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| Mi credereste se vi dicessi che il disco nuovo di Macca è una discreta bombetta? Scritto e registrato durante il lockdown, McCartney III sembra un bel disco di Julian Cope (gran fan di Macca), e questo è uno dei migliori complimenti che si sia mai potuti fare ad un album solista del magico Paul. La ricercatezza melodica e più genericamente sonora è innegabile, con Macca che a 78 anni si avventura in sonorità non proprio consuete per lui, a volte sghembe, altre quasi dissonanti (Deep Deep Feeling), e canta alternando toni bassi e bizzarri falsetti. Manca forse la canzone da ko (anche se Long Tailed Winter Bird e The Kiss of Venus - che, come When Winter Comes, sembra un omaggio ai Kinks - ci si avvicinano molto) ma nel complesso il risultato è rimarchevole, se non addirittura miracoloso.
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