NEUROPRISON

The Black Angels

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view post Posted on 1/9/2010, 07:14
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oh si!
 
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Edvard
view post Posted on 1/9/2010, 11:10




mamma mia, non mi ricordo troppo i precedenti ma questo nuovo suona mostruosamente 60's.....ed è fighissimo.

ascoltarsi un disco del genere funziona meglio di una macchina del tempo....a momenti per magia cambiava pure l'arredamento di casa (no, non ho ingerito nulla di particolare) :lol:
 
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view post Posted on 1/9/2010, 12:58
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Il_Drugo_27
view post Posted on 1/9/2010, 14:18




Mi sono ufficialmente perso in True Believers. Qualcuno riesce a tirarmi fuori? :alienff:
 
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Il_Drugo_27
view post Posted on 1/9/2010, 17:14




Sono ad N ascolti filati. Il trittico formato dalla title track, True Believers e Telphone è un piccolo bignami di storia dello psych. Sarebbe da insegnarlo nei polverosi e affumicati garage di tutte le band che vogliono avvicinarsi al genere o all'attitudine, come preferite.

Questo lo vedo come l'album più vario e "solare" dei Black Angels con cui, per intendersi, si distaccano molto da band come Warlocks e Black Mountain, andando a riprendere album dei Love, Incredible String Band, Comus, l'easy listening "ballabile" di meta '60s (suonano come dei Beatles corrotti, dei Beach Boys meno bucolici, degli Who odierni...) e quant'altro. Maggiore distanza rispetto al passato verso band come i Velvet Underground. L'influenza dei Doors rimane ma dal loro omonimo si sono spostati un po' più su L.A. Woman. Un disco molto interessante, complesso e di non facilissima comprensione. Ma so che mi farà compagnia per tanto tempo a questa parte.

In due parole: si sono presi un po' meno sul serio e, spesso, nella musica non fa male.
 
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mimhe
view post Posted on 1/9/2010, 19:13




bel disco, sono sempre loro in versione più surf. vediamo che succede andando avanti con gli ascolti...
 
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view post Posted on 1/9/2010, 21:00
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An eternal outsider...

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Krishel calling. Chi risponde?
 
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mimhe
view post Posted on 4/9/2010, 20:32




CITAZIONE (Il_Drugo_27 @ 1/9/2010, 18:14)
Sono ad N ascolti filati. Il trittico formato dalla title track, True Believers e Telphone è un piccolo bignami di storia dello psych. Sarebbe da insegnarlo nei polverosi e affumicati garage di tutte le band che vogliono avvicinarsi al genere o all'attitudine, come preferite.

Questo lo vedo come l'album più vario e "solare" dei Black Angels con cui, per intendersi, si distaccano molto da band come Warlocks e Black Mountain, andando a riprendere album dei Love, Incredible String Band, Comus, l'easy listening "ballabile" di meta '60s (suonano come dei Beatles corrotti, dei Beach Boys meno bucolici, degli Who odierni...) e quant'altro. Maggiore distanza rispetto al passato verso band come i Velvet Underground. L'influenza dei Doors rimane ma dal loro omonimo si sono spostati un po' più su L.A. Woman. Un disco molto interessante, complesso e di non facilissima comprensione. Ma so che mi farà compagnia per tanto tempo a questa parte.

In due parole: si sono presi un po' meno sul serio e, spesso, nella musica non fa male.

Quoto

Continuo ad ascoltarlo. Devo dire che gli ascolti restano solidi. Il disco è scritto molto bene e la scelta del taglio '60 è azzeccatissima. Il punto è che han dato una sterzata abbastanza netta a quello che sarebbe potuto essere un disco "telefonato". L'effetto è quello di un album di un'altra epoca, fuori contesto, e quindi, da prendere come un discorso a se stante rispetto allo stato delle cose della loro scena di riferimento. Più lo sento più mi convince. I suoni sono parecchio belli e l'ennesima ripresa di coscienza dell'importanza del formato canzone più "radicale" ('60) non è che un segnale di capire il mondo in cui si vive, essere attuali pur restando fuori ad i clichè.

Teniamo il topic a galla perchè la situazione merita.

SPOILER (click to view)
mi fa venire in mente quest'altro ottimo disco:
ARIEL PINK'S HAUNTED GRAFFITI - Before Today
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Il_Drugo_27
view post Posted on 4/9/2010, 20:49




Terzo lavoro di livello molto alto. Si stanno dimostrando una grande band studio. Il 1° ott li vado a vedere a Ravenna, lì capirò se sono anche una grande band live. Li ho già visti e mi erano piaciuti anche se molti hanno detto che hanno assistito a performance anche molto sottotono. Vedremo.
 
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mimhe
view post Posted on 4/9/2010, 20:58




CITAZIONE (Il_Drugo_27 @ 4/9/2010, 21:49)
Terzo lavoro di livello molto alto. Si stanno dimostrando una grande band studio. Il 1° ott li vado a vedere a Ravenna, lì capirò se sono anche una grande band live. Li ho già visti e mi erano piaciuti anche se molti hanno detto che hanno assistito a performance anche molto sottotono. Vedremo.

io faccio porto dei delusi. spero di ricredermi (visto che su disco mi fanno impazzire).

PS: Quando li ho visti all'Hana Bi erano di ritorno da una turnè in Olanda e già prima del live erano barcollanti e non riuscivano a stare in piedi... quindi li giustifico.
 
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Il_Drugo_27
view post Posted on 5/9/2010, 09:48




CITAZIONE (mimhe @ 4/9/2010, 21:58)
CITAZIONE (Il_Drugo_27 @ 4/9/2010, 21:49)
Terzo lavoro di livello molto alto. Si stanno dimostrando una grande band studio. Il 1° ott li vado a vedere a Ravenna, lì capirò se sono anche una grande band live. Li ho già visti e mi erano piaciuti anche se molti hanno detto che hanno assistito a performance anche molto sottotono. Vedremo.

io faccio porto dei delusi. spero di ricredermi (visto che su disco mi fanno impazzire).

PS: Quando li ho visti all'Hana Bi erano di ritorno da una turnè in Olanda e già prima del live erano barcollanti e non riuscivano a stare in piedi... quindi li giustifico.

Io li ho visti a Roma al Circolo e mi erano piaciuti, non mi avevano galvanizzato ma erano stati efficaci.
 
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Edvard
view post Posted on 5/9/2010, 15:09




CITAZIONE (mimhe @ 4/9/2010, 21:32)
CITAZIONE (Il_Drugo_27 @ 1/9/2010, 18:14)
Sono ad N ascolti filati. Il trittico formato dalla title track, True Believers e Telphone è un piccolo bignami di storia dello psych. Sarebbe da insegnarlo nei polverosi e affumicati garage di tutte le band che vogliono avvicinarsi al genere o all'attitudine, come preferite.

Questo lo vedo come l'album più vario e "solare" dei Black Angels con cui, per intendersi, si distaccano molto da band come Warlocks e Black Mountain, andando a riprendere album dei Love, Incredible String Band, Comus, l'easy listening "ballabile" di meta '60s (suonano come dei Beatles corrotti, dei Beach Boys meno bucolici, degli Who odierni...) e quant'altro. Maggiore distanza rispetto al passato verso band come i Velvet Underground. L'influenza dei Doors rimane ma dal loro omonimo si sono spostati un po' più su L.A. Woman. Un disco molto interessante, complesso e di non facilissima comprensione. Ma so che mi farà compagnia per tanto tempo a questa parte.

In due parole: si sono presi un po' meno sul serio e, spesso, nella musica non fa male.

Quoto

Continuo ad ascoltarlo. Devo dire che gli ascolti restano solidi. Il disco è scritto molto bene e la scelta del taglio '60 è azzeccatissima. Il punto è che han dato una sterzata abbastanza netta a quello che sarebbe potuto essere un disco "telefonato". L'effetto è quello di un album di un'altra epoca, fuori contesto, e quindi, da prendere come un discorso a se stante rispetto allo stato delle cose della loro scena di riferimento. Più lo sento più mi convince. I suoni sono parecchio belli e l'ennesima ripresa di coscienza dell'importanza del formato canzone più "radicale" ('60) non è che un segnale di capire il mondo in cui si vive, essere attuali pur restando fuori ad i clichè.

Teniamo il topic a galla perchè la situazione merita.

SPOILER (click to view)
mi fa venire in mente quest'altro ottimo disco:
ARIEL PINK'S HAUNTED GRAFFITI - Before Today
(IMG:www.ondarock.it/images/cover/arielpink_1276035686.jpg)

quoto tutto.....disco davvero splendido, che bella sorpresa.
 
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view post Posted on 5/9/2010, 16:10
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Per me di sorpresa non si tratta, dato che anche gli altri due dischi erano ottimi e li ho consumati... questo è forse, a dispetto del suo scarso minutaggio, non così immediato come potrebbe sembrare di primo acchito. Gli intrecci vocali sono particolarmente complessi e un organo molto doors si è aggiunto all'amalgama sonoro. Mi unisco ai complimenti, ma devo ancora valutarlo a fondo.

Lo sto ascoltando molto in questi giorni insieme all'ep e all'lp dei Tame Impala, un'altra band che rimanda parecchio ai sixties...
 
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Edvard
view post Posted on 5/9/2010, 16:47




CITAZIONE (Damar @ 5/9/2010, 17:10)
Per me di sorpresa non si tratta, dato che anche gli altri due dischi erano ottimi e li ho consumati... questo è forse, a dispetto del suo scarso minutaggio, non così immediato come potrebbe sembrare di primo acchito. Gli intrecci vocali sono particolarmente complessi e un organo molto doors si è aggiunto all'amalgama sonoro. Mi unisco ai complimenti, ma devo ancora valutarlo a fondo.

Lo sto ascoltando molto in questi giorni insieme all'ep e all'lp dei Tame Impala, un'altra band che rimanda parecchio ai sixties...

io mi ricordo di avere ascoltato anche il precedente ma non mi aveva colpito ed impressionato quanto questo.


 
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view post Posted on 5/9/2010, 17:31
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Male! :D
Ti consiglio di riprenderlo... secondo me è molto nelle tue corde
 
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