The Melvins, nuovo disco: "Nude With Boots"

Melvins:Grunge=Beatles+PinkFloyd:storia della musica.

Sul fatto che piacciano o meno ci girano intorno eterne variabili, sulla loro imprescindibilità...dico solo che i Nirvana non sarebbero stati i Nirvana senza i Melvins.

A senile animal poi è un grande ritorno.

occhio damar che Buzzo si incazza!

Tipico del fan dei Tool vedere la storia della musica solo in funzione dei Tool, mah...

Comunque gira voce di una imminente collaborazione tra King Buzzo e gli Zu, ma le coordinate precise sono top secret.

A me invece pare proprio che damar abbia detto un'altra cosa, cioè che pur riconoscendo l'importanza storica dei Melvins, non è mai stato attratto particolarmente dalla loro musica. Cosa che mi sembra legittima, molto più, ad esempio, di chi deve apprezzarli ad ogni costo perchè sono un gruppo fondamentale (non mi riferisco a nessuno in particolare, sia chiaro)

Ma posso chiedere una cosa? Cosa c'entrano i TOOL con i Melvins?

I Tool nella loro costante evoluzione si sono distaccati da tutto il resto della scena 'altrnative' americana nata negli anni '90.

Ad inizio carriera però, nella loro proposta, erano innegabili assonanze soundgardiane e certo riffing nato da una rielaborazione in chiave moderna del verbo sabbathiano (Melvins). Adam Jones nella sua superba arte chitarristica, deve aver ascoltato ben bene il nostro eroe King Buzzo...

Io continuo tutt'ora a considerare il Melvins il più grande (nonché seminale ed influente) gruppo nato dalla scena di Seattle.

Su questo sono d'accordo. Ma chiedo perchè sia nato il discorso TOOL parlando dei melvins, cioè cosa c'entra?
Non capisco se è per l'affemazione di Damar secondo la quale tutti i tool-fan amano i Melvins (su quali basi poi). Oppure per i deliri complottistici di Birsa.
Stesso dubbio sintetizzato non efficacemente da Eclipze poi...

Boh... Non penso che a tutti i fans dei Tool piacciano i Melvins...

Tornando in topic.
Nonostante forse abbiano fatto già il loro tempo trovo a senile animal un grandissimo ritorno per loro.
Un album granitico com'è nel loro stile, ma anche con pezzi molto ispirati.

Il precedente lo trovo migliore, per capirsi questo:


Anche se il livello dei primi dischi fino a Stag rimane insuperato.

mah! questa proprio non te la lascio passare!

io considero i Melvins come una delle pochissime band che non hanno tempo. Fanno musica con lo stesso spirito di 50kg fa, fanno musica che tuttora neanche il più bieco recensore riesce a iscrivere in un genere predefinito senza sentirsi in colpa. i Melvins continuano a fare i Melvins, e per questo non hanno già fatto il loro tempo.

Io già da un pò ho smesso anche di pensare al lato storico della musica, cerco di considerare i gruppi solo ascoltando i loro dischi e me ne frego di chi è più importante dell'altro, stacco ogni gruppo dal contesto isomma. Ma rimane il fatto che Buzzo e Dale hanno praticamente inventato almeno due generi senza saperlo e tuttora se ne fregano di averlo fatto. Hanno ispirato chissà quante band e tuttora se ne fregano.. è tutta qui la grandezza dei Malvins per me.. fanno musica per loro e solo per loro, cosa che andrebbe insegnata appena ci si avvicina ad uno strumento..

Straquoto.




Ma che due coglioni... era una battuta, cazzo!

Non l'avevo vista...

Assolutamente No!!!

I Melvins hanno ancora da insegnare a tutti i groppuscoli che si dichiarano (pseudo)alternativi usciti negli ultimi dieci anni.

Ecco, l'ho detto.

Non faceva granchè ridere.

Comunque sia non intendevo dire che non hanno più nulla da dire, ma che non sempre mantengono la stessa qualità d'un tempo.