NEUROPRISON

[Focus] - Kraut Rock

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view post Posted on 5/4/2009, 10:36
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A me è rinato l'amore per Tago Mago dei Can qualche mese fa quando l'ho preso originale, provalo assolutamente.

Poi io non finiro mai di dirlo:

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Due capolavori indiscutibili, Florian fu un genio indiscusso in quel che faceva, l'oniricità è la parola d'ordine della sua musica, atmosfere che nemmeno in un'altra vita potremo sentire, ma che ve lo dico a fare.
 
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Il_Drugo_27
view post Posted on 5/4/2009, 10:52




CITAZIONE (Enoch. @ 5/4/2009, 11:36)
A me è rinato l'amore per Tago Mago dei Can qualche mese fa quando l'ho preso originale, provalo assolutamente.

Poi io non finiro mai di dirlo:

(IMG:http://www.ondarock.it/images/cover/hosiannamantra.jpg)(IMG:http://www.ondarock.it/images/cover/indengarten.jpg)

Due capolavori indiscutibili, Florian fu un genio indiscusso in quel che faceva, l'oniricità è la parola d'ordine della sua musica, atmosfere che nemmeno in un'altra vita potremo sentire, ma che ve lo dico a fare.

Tempo fa, in lidi lontani ma dietro l'angolo, nella discussione riguardante questi due album feci questo intervento che voglio riproporre qui (tanto per avvalorare la tesi, esternata da un ospite occasionale, che ci facciamo seghe mentali da panico...):

«Il mio commento intende dire che dei Popol Vuh il vero capolavoro è Hosianna, seguito di Pharaos. Pharaos ha creato un tipo di suono, una tipologia d'atmosfera che in Hosianna è ripulito, limato, innalzato a cercare qualcosa di interiore. Se pharaos ha come obiettivo farti cercare una verità interiore e spirituale, Hosianna vuole farti innalzare, farti uscire al di fuori di te per contemplare una realtà superiore e tornare cosciente. Il riassunto della differenza tra la religione cristiana (innalzamento-fuoriuscita-contemplazione-ritorno in se stessi con nuove consapevolezze-vivere in Dio) e buddista (fuoriuscire dall'io-contemplarsi da fuori-illuminarsi nella contemplazione dell'io che è divenuto tutto-Nirvana e termine dei bisogni materiali... ... scusate la semplificazione ma è solo per farsi un'idea).

Il risultato (musicale e non) è lo stesso ma il processo differente.

In due parole: molti album fanno indagare dentro noi stessi (come Pharaos), quasi nessuno ci porta a contemplare qualcosa di "superiore" (come Hosianna).

Spero di essere stato più chiaro adesso.
»

Incalzato con un paragone con Phallus Dei, risposi:

«Aggiungo una piccola cosa: nemmeno phallus dei arriva a tanta estraniazione. Gli Amon Duul II erano molto più concentrati sulla "forma" canzone (cioè sullo stile, non tanto sulla dinamica/struttura), i Vuh sono pura essenza. Sono New Age ante litteram, venendo così a conoscere la spersonalizzazione della struttura e la dissoluzione dell'io artistico (la band lavora per terzi, lavora per l'elevazione e per l'annientamento del razionale).»

Una "semplice" riflessione, senza nessuna intenzione di oggettivizzare il mio ragionamento.

--------

Rilancio con un altro album:

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The Cosmic Jokers - The Cosmic Jokers (1973)

Questi i musicisti conivolti in questo interessante progetto: Manuel Göttsching, Klaus Schulze, Jürgen Dollase, Harald Großkopf, Sternenmädchen [Gille Lettmann], Dieter Dierks. L'elenco degli artisti correlati è piuttosto importante: Ash Ra Tempel, Wallenstein, Witthüser & Westrupp.

Direi che un tentativo tocca a tutti quelli che hanno amato anche solo una nota del kraut. Una miniera d'oro per chi non l'ha mai sentito.
 
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Eclipze
view post Posted on 5/4/2009, 22:41




Consiglio di dare un'occhiata alle belle ristampe della Revisited Records.
Io ho la versione cd digipack di Irrlicht di Schulze e Yeti degli Amon Duul II e sono una figata. Bellissimi artwork, davvero.
Prossimo acquisto (già preso di mira al negozio, speriamo non mi anticipi nessuno :ph34r: ) sarà Phallus Dei.
La Revisited Records dovrebbe essere una succursale della Inside Out

Yeti è immenso, obbligatorio per chi ama la psichedelia cosmica. Un trip lungo e trascinante
 
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view post Posted on 5/4/2009, 22:44
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Io ho sia Phallus Dei che Yeti nella versione che dici, sono fantastici, dischi da avere per forza. Ho pure Hosianna Mantra e In Den Garten Pharaos ristampati, veramente spettacolari.
 
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Edvard
view post Posted on 6/4/2009, 14:19




CITAZIONE (Enoch. @ 5/4/2009, 23:44)
Io ho sia Phallus Dei che Yeti nella versione che dici, sono fantastici, dischi da avere per forza.

mi aggiungo :)
 
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bIGMUFF
view post Posted on 17/4/2009, 08:35




CITAZIONE (Il_Drugo_27 @ 5/4/2009, 11:52)
Rilancio con un altro album:

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The Cosmic Jokers - The Cosmic Jokers (1973)

Questi i musicisti conivolti in questo interessante progetto: Manuel Göttsching, Klaus Schulze, Jürgen Dollase, Harald Großkopf, Sternenmädchen [Gille Lettmann], Dieter Dierks. L'elenco degli artisti correlati è piuttosto importante: Ash Ra Tempel, Wallenstein, Witthüser & Westrupp.

oh beh questo e il successivo galactic supermarket sono due tra i miei 10 top kraut; estrapolando il meglio di questi due dischi ne uscirebbe uno dei più grandi dischi psych di sempre.

altro grande disco a cui sono particolarmente affezionato, di cui mi sembra manca la segnalazione, è Ufo dei Guru Guru: un vero e proprio magigno heavy psych, forse senza forse il disco (e gruppo) più legato al suono chitarristico della scena. Sull'altro versante kraut, altro disco di cui sono innamorato è Musik von Harmonia degli Harmonia; praticamente una versione dei Neu! (infatti dentro ci sta Rother) più elettronica... poi ci stanno ancora tanti bei dischetti ancora da segnalare ad aver tempo...
 
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view post Posted on 21/6/2009, 11:19
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Mi sveglio così oggi, come accade spesso di domenica, la prima d'estate non tradisce del tutto e ci concede un pò di sole, per quest'altro capolavoro targato Vuh, ormai non me la sento più di spedere troppe parole.

E questo?



addio.
 
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Neuros
view post Posted on 21/6/2009, 11:44




Ancora non l'ho sentito, come suona rispetto ai primi tre dischi?
 
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view post Posted on 21/6/2009, 11:47
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I lidi sono più rock rispetto ai primi lavori, siamo perfettamente nella seconda fase diciamo, in sintonia totale con Einsjäger & Siebenjäger, Seligpreisung e Das Hohelied Salomos ... tutti dischi che adoro, il video qui sopra sintetizza alla grande le atmosfere, solenni e kraut a go go.
 
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Edvard
view post Posted on 22/6/2009, 14:26




CITAZIONE (Enoch. @ 21/6/2009, 12:47)
I lidi sono più rock rispetto ai primi lavori, siamo perfettamente nella seconda fase diciamo, in sintonia totale con Einsjäger & Siebenjäger, Seligpreisung e Das Hohelied Salomos ... tutti dischi che adoro, il video qui sopra sintetizza alla grande le atmosfere, solenni e kraut a go go.

nemmeno io l'ho mai ascoltato, però il pezzo del video è stupendo....vedrò di rimediare, ma mi dici che siamo sui livelli di Einsjäger & Siebenjäger ?
 
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view post Posted on 22/6/2009, 15:57
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Per me si, tranquillamente anche.
 
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Edvard
view post Posted on 22/6/2009, 17:32




CITAZIONE (Enoch. @ 22/6/2009, 16:57)
Per me si, tranquillamente anche.

Sono in ascolto....mi sa che ti posso quotare, è splendido.
 
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Neuros
view post Posted on 15/7/2009, 16:23




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Cluster - Cluster (1971)

Il primo disco a nome Cluster del duo Roedelius-Moebius con il supporto di Conrad Plank, tre suite stranianti e aliene, come il suono di un'astonave in balìa delle profondità dello spazio, un viaggio senza ritorno tra ambient, rumorismo e fantascienza (i ponti con il precedente progetto Kluster), con la paura perenne che compaia un Alien dietro l'angolo, perdizione.

Mi cospargo il capo di cenere perchè con questo topic ho praticamente scoperto una buona fetta delle radici delle cose che preferisco ascoltare, glyeah

 
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Edvard
view post Posted on 15/7/2009, 16:42




CITAZIONE (Neuros @ 15/7/2009, 17:23)
(IMG:http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/b/b7/Cluster71.jpg)

Cluster - Cluster (1971)

Il primo disco a nome Cluster del duo Roedelius-Moebius con il supporto di Conrad Plank, tre suite stranianti e aliene, come il suono di un'astonave in balìa delle profondità dello spazio, un viaggio senza ritorno tra ambient, rumorismo e fantascienza (i ponti con il precedente progetto Kluster), con la paura perenne che compaia un Alien dietro l'angolo, perdizione.

Mi cospargo il capo di cenere perchè con questo topic ho praticamente scoperto una buona fetta delle radici delle cose che preferisco ascoltare, glyeah

assolutamente sì, in questi lidi c'è davvero tanta roba da scoprire e riscoprire.

I Cluster poi sono un'influenza anche per i nostri cari Dead Elephant.
 
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Neuros
view post Posted on 15/7/2009, 16:51




CITAZIONE (Edvard @ 15/7/2009, 17:42)
I Cluster poi sono un'influenza anche per i nostri cari Dead Elephant.

verissimo!

Un altro album di cui mi sono innamorato è questo

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Agitation Free - Malesch (1972)

Psichedelia tutta europea unita ai suoni tipici della sponda sud-est del Mediterraneo, Egitto, Giordania, Cipro, Grecia (territori visitati e vissuti dalla band stessa), arrivando a una forma originaria di quello che potrebbe essere ora inteso come il blues dei tuareg che sta (ri)esplodendo in Mali, Senegal e Burkina Faso, solo che con dosi notevolmente maggiori di dilatazione e sperimentazione. Ci sono rimasto come un allocco leggendo l'anno di pubblicazione del disco. Misterioso e spiazzante.
Consigliatissimo!
 
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116 replies since 31/7/2008, 21:46   2990 views
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