CITAZIONE (This Is Forever! @ 4/9/2012, 13:02)
Boh, per me comunque ha chiuso col botto, con un'opera che ha anche dei risvolti politici e sociali profondi che non si esauriscono in quanto dicevo sopra. Gotham è la culla del peccato e alla fine sia la popolazione, che i poliziotti, che lo stesso Batman, sono dei colpevoli. L'unico senza macchia sembra essere Robin appunto. Se Gotham diventa il terreno adatto per la tirannia mascherata da liberazione di Bane questo è perchè l'ordine nella città era stato instaurato forzatamente con l'innalzamento del mito di Harvey Dent (questo grazie a Batman). Alla fine però c'è spazio per la redenzione, che è quella per cui passa Bruce Wayne. Il ciclo è perfetto: l'inizio (Begins)- la caduta (TDK)- la redenzione (TDKR).
Se proprio devo trovare un episodio che mi piace di meno ti dico Begins, ma proprio devo essere costretto.
Da un punto di vista concettuale ho trovato TDKR il migliore dei tre, anche se forse nella realizzazione TDK era il migliore.
Però boh, l'epicità dell'ultima ora di film è pazzesca.
Ieri mi sono regalato una seconda visione - "domestica" - dell'ultimo Batman, spinto dalle tue considerazioni.
Che dire? Gli spunti sono tanti e molto interessanti, in particolare:
1. il fatto che la Gotham "ideale" nata dopo la morte di Dent sia in realtà un paradiso di plastica, con l'acuirsi del divario tra ricchi e poveri e il fatto che questi ultimi siano emarginati, ghettizzati, messi "sotto il tappeto" letteralmente nelle condutture fogniarie.
Che si tratti di una metafora di un capitalismo dopato e iniquo mi è sembrato evidente.
2. Bane è la rivoluzione "dal basso": i reietti si rivoltano contro lo status quo e mettono a ferro e fuoco la città. Anche questa rivoluzione non è descritta da Nolan come momento catartico o in senso marxista, quanto come momento di puro caos, pura cupio dissolvi.
Come dici tu, nessuno ne esce bene nel film, a parte il giovane poliziotto (che è ligio fino a fine film, quando non scopre che anche una divisa può far fare cose obbobriose), e in maniera acuta - ma anche molto da paraculo - Nolan tiene un piede in due scarpe e presenta la Gotham pre e post Bane come una bella città di merda.
Però...
non si capisce allora il finale: il sacrificio di Batman sarà servito solo per tornare alla Gotham corazzata e iniqua di inizio film?
Come dimostra la mia difesa di Prometheus, se mi diverto e il film mi sembra ben fatto non sto lì a crucciarmi più di tanto di fronte alle incongruenze, però qua ce n'è una che fa spavento...
Batman fa scoppiare una bomba atomica (sic) a 300 metri da Gotham e tutti sono tranquilli? Tutti sani e salvi? ANCHE BATMAN? A pensarci a mente fredda è una baggianata atomica...
In confronto certe incongruenze di Prometheus fanno ridere...