NEUROPRISON

[Focus] - Avantgarde Metal

« Older   Newer »
  Share  
shirleyswe
view post Posted on 17/2/2008, 23:45




Per l'avanguardia teatrale scandinava:
Arcturus e Vintersorg
 
Top
Birsa
view post Posted on 18/2/2008, 01:26




CITAZIONE (Khmer @ 17/2/2008, 23:17)
non avevo voglia di aprire un thread per gruppo, non ho proprio cosi tanto tempo...

Beh, invece faresti meglio ad aprire un thread per gruppo.. io di mettere sullo stesso piano Mr.Bungle e Carnival in Coal non ho proprio voglia :D
 
Top
LocustStar
view post Posted on 18/2/2008, 02:02




Posso citare i Time Of Orchids, gli Idiot Flesh, gli stessi Sleepytime Gorilla Museum. fatti un bel giro sul catalogo della Cuneiform Records, di roba d'avant-metal/progressive-squinternato ne troverai a bizzeffe.
 
Top
Khmer
view post Posted on 18/2/2008, 12:20




QUOTE (Birsa @ 18/2/2008, 01:26)
io di mettere sullo stesso piano Mr.Bungle e Carnival in Coal non ho proprio voglia :D

e perche? Non mi sembrano proprio due gruppi distanti anni luce...
 
Top
Birsa
view post Posted on 18/2/2008, 12:22




CITAZIONE (Khmer @ 18/2/2008, 12:20)
CITAZIONE (Birsa @ 18/2/2008, 01:26)
io di mettere sullo stesso piano Mr.Bungle e Carnival in Coal non ho proprio voglia :D

e perche? Non mi sembrano proprio due gruppi distanti anni luce...

Semplicemente perchè i Carnival in Coal mi fanno cagare.
 
Top
Anal Reichsführer
view post Posted on 18/2/2008, 12:47




diciamo che solitamente la parola avantgarde va associata a black, cioè avantgarde black (metal), nel quaale si schiaffano Arcturus e altri, forse anche Borknagar, Dodheimsgard ecc...

ovvero ogniqualvolta il BM viene sposato a generi di estrazione diversa e in avanti vuoi per uso degli strumenti (infatti ogniqualvolta v'è qualcosa di elettronico industrialeggiante, solitamente scatta il nome avantgarde), vuoi per la progressività...

in effetti chiunque conosca l'industrial e il prog reputa superfluo apporre la parola avantgard a queste correnti di black metal.


ma tant'è, potremmo dire la stessa cosa per ogni etichetta.



Per Khmer: prova Atrox, voce femminile dalla Scandinavia (strutture alla Cynic).

Ciao.
 
Top
Neuros
view post Posted on 18/2/2008, 16:02




CITAZIONE (vinci.your.concubine @ 18/2/2008, 14:58)

CITAZIONE
Aborym

Amorphis

Arcturus

Deathspell Omega

Kayo Dot

Manes

Negura Bunget

Red Harvest

Strapping Young Lad

The Kovenant

Ma queste cosa ci fanno? :lol:
 
Top
LocustStar
view post Posted on 18/2/2008, 22:03




CITAZIONE (vinci.your.concubine @ 18/2/2008, 14:58)

Non ho capito, cos'è, una webzine?
 
Top
Deceit
view post Posted on 18/2/2008, 22:09




CITAZIONE (Neuros @ 17/2/2008, 16:19)
L'avantgarde-metal così presentato da Wikipedia non esiste.
E'un errore che si porta avanti da un pò di anni dovuto a nomenclature errate su last.fm e metal-archive.

già, a cui si aggiunge la tendenza dei metallari di appiccicare avantgarde ogni volta che sentono un violino tra i chitarroni.

spesso l'ho sentito affibiato a gruppi che uniscono metal ed elementi sinfonici (arcturus, celtic frost, in the woods) o fusion/prog/jazz (maudlin of the well).

boh, per me è un genere che non esiste in quanto non avantgarde (e al 99% delle volte nemmeno all'avanguardia)
 
Top
Khmer
view post Posted on 18/2/2008, 22:19




Non sono proprio daccordo con chi dice che il termine non esiste...secondo me, piu semplicemente va allocato a gocce. Tipo: non perche i Dimmu Borgir hanno usato l orchestra filarmonica di Praga per gli arrangiamenti sono avantgard...
Il termine va usato per quei gruppi che non usano regole di nessun tipo (e molto spesso sono inascoltabili nda).
Un aggettivo applicabilissimo per gruppi come Kayo Dot, Fantomas, Ephel duath...

 
Top
baku.nin
view post Posted on 19/2/2008, 03:59




mhh, per me avantgarde (soprattutto nel metal, con tendenza estreme e/o più propriamente Black) ha una connotazione dispersiva ma non così effimera come taluni qua dentro sostengono. Sono d'accordo con chi lo associa ai meandri del black, in fondo molte delle band considerate portabandiera di questa etichetta così trasversale vengono da quel calderone. Se mi si chiedesse di coniare l'avantgarde direi senza dubbio Arcturus, Manes, Ulver post-trilogia, Dodheimsgard, Solefald, Maudin of the Well, Winds, qualcosa di Vintersorg, Kayo Dot, Atrox, Tactile Gemma, The Provenance, in the Woods, ma anche realtà "gotiche" oscure davvero troppo schizzate per essere definite meramente 'goth-metal', come che so, i meravigliosi Angizia o i Devil Doll!


Io sostanzialmente non mi son mai fatto però troppi problemi, anche se per convenzione e comodità spesso li ho definiti avantgarde, ho sempre considerato questo termine un sinonimo più o meno sovrapponibile del vetusto, ma sempre efficace, termine "prog". Considerando che per me da Elvis ai Neurosis è tutto "fottuto rock'n'roll", alla fin fine ho sempre considerato queste band 'progressive', nel senso più libero e creativo del termine, non ovviamente come band omaggio/clone di chi ha (veramente) evoluto la musica, ma 30 anni fa. Non quindi progressive secondo i canoni gettati da Yes e Genesis, ma nel senso lato di 'superamento dei canoni compositivi e stilistici consoni', musica che propone davvero strutture inedite tanto in fase di architettura dei pezzi quanto in fase di arrangiamento.

Ecco perché ho sempre considerato gli Arcturus 'anche' una delle più interessanti prog-metal band di sempre (altro che i Dream Theather), e i Manes una delle più interessanti band crossover che abbia mai sentito (nell'ultimo album ci sono circa 156 generi diversi insieme), nonostante vengano solitamente considerati avantgarde. Sotto un certo punto di vista considero tale anche un disco come "Elegy" degli Amorphis, per l'ampio ventaglio di sfumature stilistiche e arrangiamenti arditi che presentava per l'epoca (vedi un pezzo assurdo come "Cares")

( Non so nemmeno io se son stato molto chiaro e se son riuscito a veicolare bene le sottili distinzioni che volevo sottolineare. Se non vi sembra chiaro il mio discorso, abbiate anche pietà dell'orario in cui l'ho scritto :woot: )
 
Top
view post Posted on 22/2/2008, 13:35

Too lazy to be scared

Group:
Moderatore
Posts:
10,053

Status:



Da quello che ho letto, la descrizione postata da Khmer è abbastanza selettiva e tutto sommato nemmeno tanto generica. Se devo essere sincero, quella di "prog" ad esempio è ancora più generica e opinabile.
Il termine avantgarde è sicuramente snob e supponente, ma lo è anche la scena cui si riferisce. Scena che è musicalmente molto variegata, ma che tutto sommato per grandi linee rispetta le "auree" regole postate dal buon Khmer, ovvero:
CITAZIONE
* Una ricerca e un utilizzo di elementi al di fuori dei canoni tradizionali del metal.
* Una certa enfasi nel timbro vocale e nelle sonorità
* L'utilizzo di armonie e di accordi tra di loro dissonati (come l'inserimento di più tonalità o l'assenza totale di esse, ritmi ossessivi e persistenti)
* Frequenti riferimenti all'industrial metal, al black metal, alla musica classica contemporanea e quella minimalista, al post-rock, al free jazz o all'avant jazz, al rock sperimentale e al progressive metal.

Mi sembra di non avere visto citati i Sigh nella scena, anche se sono da più parti considerati tra i più rappresentativi gruppi avantgarde mondiali.
 
Top
Eclipze
view post Posted on 22/2/2008, 15:47




Proprio oggi ho scoperto per caso questo gruppo: Ved Buens Ende...
Il loro disco (Written in Waters del 1995) l'ho ascoltato una sola volta, e a primo impatto mi è piaciuto parecchio. Musicalmente direi che è quello che solitamente viene chiamato avantgarde metal (Arcturus e compagnia insomma). C'è dentro un pò di black metal, un pò di roba dissonante e sporca. Incedere sbilenco (anche per la voce volutamente stonata) e teatrale, ma mai pacchiano. A me sembrano davvero notevoli, ma non me ne intendo molto del genere. Ascoltate che meritano! :)

myspace

Vi copio sta recensione che magari vi fa venir voglia di ascoltarlo:

image

Stendiamo un tappeto rosso ai piedi dei signori che tornano ad esibire superiorità e classe, e adoriamo. Questa gemma, partorita addirittura nel '95 e finora annidata nel magazzino degli oggetti perduti, la Candlelight l'ha scovata, spolverata e riconsegnata a noi in forma smagliante. Ora sta a voi rendere omaggio al genio, all'esuberanza e all'intelligenza di una band che si aggira nei dintorni della perfezione. 'Written In Waters' è un disco intenso, emozionale, a sprazzi delirante, ma al contempo molto educato e composto, pomposo e magniloquente. I Ved Buens Ende allestiscono un teatro dell'orrore dove tutto si regge in un equilibrio conturbante ma congelato: immortalato in un presente astorico al di là del tempo e dello spazio. Siamo al cospetto di un metal elegante e raffinato, che si atteggia con movenze vellutate e morbide. Un teatro dell'assurdo dove recitano disarmonie frenetiche, acide e contorte, ammassate in chitarre compresse (il tocco ricorda i Thorns e i recenti Emperor e Satyricon), insieme all'agile finezza batteristica di Carl-Michael (anche cantante). Sul palco si erge poi, con attitudine tragico / teatrale e declamatoria, una voce assolutamente protagonista che svetta tra il Garm divino di 'La Masquerade Infernale' (Arcturus) e i deliri paranoici del Warrel Dane (Nevermore) più disperato. A tratti si racconta con una espressività che ha del toccante, ad altri la sorprendiamo in atteggiamenti arroganti. Per non parlare poi delle bestiali confessioni in grezzo screaming che fanno la loro comparsa in 'Den Saakaldte', dove il demone black metal, altrove elegantemente zittito, sfoga tutta la sua vitalità repressa. Tutti i brani sono tormentati e sofferti, anche se estremamente lucidi e razionalmente levigati: voglio dire che la follia dei Ved Buens Ende non è scomposta, ma pericolosamente cosciente. 'Written In Waters' è un album sofisticato e arrogante nel suo registro stilistico verboso, così vistosamente inusuale e avanguardistico (lo è ancora nel '04, e pensiamo che risale al '95!), ricercato e fuori dal comune. Superbo e pretenzioso, ma a ragione, perché conscio del fatto che la sua ombra si staglia ancora con importanza e attualità dal '95 fino ad ora. E ora chiede riscatto con l'ansia del gioiello inascoltato che ha visto a suo tempo scemare le proprie eccezionali potenzialità. L'unica pietra di paragone che regge davvero il confronto è il menzionato capolavoro degli Arcturus, ma anch'esso è uscito ben due anni dopo…

Voto: 10

Paola "Mystika" Di Marco


http://www.metalmaniacs.it/Recensioni/Ved%...in%20waters.htm
 
Top
Anal Reichsführer
view post Posted on 22/2/2008, 16:15




Si, è una leggenda nel settore. Se ti piacciono loro, prova gli Apocryphal Voice.

A sto punto credo si possa inserire anche i Malignant Eternal.
 
Top
48 replies since 17/2/2008, 13:23   1338 views
  Share