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| CITAZIONE (Vortex Surfer @ 17/3/2007, 14:53) La serie Masters of horror è l'unica cosa buona che sia venuta in mente a quel burlone di Mick Garris: una serie televisiva horror, i cui episodi dovessero essere girati da maestri del genere, e in cui l'unica restrizione a cui i registi dovessero sottostare era il budget.
Il risultato: la serie horror televisiva più coraggiosa, intelligente ed estrema mai passata sul piccolo schermo. E questo anche grazie al valore dei soggetti dei vari episodi, spesso ispirati a racconti di ottimi scrittori (per citarne solo alcuni: Joe Landsdale, H.P. Lovecraft, Richard Matheson, David Schow, Clive Barker).
Gli episodi assolutamente fondamentali sono Imprint di Miike (assolutamente meraviglioso, poetico e violentissimo come solo le opere del buon Takashi possono essere), Cigarette burns di Carpenter (incentrato sulla caccia ad un regista che filma l'infilmabile... Carpenter non è un genio, è oltre) ed il political-zombie Homecoming di Dante. Ma anche gli altri episodi sono molto belli, incluso quello di Argento (il suo Jenifer è molto meglio di qualsiasi suo film cinematografico post-Trauma). Gli unici episodi deboli sono il 5 (Chocolate, non a caso di Mick Garris, bruttarello), il 9 (Fair haired child, poco ispirato) ed il 12 (Haeckel's tale, tratto da uno dei mitici racconti dei "Libri di sangue" di Clive Barker, ma girato in maniera molto approssimativa).
E' possibile recuperarli tutti - in inglese con sottotitoli in italiano - perchè viaggiano trainati dal buon equino. Ho visto che sono disponibii - però senza subtitles - anche alcuni della seconda stagione di questa meravigliosa serie. Grazie al mio ex-lavoro alla cappella underground a Trieste che per grandezza è la seconda videoteca (nel senso più letterale del termine, cioè entri vedi un film e te ne esci) d'Italia, ho visto molti film "vecchi" che avete citato. E di questi me ne ricordo ben pochi. Ne ho vistri troppi e troppo scadenti. Per ora mi concentro su ciò che esce da meno di 20 anni. Metà anni '80 ad oggi. Quindi per quelli vecchi lascio tutto a Vortex e co. La serie di mediometraggi masters of horror, di cui ho parlato anche nel third eye è davvero una gran bella cosa. Come idea...come realizzazione ci sono un 4\5 titoli veramente degni. Tra cui quelli citati da Vortex. Imprint di Miike è folle. Anche Carpenter, Dante e Landis hanno fatto un superbo lavoro. Argento, invece fa solo immondizia da tanto, troppo tempo.
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