NEUROPRISON

La Notte dei Droni (AAVV), 24.11.2007 @ La Locanda (Vigolo Marchese, PC)

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unanota
view post Posted on 28/11/2007, 22:37




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Brevissimo report altamente informale per una serata comunque decisamente interessante e un po' atipica.
La Notte dei Droni, ovvero un buon miscuglio oscuro di progetti dark/ambient, drone e postrock.
La Notte dei Droni perché arrivare alla Locanda, Vigolo Marchese, è come fare un viaggio all'inferno.
Avete presente la "locanda" de "Dal Tramonto all'Alba"? Quel postaccio dove di notte escono i vampiri, in cima al tempio azteco? Beh, sabato sera non c'erano i Tito & Tarantula a intrannere i camionisti, ma la strada tra i campi e le mulattiere del piacentino, nebbiolina acquosa, pioggia sottile, umido pungente, era consigliata ai vaccinati o agli amici di Steve O'Malley.
Ingresso a offerta libera nello scantinato della Locanda, tutt'altro che poco accogliente: banchetti di merch&records rigorosamente pittati di nero, console sul fondo, bancone alcoolici e palco altamente minimale. Impianto funzionale e performante: suoni discreti se non belli durante tutta la serata. Valore aggiunto, i visual/cortometraggi proiettati durante i live.
Ma basta chiacchierare. Qualche parola per ogni band.

Apre AETHERE, onemanband votata al dark, ai campionatori e ai suoni filmici in stereofonia. Ambient-set compatto e in filo continuo dietro a montaggi di pellicole tedesche sottratte al macero; buone idee e tensioni psicosonore ben sfruttate, fino a un uso creativo della chitarra. Unico dubbio dell'esibizione è -per forza- la scarsità di musica veramente "suonata": quasi tutto esce dal pc/campionatore, il resto si filtra da synth. Qualche voce, purtroppo non perfettamente pervenuta causa impianto diffusore. Applausi.

A seguire THE DROP MACHINE (da registrare la presenza alla chitarra del frontman dei Viscera), e l'oscurità lascia per un attimo spazio a cavalcate post-rock dai suoni marcilenti e americani. Come far suonare una chitarra vintage italiana dentro una 5150, e rigurgitare un crunch a basse frequenze pauroso. Intenti citazionistici non soffocano le bellissime intuizioni e la genuinità del progetto. Molta saturazione in bilico tra Pelican e altri volti noti. Sarebbe un side-p, ma la band spacca e piace. Poi se dietro si proiettano sperimentazioni cyberpunk giapponesi anni '80 (forse una delle cose più violente che abbia mai visto), non si può rimanere indifferenti.

I volumi si alzano con DYSKINESIA, il cui iniziale savoir faire che stordisce un po' muta presto in una fascinazione decisa per le sonorità sature (a dir poco) che ingombrano il locale. Due chitarre con fuzz perennemente al limite, usate quasi solo per creare un vero wall of sound perenne e quadrato, senza dinamica, si lasciano tirare da un drumming ossessivo tipo Electric Wizard con meno bpm. Voce (Nico Vascellari versione brit?) purtroppo spesso inudibile considerati i volumi, ma l'intento è quello di aumentare il carico violento tramite urla distorte e ritardate. I più grezzi e "sperimentali" della serata, sono anche quelli che stupiscono di più. Compatti ed estremi. Drone.

CORPOPARASSITA sono tra i "grandi vecchi" dell'ambient/dark italiano. Quella sera live-set esclusivamente con campionatori. Quasi chillout dopo le scosse elettriche precedenti. La saletta si sfolla un po', e anche io ormai reggo a stento. Qualche suono e ricordo confuso, non è rimasto molto altro (purtroppo). Ah sì... una bella t-shirt a 8€.


Serata ottima con voti pieni alle band e al locale. Ancora!
 
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Diavolo Grigio
view post Posted on 28/11/2007, 23:41




visto che c'èro pure io dico la mia:

voto al locale: 8 pieno. Bello sperduto, da fuori non promette niente e invece scendi le scale e ti trovi in un bell'ambientino.

gruppi:

AETHERE... il ragazzo ci mette l'impegno, suoni fatti bene ma a) come dice umanota di suonato c'è ben poco e b) suoni e composizioni sono abbastanza vicini ai cliches che Brian Eno ha inventato parecchi anni fa. Onesto ma... ma!

THE DROP MACHINE... bei suonazzi e bravi a suonare. Però ultimamente mi sembra troppo semplice fare questo tipo di musica.

DYSKINESIA... mi hanno convinto nonostante il ciuffazzo del cantante (lo so, sono razzista ma io lo stile emo non lo reggo neanche a occhi chiusi). Tutto saturo, tutto tutto. Bello, anche la voce molto effettata serviva quasi solo per riempire ancora di più l'ambiente. Bravo il batterista con ottime idee ritmiche e tirava avanti i pezzi bene. Mi hanno ricordato gli Angelic Process in varie parti.

CORPOPARASSITA... ero andato per loro, musicalmente contentissimo (sono stato uno dei 5 che ha retto fino alla fine) con un loro pezzo dilatato in un crescendo che sul finale non lasci arespiro alle orecchie. Però... però non si fanno i concerti con una postazione da dj e un synth!
Che cacchio, se vado a un concerto voglio vedere la gente suonare! Mica uno che suona e l'altro che mette i campionamenti.. ok, li ha fatti e rimaneggiati lui i campionamenti, ma se la tua (bella) musica vive di campionamenti allora non fare concerti e amen. Ma questo è un discorso ampio che trascende pure i corpoparassita, che rimangono degli ottimi compositori powernoise e dell epersone simpatiche.

Cmq sì, bella serata e da rifare!
Però la prossima volta in un periodo in cui posso bere :D
 
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Birsa
view post Posted on 29/11/2007, 00:31




Mi sarebbe piaciuto esserci. Peccato.
 
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2 replies since 28/11/2007, 22:37   334 views
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