Cominciamo con qualche nome sparso:
Archive(
http://www.archiveofficial.com )
Indiscutibilmente british gli Archive possono essere considerati come una grande promessa non mantenuta... una band che cioè ha alternato intuizioni autenticamente geniali ad episodi deludenti, tutto ciò anche all'interno dello stesso disco. Esordiscono nel '96, quindi in piena esplosione trip hop con un buon lavoro,
Londinium, per poi proseguire con alti e bassi. Con
You All Look the Same to Me nel 2002 forse raggiungono il loro apice artistico... le influenze sono svariate, l'elettronica è usata con parsimonia e qua e là riecchiggia con convinzione il fantasma dei Pink Floyd, di certa psichedelia sonora, alienante, trasognata ed amara. Ascoltatevi gli oltre 15 minuti di
Again per capire di cosa si sta parlando.
In
Noise vi sono ancora buone idee e folgoranti intuizioni pop industriali (
Fuck You), ma il resto rimane altamente prescindibile, anche per un appassionato del genere.
AU4(
http://www.myspace.com/au4 )
Inizio col dire che non sono assolutamente obiettivo parlando di questo gruppo: sono stati uan delle sorprese più piacevoli che le mie orecchie abbiano avuto il poacere di ascoltare negli ultimi due anni.
A volte una semplice immagine può stimolare la curiosità per la musica... ed è bastata la copertina di
On: Audio (2006) dei semisconosciuti Au4 a farmi avvicinare alla loro musica e a farmi scoprire che c'è molto più dietro. Una semplice immagine però può già dire molto e il paesaggio da sogno che appare in questa copertina già fa intravedere ciò che si cela invece all'interno del disco.
Gli Au4 sono canadesi e suonano un connubio particolarmente riuscito di generi diversi, un pop colto e raffinato che fonde le atmosfere sognanti, nordiche e le voci tipiche dell'Islanda con basi, i bassi potenti e gli inserti elettronici di provenienza "bristoliana". Ad alleggiare sul tutto anche l'influenza di un certo Trent Reznor.
DJ Shadow(
http://www.myspace.com/djshadow )
Qui il trip lascia decisamente il passo all'hop. Scusate per il gioco di parole, ma nei lavori di DJ Shadow, fra i padri fondatori della scena trip-hop la matrice rap è senza dubbio dominante. Ritmi metropolitani come pochi,
Entroducing... rimane un piccolo gioiello nel suo genere.
Halou(
http://www.myspace.com/halou )
In verità non so molto di questo semisconosciuto gruppo californiano... so solo che mi piacciono anche se la loro proposta è quanto di più derivativo possa offrire il genere. Tutto però è così ben fatto che si perdona loro la poca originalità.
Qualcuno afferma che trip-hop significhi prima di tutto voci femminili calde e vellutate. Se le cose stanno in questo modo gli Halou non ne sono privi, anzi. Trip Hop elettronico dotato di una seducente malinconia di fondo... si potrebbe anche chiamarlo "dream-pop" scomodando una definizione che non mi ha mai particolarmente esaltato. "Dream" però in questo caso calza a pennello.
Solo due i dischi pubblicati:
Wiser del 2001 e
Wholeness And Separation del 2006. Da approfondire e sponsorizzare.
Howie B.(
http://www.myspace.com/djhowieb )
Scozzese, musicista e produttore di grandi nomi quali Bjork [produttore e tecnico del missaggio per "Post", "Joga" e "Homogenic"], U2, Elisa, Tricky e Brian Eno, Howie B. "nasce" essenzialmente come DJ nel 1996. I suoi ritmi sono downtempo; non si tratta di vero e proprio trip-hop per puristi, quanto di musica elettronica in grado di convogliare al suo interno svariate influenze, dalla musica etnica (arabeggiante in primis) all'eclettismo pazzo e apparentemente sconclusionato di Beck. Una sottile vena umoristica è parte integrante delle sue opere. Bassi pompatissimi e pulsanti, sintetizzatori, accenni funk: questo e solo in parte è Howie B..
Da segnalare soprattutto
Snatch e
Folk.
Lamb(
http://www.lamb.tv )
No, non sono i Lamb of God. Duo originario di Manchester composto dal polistrumentista e produttore Andy Barlow e dalla voce particolare e riconoscibilissima di Lou Rhodes. Voce femminile, naturalmente.
L'esordio omonimo del 1996 fu e rimane tutt'ora un piccolo gioiellino. I Lamb non si limitano a riprorre gli schemi del trip-hop classico (in quegli anni ancora in via di definizione), ma vi contribuiscono con un approccio fresco e del tutto personale, capace di coniugare l'eclettica voce della frontman con influenze drum and bass e jungle... in questi casi i ritmi si alzano vertiginosamente e le atmosfere soffuse e crepuscolari del duo lasciano il passo ad una calcolata furia elettronica di bassi e batteria.
Gorecki (
qui il video), tanto bella e triste da spezzare il cuore diviene il loro pezzo più rappresentativo, omaggiato anche di un inserimento nel noto musical cinematografico Moulin Rouge in cui è cantato per pochi istanti da Nicole Kidman...
If I should die this very moment
I wouldnt fear
For Ive never known completenessPurtroppo anche i Lamb si sono recentemente sciolti dopo il rispettabile
What Sound...
Pooma(
http://www.myspace.com/poomamusic )
Editi dalla Next Big Thing i Pooma sono sicuramente una novità fresca ed interessante nel panorama dell'elettronica contemporanea di questo genere. Ascoltando questi finlandesi non può non emergere alla luce (ovviamente crepuscolare) l'ingombrante paragone con i Portishead, dovuto a certe atmosfere noir ed alla voce della cantante che rieccheggia quella di Beth Gibbons.
Persuader esce nel novembre dello scorso anno. L'elettronica è appena accennata, il compito di tessere il tappeto sonoro su cui si adagia la voce di Tuire Lukka è lasciato principalmente agli strumenti classici ed a chitarre dal sapore tipicamente shoegaze... uno dei migliori album del 2007 secondo me.
Tricky(
http://www.trickyonline.com )
Il Re nero del movimento trip-hop. Inizia la sua carriera in seno al collettivo artistico dei Wild Bunch Sound System attivo a Bristol sul finire degli anni '80 e dalla cui costola più creativa nasceranno i Massive Attack. Senza la sua voce roca, calda, sensuale, ritmata e profonda capolavori quali Karmacoma non sarebbero stati gli stessi.
In seguito a dissidi interni la band espellerà il giovane Tricky, proiettandolo verso una promettentissima carriera solista. Il suo esordio,
Maxinquaye, si afferma come un vero e proprio masterpiece del genere: ritmi liquidi e dub, escursioni jazzate dal sapore retrò e punk-rock... praticamente perfetto. L'allievo supera i maestri?
Pre-Millenium Tension prosegue su quei territori, acutizzando le dissonanze sonore, disgregando e ricostruendo disturbanti puzzle cupi ed urbani.
Nel proseguo della sua carriera però, ovvero quando il giovane Tricky diventa un uomo ed un consumato artista da studio, qualcosa si perde per strada. Forse tutto ciò accade anche a causa della sua eccessiva "prolificità" artistica, che lo porta a pubblicare molti dischi a distanza di poco tempo l'uno dall'altro, diluendo di fatto il suo talento. Negli anni successivi al 2000 Adrian Thaws (nome reale dell'artista) si perde un po', dando alla luce gli episodi minori della sua discografia.
UNKLE(
http://www.myspace.com/unkle )