madonna, rispondo con colpevole ritardo perché avevo perso di vista il thread...
i Disrupt da soli spazzano via tutte le copie-carbone in variante più o meno estremizzata dei Discharge dagli 80' a oggi, non ce n'è per nessuno, tantomeno per il buon Tompa Lindberg e i suoi Disfear... anche i loro antenati più prossimi Extreme Noise Terror escono sconfitti al paragone, non fosse altro che hanno rovinato un eccellente inizio di carriera (l'album "A holocaust in your head" e le fenomenali "Peel sessions 87/90") svendendosi alla Earache e suonando sempre più pulitini e finti.
Due chitarre, due voci, un batterista clamoroso e un basso distorto quanto basta, produzioni sempre grezze ma ottime, pezzi che andavano dal classico d-beat (a velocità doppia, però!) all'ultracore alla Siege fino a toccare le velocità del grindcore, con pezzi di durata variabile tra i due minuti e i pochi secondi e occasionali, torturatissimi rallentamenti. Pezzi come "Religion is a fraud" o "Victims of tradition" ti fanno venir voglia di scendere in strada con in mano bottiglie di birra riempite di liquidi di derivazione idrocarburica
Li scoprii grazie al 7" live stampato credo una dozzina abbondante d'anni fa dalla romana SOA records, poi trovai un altro paio di 7"s (uno split con gli inutili Disdain - ma il lato Disrupt vale da solo tutto il disco - e un 7" tutto a nome loro di cui non ricordo il titolo) e delle compilation super-abbestia in cui figuravano assieme ai soliti noti dell'ultraviolenza hc di fine anni '90. "Unrest" invece me lo doppiò su cassetta, se non sbaglio, Marco di Zas! autoproduzioni e lo consumai letteralmente finchè ultimamente grazie a dio, gesù, giuseppe, la madonna, il bue e l'asinello (
) non l'ho ritrovato su CD...
come dice er T. dopo di loro sono venuti i Grief, che sicuramente si possono annoverare tra i pionieri dello sludgecore assieme a Eyehategod, 13 e pochi altri, ma su di loro non mi dilungo perchè non me li sono mai incu...ehm vabbè avete capito!