Hüsker Dü, Ricordi?

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Vortex Surfer

Posted on 31/5/2014, 15:13

Too lazy to be scared

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Ed è succinto, rumoroso, agile e senza grandi pretese se non quella di riportare noi nostalgici al periodo 1989-1993. Complessivamente superiore al precedente, soprattutto perché - con l'eccezione della imperdonabile Hey mr. Grey - non ci sono grosse cadute di tono. Un ascolto piacevole e alla fin fine persino fresco, decisamente meglio di quanto mi sarei aspettato.

Vortex Surfer

Posted on 9/9/2014, 13:11

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Riporto su perchè secondo me l'ultimo Mould merita un'ascolto, indipendentemente dal fatto che siate o non siate fan degli Husker (ps: è possibile non essere fan degli Husker

Tigersuit

Posted on 11/9/2014, 16:35

Concordo con Igor. Non sarà epocale come i dischi degli Huskers o degli Sugar, ma comunque si tratta di un prodotto molto valido.

Anonymous1967

Posted on 11/3/2021, 15:02

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Video

Cosa mi ero perso..

Il nuovo disco del caro e vecchio Bob che scopro uscito a fine 2020. Titoli azzeccatissimi (visti i tempi) e lancette dell'orologio che ritornano alla fine degli anni '80 inizio '90, degna prosecuzione del monumentale "Warehouse.."(avrete capito che ero/sono un loro fan sfegatato

). Un disco scarno, sfilacciato, spigoloso, distorto che sarebbe piaciuto anche al compianto Grant. Per chi ha ancora voglia di sognare.

Vortex Surfer

Posted on 14/3/2021, 09:59

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Ora lo recupero.
Avevo ascoltato il singolo, American Crisis, che mi era sembrato bello inkazzato ma qualitativamente poca roba; se tiri in ballo Warehouse per il disco la questione cambia...

Vortex Surfer

Posted on 14/3/2021, 19:03

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CITAZIONE (Anonymous1967 @ 11/3/2021, 15:02)

www.youtube.com/watch?v=zD7TxGTPsV4

Cosa mi ero perso..

Il nuovo disco del caro e vecchio Bob che scopro uscito a fine 2020. Titoli azzeccatissimi (visti i tempi) e lancette dell'orologio che ritornano alla fine degli anni '80 inizio '90, degna prosecuzione del monumentale "Warehouse.."(avrete capito che ero/sono un loro fan sfegatato

). Un disco scarno, sfilacciato, spigoloso, distorto che sarebbe piaciuto anche al compianto Grant. Per chi ha ancora voglia di sognare.

Concordo sostanzialmente su tutto. Mould abbandona il power pop e torna alle distorsioni e alla voce affogata nel mix; il songwriting non è quello di un tempo, ma la sporcizia del mix rende migliori e vive le composizioni.
Una bellissima sorpresa.

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