NEUROPRISON

If God was one of us

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Coldice
view post Posted on 2/7/2008, 13:11




Non posso stabilire se Dio esiste o no, non posso dare nulla per scontato.

Considero attribuzioni come bene, male, ordine, caos, razionale, irrazionale, semplici prodotti della mente, quindi validi sempre e solo relativamente, sono concetti incapaci di abbracciare la realtà intera.

L'unico detentore di una visione (ma visione non è il termine giusto) assoluta, pura e anche semplice dell'esistenza è Dio, al quale non posso dare attribuzioni. E' tuttavia connaturato nella parola stessa che esso sia eterno, immutabile e d'ovunque, altrimenti non si parlerebbe di Dio.

E cos'è eterno, immutabile e d'ovunque? La vita, la realtà (l'essere in sè intendo, non la realtà degli eventi, ovviamente tutt'altro che immutabile)...ecco, io ho identificato la vita in Dio. Pura idea, entità seprata dal mondo, antropomorfo...non ho la più pallida idea di come sia e anche se me lo dicessero o lo vedessi sarei in grado di dargli solo attributi personali, relativi e umani.

Ho fede in Dio perchè sono parte della realtà. Dunque ho fede in me stesso perchè sono parte di Dio...è un rapporto che si completa. In questo rapporto continuerò per sempre ad avvicinarmi a Dio, ma all'infinito.

Riassumendo la mia concezione: la vita ha un principio e questo principio non può che essere Dio; la vita dovrebbe essere un cieco impulso alla sopravvivenza ma non lo è per l'esistenza di sentimenti (anche l'odio), che secondo me sono autentici, dei quali non riesco a spiegarmi l'esistenza con il solo fatto degli impulsi neurali (me la spiego dunque con Dio); Dio non sceglie per me. E' vicino e distante a seconda di quanto mi voglia avvicinare io.

Mi piacerebbe avere dei commenti riguardo questa mia interpretazione, anche tramite PM.
 
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dirk.
view post Posted on 2/7/2008, 13:29




Personalmente trovo una perdita di tempo porsi il problema nei termini "Dio esiste? Cos'è Dio? Come agisce?", perchè sono tutte domande che evidentemente non hanno risposta, o meglio ne hanno tante quanti sono gli esseri umani sulla terra.
Può essere utile/interessante un'analisi in termini storici e/o antropologici della questione ma la metafisica la vedo al massimo come una palestra mentale.
 
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view post Posted on 2/7/2008, 13:51

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@Coldice

Anche questa visione è molto affascinante.

La parte dell'avvicinamento infinito verso Dio, l'itinerarium mentis in Deum - per citare Bonaventura - è una visione decisamente interessante, e alcuni dei più interessanti filosofi, da Aristotele ad Agostino, l'hanno fatta propria.

Personalmente, mi piace molto la tua idea relativa a

CITAZIONE
la vita dovrebbe essere un cieco impulso alla sopravvivenza ma non lo è per l'esistenza di sentimenti (anche l'odio), che secondo me sono autentici, dei quali non riesco a spiegarmi l'esistenza con il solo fatto degli impulsi neurali (me la spiego dunque con Dio)

perchè, pur essendo molto ateo, sono sicuro che ci siano ambiti della nostra esistenza non spiegabili razionalmente. Mi ricordo una rissa on-line in altri lidi a proposito del fatto che un giorno, conoscendo tutte le variabili, potremmo spiegarci tutti i sentimenti in base agli impulsi neurali a loro connessi; molti sostenevano che ciò fosse possibile, io difendevo l'imperscrutabilità di determinati eventi, l'impossibilità di spiegare il tutto basandosi su variabili scientifiche.

@Dirk

La metafisica non si occupa unicamente di Dio, ma generalmente del soprasensibile. Da ateo anch'io non è che la considero una delle scienze più importanti, e anch'io penso sia più interessante studiare la religione nelle sue connotazioni sociali e psicologiche. Però esistono discipline stronzissime e inutili come la pedagogia, e allora che ben venga anche la metafisica (soprattutto se studiata seriamente, e non concepita come un insieme di dogmi).
 
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Edvard
view post Posted on 2/7/2008, 16:27




CITAZIONE (Coldice @ 2/7/2008, 14:11)
Dio non sceglie per me. E' vicino e distante a seconda di quanto mi voglia avvicinare io.

in sintesi, sono totalmente d'accordo con questa affermazioe.


 
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view post Posted on 3/7/2008, 09:08
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CITAZIONE (Vortex Surfer @ 2/7/2008, 14:51)
perchè, pur essendo molto ateo, sono sicuro che ci siano ambiti della nostra esistenza non spiegabili razionalmente. Mi ricordo una rissa on-line in altri lidi a proposito del fatto che un giorno, conoscendo tutte le variabili, potremmo spiegarci tutti i sentimenti in base agli impulsi neurali a loro connessi; molti sostenevano che ciò fosse possibile, io difendevo l'imperscrutabilità di determinati eventi, l'impossibilità di spiegare il tutto basandosi su variabili scientifiche.

Penso di ricordarmi anche io quella discussione molto accesa (chiamarla rissa è esagerato :D) se non altro perchè ero tra quelli che sostenevano che ci sono questioni che, con tutta la buona volontà e il raziocinio possibile, non sono spiegabili. E non parlavo di cose trascendentali ma di questioni proprio terra terra come l'amore, l'amicizia, il commuoversi per un bel film, un bel libro, una bella canzone, un tramonto... cose così insomma.
 
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Sonic__Nurse__°°
view post Posted on 23/9/2008, 18:24




un ateismo che nasce dalla nascita data la saggia decisione dei miei di non battezzarmi.
maestre che mi han detto che avevo il diavolo in corpo.
gente curiosa, gente bigotta del mio paese che scambiava x una bestia di satana.
mia nonna mi portava in chiesa, le mie amiche facevano il catechismo e io le aspettavo all uscita perchè andavamo a giocare. infondo mi sono anche informata e all'ora di religione rimanevo in classe perchè c'erano discussioni interessanti.
la prof di filosofia del 4 anno di liceo mi odiava xche era una ex suora e le andavo sempre contro in ogni discussione che riguardasse Cristi vari.

infondo sono arrivata alla conclusione che non c'è nessuno.
che siamo frutto di esplosioni cosmiche, di riproduzioni di amebe, figli di animali.
che nessuno ci protegge, che nessuno ci guarda, che l agnello di dio è una trovata bigotta.
che il natale sia ridicolo. che la gente che va in chiesa la notte di natale sia ridicola, perchè poi è bello passare gli altro 364 giorni a bestemmiare.
il cristiano nuoce alla salute di chi gli sta intorno.
il cristiano a volte ha una setta + pericolosa del satanista.
 
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view post Posted on 24/9/2008, 18:09

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Allora saluti collega, fai parte anche tu col sottoscritto di quell'1% di italiani che non ha ricevuto il primo sacramento. Dalle mie parti è un pò come venire da un altro pianeta, e non è raro trovarsi di fronte gente che domanda "Ma in chiesa ti fanno entrare?", oppure "Ma non hai paura di andare all'inferno?", senza considerare il "Ma quando ti sposi devi farti tutti i sacramenti in una volta?" (questa, assolutemente esilarante, mi è stata fatta un sacco di volte... sarà che c'ho la faccia da ammogliato..).
In più io attraggo come una calamita i testimoni di geova, il cui sguardo si illumina di contentezza quando scoprono che sono ateo e non battezzato, come se fossi terreno vergine su cui operare.
Anche a me fa un pò ridere tutta la ritualità legata alla religione, così come è ridicola (e in un certo qual modo abbastanza disgustosa) l'ipocrisia tipica della religione cattolica; ma in realtà è un pò la punta dell'iceberg, perchè siamo ugualmente ridicoli quando ci appassioniamo alle partite di calcio o di motociclismo, magari sbattendocene delle cose importanti tipo la politica.
 
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Sonic__Nurse__°°
view post Posted on 24/9/2008, 19:43




CITAZIONE (Vortex Surfer @ 24/9/2008, 19:09)
non è raro trovarsi di fronte gente che domanda "Ma in chiesa ti fanno entrare?", oppure "Ma non hai paura di andare all'inferno?", senza considerare il "Ma quando ti sposi devi farti tutti i sacramenti in una volta?" (questa, assolutemente esilarante, mi è stata fatta un sacco di volte... sarà che c'ho la faccia da ammogliato..).

ahaha queste sono i discorsi che più mi fanno accanire!
l'ultima volta venne un mio vicino di casa che mi doveva portare dei cd, e ci mettemmo a parlare di battesimo e sacramenti. non solo offese la mia famiglia dicendo che sono stati degli ignoranti a non battezzarmi, perchè in questo modo io ho il peccato originale addosso, ma cominciò a fare peggio dei testimoni di geova, cercando di convincermi che la fede ci lega a una sicurezza,e che io in questo modo soffrirò dopo la morte, che passerò i guai. che avrò l inferno assicurato.. allora io cercavo di fargli capire che non credendo ne al paradiso ne all inferno e non essendo cristiana, cattolica o che dir si voglia, per me dopo la morte non c'è nulla, se non un corpo in un loculo che riposa.


soprattutto non capisco perchè la gente debba essere convinta a priori che il matrimonio si debba celebrare il chiesa e quindi fare certe domande ignoranti! pare che i miei si sono sposati in comune e stanno ugualmente insieme, alla faccia di coppie bigotte che si tradiscono o si mollano dopo poco. cmq meglio, così posso rispondere a questa gente che il matrimonio religioso è una vera pagliacciata.

cmq a queste persone è sempre + soddisfacente rispondere che in Chiesa non è che Non Mi Fanno entrare, ma sono io che NON ci Voglio entrare!






 
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Coldice
view post Posted on 24/9/2008, 20:14




Mezzo OT: Mi sono sempre chiesto come fa una persona appena nata ad essere macchiata del peccato originale.

Ma la domanda ancora più assurda è: e tu speri di lavarlo con un semplice bagno in chiesa? Ma mi prendi per il c**o? :D

Se proprio ci deve essere questo peccato originale che venga espiato tutti i giorni, nelle SCELTE che facciamo e non dalla ritualità, peraltro una ritualità che, appena nati, non possiamo neanche approvare o rifiutare.

Fine OT
 
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Neve 00
view post Posted on 24/9/2008, 20:16




Dio, è la cosa più banale del mondo, il bisogno dell'essere umano di sentirsi figlio di qualcuno che lo ama.

Chi non ha nessuna qualità, crederà in dio, nella patria, nel calcio.

Odio ogni forma di religione e mi disgusta la loro pratica.


 
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view post Posted on 24/9/2008, 20:21

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Dal punto di vista prettamente sociale, il battesimo è l'equivalente del marchiare il bestiame: il senso è "ormai sei dei nostri, che tu lo voglia o no". Il legame con il peccato è molto labile, e non a caso Dante ha dovuto fare i salti mortali per non mettere nè in paradiso nè all'inferno i "buoni" che però - anatema - non avevano ricevuto il battesimo.

Continuando questo OT, a me fanno impazzire quelli che si vogliono sposare in chiesa perchè "le foto vengono meglio"; che peraltro, da quello che ho constatato personalmente, sono la maggioranza, perchè di persone che si sposano in chiesa perchè si considerano reali credenti ne conosco veramente poche.

Dio e la religione sono solo uno strumento di omologazione, volto a creare un'identità e ad esercitare controllo. Non mi interessa cosa ci sarà dopo la morte, se c'è un essere che ci ha creati e ci controlla, so solo che se qualcosa c'è, non può assomigliare per niente al dio che siamo abituati a pensare.
 
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view post Posted on 24/9/2008, 20:22
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ma guarda che credere in Dio non vuol dire appartenere ad una religione, anzi, sarebbe bello che il mondo capisse chi è Dio, ma forse meglio di no.

io credo nella Divinità, nella patria e nel calcio.

l'unico punto in cui mi trovi d'accordo è l'ultimo, religione=caccaccacaca.
 
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view post Posted on 24/9/2008, 20:22
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E' un marchio che si suppone gli esseri umani ce l'abbiano sin dagli inizi. Sin da quando Adamo ed Eva hanno disubbidito al dio cristiano che gli aveva ordinato di non mangiare dall'albero del berne e del male. Alla nascita gli esseri umani nascono con quel marchio di infamia, con quell'errore sulla testa. E solo con il battesimo, una purificazione rituale con annessa accettazione della fede e dell'esistenza del dio cristiano, allora ci si può liberare da quel marchio di infamia.
A tutti quelli che guardano i rituali e li trovano buffi o ridicoli... applicate lo stesso principio a ogni vostro gesto abituale. Applicatelo al fatto che alla mattina vi alzate e dovete prepararvi il caffè altrimenti non potete portare avanti la giornata. Ai gesti che compiete tutti i giorni in maniera automatica, a tutti i gesti preparatori per dormire... con una certa ottica tutto diventa un rituale per cui non riuscite a vivere, non riuscite a farne a meno. E poi applicatelo anche alla vostra personalità, al vostro modo di essere, a quello che secondo voi vi rende unici e diversi dagli altri. Anche quello può essre visto come un rituale....
Forse il mio discorso non è abbastanza chiaro.


CITAZIONE (Enoch. @ 24/9/2008, 21:22)
ma guarda che credere in Dio non vuol dire appartenere ad una religione, anzi, sarebbe bello che il mondo capisse chi è Dio, ma forse meglio di no.

Perchè meglio di no? Secondo me si risolverebbero un pò di belle cosette...
 
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Neve 00
view post Posted on 24/9/2008, 20:28




CITAZIONE
A tutti quelli che guardano i rituali e li trovano buffi o ridicoli... applicate lo stesso principio a ogni vostro gesto abituale. Applicatelo al fatto che alla mattina vi alzate e dovete prepararvi il caffè altrimenti non potete portare avanti la giornata. Ai gesti che compiete tutti i giorni in maniera automatica, a tutti i gesti preparatori per dormire... con una certa ottica tutto diventa un rituale per cui non riuscite a vivere, non riuscite a farne a meno. E poi applicatelo anche alla vostra personalità, al vostro modo di essere, a quello che secondo voi vi rende unici e diversi dagli altri. Anche quello può essre visto come un rituale....
Forse il mio discorso non è abbastanza chiaro.

Infatti sono, rituali del tutto estranei alla nostra natura, ma sono anche funzionali ad essa, non si prende un caffé per fede.. c'è differenza.

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view post Posted on 24/9/2008, 20:31
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CITAZIONE (Neve 00 @ 24/9/2008, 21:28)
Infatti sono, rituali del tutto estranei alla nostra natura, ma sono anche funzionali ad essa, non si prende un caffé per fede.. c'è differenza.

Scusami neve ma per il mio modo di vedere le cose mi riesce difficile pensare qualcosa che non sia nella nostra natura o nella Natura. E nel fare quel rituale c'è come meccanismo qualcosa non dissimile dalla fede....E' difficile da spiegare e qui sarebbe O.T.
 
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66 replies since 19/12/2007, 13:30   1138 views
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