurosPosted: 2/4/2010, 14:48
Sì il secondo appuntamento per festival del Barone del Male è stato una bomba. La location del CSOA Ex-Mattatoio ha per la seconda volta ospitato il festival patrocinato dalla webzine, e come al solito è stata una festa, una rimpatriata tra amici, tra band, tra utenti sparsi per l'etere e accomunati dalle stesse passioni.
Ad aprire la serata ci hanno pensato Il Capro, trio folignate dalla gran botta, pezzi semplici ma efficaci, un incrocio tra lo sludge/doom più moderno e atmosfere dark '70, grazie soprattutto al lavoro di synth, con un finale possente ed estremo grazie alla rilettura di una canzone da messa, ottima per creare l'alone di ombra e mistero. I tre non hanno ancora all'attivo alcun disco, ma sulla pagina myspace (www.myspace.com/elcapro) si possono sentire alcuni estratti dell'imminente lavoro in studio.

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Bravi i Mondrian Oak (www.myspace.com/mondrianoak) che con il passare dei minuti si scaldavano sempre più, fino ad arrivare a un finale granitico come pochi, un quadro dove le canzoni contenute sul disco Through Early Seed rendono in misura ancora maggiore; belle anche le aperture più melodiche, i Celeste hanno apprezzato molto e il sottoscritto pure.

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Per gli Storm{o} che dire? Spudoratamente di parte e non l'ho mai nascosto, non riuscirei a tracciare un giudizio obbiettivo, ma che bravi, che bravi!Nevrotici, spastici, ansimanti, con l'acqua alla gola, passionali e coinvolgenti. Quando tutti gli altri gruppi inquadrabili nell'hardcore più cervellotico fanno a gara a farsi le seghe con gli strumenti, loro ci mettono il cuore e si sente, menzione particolare per Luca: tarantolato e al vetriolo al microfono. Le canzoni nuove presentate sono una chicca esplosiva, il consiglio è di rimanere aggiornati (www.myspace.com/stormhc).

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Gli Orange Man Theory (www.myspace.com/theorangemantheory) : avrebbero fatto muovere il culo alla più vecchia delle nonne, quello che si sente sul disco non è niente rispetto all'impatto che hanno dal vivo, anche se le facce di Cinghio varebbero da sole il prezzo del biglietto; presentata anche una nuova canzone dall'imminente split 7" con i Lucky Funeral, mannaia grind'n'roll.

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E per finire i Celeste. Trai presenti eravamo tutti d'accordo che, in quanto serata devota al Male, loro ne hanno incarnato la quint'essenza, nonostante l'imbriachera dei membri si facesse sentire, soprattutto all'inizio. Nebbione, buio, lucine rosse: apoteosi. I nuovi pezzi presentati paiono promettere assolutamente bene, dove l'influenza black metal viene dannatamente fuori, e se prima era solo un sentore, ora lo è definitivamente. Il collo dei presenti ha ringraziato.

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Serata conclusasi in balera con gli Storm{o} e i Celeste: assistere alle movenze di certi stacchetti non aveva prezzo, soprattutto se accompagnate dagli 883, e sì, i fumi alcolici si facevano sentire.
Ancora una volta ringraziamenti dovuti allo staff del Barone per l'organizzazione all'accoglienza, ai ragazzi dell'EX-Mattatoio per il contributo fondamentale, e naturalmente ai presenti: grazie a questi fattori il festival baronale si candida tra gli highlights delle stagioni a venire.

Foto di Michele Giorgi (www.myspace.com/xyphias)