uovo mascherato |
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| Indeciso tra the tide, a sun that never sets e crawl back in, ho votato quest'ultima perché riesce ad arrivare più a fondo di tutte le altre. E' più insidiosa perché ha quella specie di intro di una trentina di secondi in cui ti inganna, e poi ti cresce dentro come un tumore, con l'agonia data dall'attesa che tiene il tutto, che sai che potrebbe esplodere da un momento all'altro ma non lo fa se non quando meno te l'aspetti, quando quasi non ha più senso, non so, mi fa sentire come se fossi una carcassa vuota ma ancora cosciente stesa in una foresta in un pomeriggio autunnale che aspetta che la terra l'ingoi.
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