Deceit |
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| CITAZIONE (Il_Drugo_27 @ 6/8/2008, 12:59) CITAZIONE (Deceit @ 6/8/2008, 12:05) la sparo grossa (ma neanche tanto): questo è il disco più importante della storia della musica popolare
sui ride... boh... io li ho sempre visti come la continuazione naturale prosecuzione dell'indiepop anni Ottanta inglesi, un indiepop che già si faceva shoegaze, e poi britpop. non hanno la ripetitività alienante dei neu!, sono un gruppo onirico e limpido (io forse preferisco neu!75 al debutto, forse solo per "Hero", che considero il loro capolavoro) beh sì dai l'hai sparata abbastanza grossa forse quello che dici è valido in cruccolandia, ma non nel resto del mondo. sicuramente non in italia, nè in inghilterra e certamente non in america. io personalmente non li ho mai digeriti moltissimo, nè nella prima e menchemeno nella seconda parte della loro carriera. ma è un problema mio. beh, non conosco un solo disco elettronico che non sia stato influenzato da quel disco, e le testimonianze di alcuni appassionati che l'hanno vissuto in diretta mi hanno confermato quanto fosse epocale (del tipo che l'han messo su e sono rimasti a bocca aperta per tutto l'ascolto). influenze? solo pochi mesi dopo la sua uscita in Italia Moroder, influenzato da quel disco, pubblicava "From Here To eternity", disco chiave che lancia la musica da club; in inghilterra i Kraftwerk erano adorati dalla generazione new wave per non parlare di Bowie (a sua volta adorato); hanno influenzato molti beatmakers dell'hiphop, che li hanno stra-campionati; negli stati uniti alcune band noise come i big black li coverizzavano; in giappone la Yellow Magic Orchestra era loro debitrice in tutto; l'idm me li ricorda un sacco, non parliamo della techno poi (di cui l'idm è un sottogenere). Senza Trans europe express la musica elettronica che abbiamo ascoltato negli ultimi 31 anni non sarebbe la stessa
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