Mentre penso una lista dei film "di paura" che mi sono piaciuti di più, vi parlo un pò dell'ultimo che ho visto: Session 9.
E' il film d'esordio di Brad Anderson, lo stesso regista de L'uomo senza sonno, e come quest'ultimo, è un film interessante ma che ha notevoli alti e bassi.
Una squadra di operai è incaricata di rimuovere l'amianto e le altre schifezze tossiche da un vecchio manicomio ormai abbandonato (veramente esistente, è il
Danvers State Mental Hospital). Il posto ha una storia inquietante che influenza psicologicamente i 5 tizi. Uno di questi ritrova dei vecchi nastri dove sono registrate delle sedute di una paziente, e si appassiona all'inquietante vicenda, che sembra avere ancora collegamenti nel presente. L'atmosfera si fa sempre più tesa, e le storie personali dei protagonisti diventano sempre più misteriose...
Un thriller bassato in tutto e per tutto sulle atmosfere (zero sangue), per penetrare nella mente dei protagonisti (alcuni personaggi sono abbastanza delineati, e i loro rapporti sono ben congegnati), un pò come era successo in Shining (la differenza tra i due film è abissale, galattica, infinita
). Insomma l'idea non è male, e la tensione costante, si ha continuamente la sensazione che stia per accadere qualcosa, insomma riesce a infondere una certa paranoia (che poi è la stessa che provano i protagonisti). Però il film ha dei buchi nella sceneggiatura, un finale interessante che però viene sviluppato davvero banalmente. Poi, personalmente, dato che tutto il film si basa sulla fotografia, sull'ambiente, sui suoni, qui cade rovinosamente. Il manicomio è mooolto meno inquietante, misterioso, sporco, malato di un qualsiasi manicomio abbandonato (secondo me colpa proprio di luci e fotografia, più che della scenografia), i suoni ridicoli, le sedute registrate poi abbastanza penose. E alla fine, l'intento psicologico della pellicola mi pare un pò tirato via.
Anderson sembra aver l'idea di voler spaventare con la paranoia, senza mostrare assolutamente nulla, ma alla fine questa continua sottrazione diventa noiosa (The Others invece ci riusciva benissimo, secondo me).
In definitiva un buon film, diciamo da 7, ma con molte lacune (come L'uomo senza sonno, insomma) che non lo fanno mai diventare davvero interessante.