Times Of Grace, 1999

idem per me.

di sicuro chi ha conosciuto i Neurosis con la "trilogia" è più facile che sia meno colpita dal percorso successivo, mentre chi li ha conosciuti nel periodo post-through silver in blood" (come nel mio caso) è più facile che abbia preferenze meno nette tra i due periodi.

il primo disco loro che ho ascoltato è stato times of grace una decina di anni fà... poi con il tempo mi sono ascoltato tutto.
Ammetto di essere legato a t.o.g x questo motivo (lo avevo scritto anche prima) ma sono arrivato ad amarlo cosi tanto solo dopo aver sentito tutta la loro discografia.

per esempio quando ero più giovane preferivo ascoltare la triologia soul at zero/enemy of the sun/through silver in blood perchè erano più oscuri e pesanti ed erano quelle le sonorità che prediligevo.

Ma con gli anni si sono anche evoluti i miei gusti musicali e ora riesco a godere appieno di tutti i dischi dei neurosis, anche di quelli più melodici e introspettivi che all'inizio non capivo perchè appunto ero legato ad altri suoni.

Times of grace lo amo perchè è il perfetto punto di incontro tra le loro cose migliori (o almeno quelle che piacciono a me )

Ps: non credo ce ne sia bisogno ma fraintendersi su una board è fin troppo facile e succede spesso, quindi giusto per evitare inutili fraintendimenti:
quando ho scritto


E’ un discorso riferito alla mia esperienza personale con i neurosis, non voglio assolutamente insinuare che chi ascolta solo le prime cose è uno che non ha evoluto i suoi gusti musicali o che se non gli piacciono gli ultimi dischi è perché non li capisce.

Io ho scoperto i neurosis con souls at zero e fogorato da Through Silver In Blood, ma li ho ritrovati con A Sun That Never sets dopo averli eprsi un po' di vista e quel disco mi ha tipo cambiato la vita e nons cherzo.
per cui, ho iniziato ad amarli con la trilogia, ma secondo me questo non dovrebbe impedire di amarne anche la seconda fase

Capisco, il tuo punto di vista è assolutamente degno della massima considerazione, anche e soprattutto per motivi anagrafici.

Il problema nell'approcciarmi al materiale post-Times Of Grace è che non riesco ad entrare nell'ottica dell'evoluzione "moderna". Credo che tutto ciò sia dovuto al fatto che ho sempre sperato di sentire il seguito di Through Silver In Blood, il disco perfetto che ti cambia la vita e che vorresti fosse ripetuto in eterno e, puntualmente, sono stato deluso dal nuovo corso della band. Eppure non ritengo di essere così chiuso, tutt'altro...

Non credo di essere l'unico che ragiona in questi termini comunque.

lo sto riascoltando a nastro.. pelle d'oca, veramente. ci sono le parti pesanti, le percussioni tribali, i passaggi folk.. decisamente ombroso, senza picchi (come stones from the sky o no river to take me home) ma davvero bello, struggente. da ascoltare in una notte d'estate guardando il mare.

Ahahah, come immagine direi che va benissimo, ma il mare dovrebbe essere percosso da onde però

oddio senza picchi, mica tanto.....la title-track è uno dei loro pezzi più belli in assoluto, poi ci stanno "Away", "The Doorway"....non che gli altri pezzi siano nettamente inferiori anzi, più che altro il disco ha un flow (lo stesso vale per TSIB) che forse altre loro opere non hanno e ciò fa sì che durante l'ascolto ci si focalizza poco sui singoli brani.

la mia su album e ristampa:
http://www.audiodrome.it/modules.php?op=mo...rticle&sid=6086

Un capolavoro. Uno dei loro che più amo. Vabbè, diciamo che da Enemy of the Sun fino a The Eye of Every Storm si tratta davvero di un capolavoro dietro l'altro..