NEUROPRISON

Ladri divini a spese nostre!, Note sulla "politica" Vaticana

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Edvard
view post Posted on 17/12/2008, 16:36




Quii la Chiesa ed il suo potere di nuovo tra i piedi.
 
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Il_Drugo_27
view post Posted on 17/12/2008, 16:38




CITAZIONE (Edvard @ 17/12/2008, 16:36)
Quii la Chiesa ed il suo potere di nuovo tra i piedi.

Un vero e proprio stato laico, no? ... ... ...
 
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marcemo
view post Posted on 18/12/2008, 13:44




CITAZIONE
Città del Vaticano, 17 dic. - (Adnkronos) - Il fascismo fu l'unico responsabile delle leggi razziali del 1938 e il Presidente della Camera Gianfranco Fini, che dell'ideologia del Ventennio è uno degli eredi, chiamando in causa anche la Chiesa cattolica su quella vicenda storica dimostra ''approssimazione storica e meschino opportunismo politico''.

E' questa la dura reazione dell'Osservatore romano alle dichiarazione fatte ieri dalla terza carica dello Stato in occasione dei 70 anni dell'introduzione delle leggi razziali in Italia da parte del Regime fascista. Fini aveva parlato delle responsabilità del fascismo e anche della scarsa opposizione ad essa da parte della Chiesa cattolica.

Nella nota del quotidiano della Santa Sede non firmata e dedicata alla vicenda si legge: ''Di certo, sorprende e amareggia il fatto che uno degli eredi politici del fascismo — che dell'infamia delle leggi razziali fu unico responsabile e dal quale pure da tempo egli vuole lodevolmente prendere le distanze — chiami ora in causa la Chiesa cattolica. Dimostrando approssimazione storica e meschino opportunismo politico''.

Nell'articolo si afferma poco prima: ''Politici, storici e media sono intervenuti per correggere o sostenere le affermazioni di Fini. Non è vero che la Chiesa italiana non si oppose alle leggi razziali del 1938, ha puntualizzato subito Radio Vaticana, intervistando due autorevoli contemporaneisti che hanno dedicato importanti studi al periodo in questione: Francesco Malgeri, dell'università di Roma La Sapienza, e Andrea Riccardi, dell'università di Roma Tre''.

Quindi si ricordano altri titoli di giornale: '''I silenzi di un Paese intero' titola oggi in prima pagina il Corriere della Sera, un dettagliato articolo del vicedirettore Pierluigi Battista che mostra come intellettuali, senatori e antifascisti tacquero quasi tutti''. E ancora: ''Fini scivola'' su leggi razziali e Chiesa, ha titolato invece ieri sul suo sito Avvenire, che critica anche il leader del Partito democratico, il quale nel pomeriggio di ieri aveva definito l'analisi di Fini 'di una verità palmare'''.

Ma in ambienti della presidenza della Camera si fa notare, a commento della presa di posizione dell'Osservatore romano, che ''opportunismo sarebbe stato far finta di nulla di fronte a questione storica più volte discussa in ambienti vaticani''.

Allora riporto cio' che a tal proposito disse il Vescovo di Cremona Giovanni Cazzoni in un omelia del 1939.Cosi' vi renderete conto della falsita' vaticana.
"Un vero cattolico non ha domestici ebrei,o balie ebree,non accetta maestri ebrei...la Chiesa ha fatto e fa di tutto per impedire matrimoni tra ebrei e cattolici"
Questo un anno dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938.

Ecco vi rendete conto della ipocrisia e della meschinita' di questa gente?


A proposito ho letto che anche la Chiesa potrebbe aver concluso affari illeciti con Romeo(l'imprenditore/mafioso coinvolto nello scandalo del Global service a Napoli).














 
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Nimahel
view post Posted on 18/12/2008, 18:32




CITAZIONE
"Chiesa sotto tiro anche in Italia"
Mons. Amato:persecuzione anti-cristiana

Dura accusa del Vaticano allo Stato italiano. "Anche in Italia esiste una persecuzione anti-cristiana", ha denunciato l'arcivescovo Angelo Amato, uomo vicino a Benedetto XVI e al presidente della Cei card. Bagnasco. "Accade, attraverso norme di legge, sentenze della magistratura, comportamenti irridenti il Vangelo, il Santo Padre, la Chiesa, la dottrina cattolica", ha aggiunto il prelato. Poi un affondo alla Spagna dove "regna la statolatria".

L'attuale prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e amico personale di Papa Ratzinger ha parole pesanti anche per la Spagna, dove starebbe avanzando, secondo il suo parere, l'indottrinamento laico, la "statolatria", ovvero l'ingerenza dello Stato nella vita personale di ognuno. "Ovviamente qui a Roma noi sappiamo bene di questo grave problema", ha osservato il presule, che quasi certamente diverrà cardinale nel prossimo concistoro. ''Fortunatamente - ha aggiunto - possiamo contare su una Chiesa spagnola che ha approfondito seriamente il problema e ha dato una risposta pubblica e chiara, in base al principio cattolico della difesa della libertà religiosa e dei principi della dignità della vita e di ogni persona".

"La questione - ha aggiunto Angelo Amato - è che in tutta Europa si sta introducendo la categoria della cosiddetta biopolitica. Lo Stato cioè entra sempre più nella vita personale di ognuno: obbliga le famiglie a scegliere determinate scuole con determinate materie, non d'istruzione ma d'indottrinamento". "Avanza la statolatria, che, apparentemente eliminata, rientra dalla finestra. Certo la Chiesa in Spagna è molto reattiva, sta reagendo molto bene con grande dignità e grande fermezza a un'intrusione statale assolutamente illegittima sul tema dell'educazione dei propri giovani". Sono considerazioni che monsignor Amato ha fatto, partendo dalle cosiddette leggi etiche del governo Zapatero, tra cui l'introduzione nelle scuole dell'educazione alla cittadinanza.

 
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marcemo
view post Posted on 18/12/2008, 22:24




CITAZIONE (Nimahel @ 18/12/2008, 18:32)
CITAZIONE
"Chiesa sotto tiro anche in Italia"
Mons. Amato:persecuzione anti-cristiana

Dura accusa del Vaticano allo Stato italiano. "Anche in Italia esiste una persecuzione anti-cristiana", ha denunciato l'arcivescovo Angelo Amato, uomo vicino a Benedetto XVI e al presidente della Cei card. Bagnasco. "Accade, attraverso norme di legge, sentenze della magistratura, comportamenti irridenti il Vangelo, il Santo Padre, la Chiesa, la dottrina cattolica", ha aggiunto il prelato. Poi un affondo alla Spagna dove "regna la statolatria".

L'attuale prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e amico personale di Papa Ratzinger ha parole pesanti anche per la Spagna, dove starebbe avanzando, secondo il suo parere, l'indottrinamento laico, la "statolatria", ovvero l'ingerenza dello Stato nella vita personale di ognuno. "Ovviamente qui a Roma noi sappiamo bene di questo grave problema", ha osservato il presule, che quasi certamente diverrà cardinale nel prossimo concistoro. ''Fortunatamente - ha aggiunto - possiamo contare su una Chiesa spagnola che ha approfondito seriamente il problema e ha dato una risposta pubblica e chiara, in base al principio cattolico della difesa della libertà religiosa e dei principi della dignità della vita e di ogni persona".

"La questione - ha aggiunto Angelo Amato - è che in tutta Europa si sta introducendo la categoria della cosiddetta biopolitica. Lo Stato cioè entra sempre più nella vita personale di ognuno: obbliga le famiglie a scegliere determinate scuole con determinate materie, non d'istruzione ma d'indottrinamento". "Avanza la statolatria, che, apparentemente eliminata, rientra dalla finestra. Certo la Chiesa in Spagna è molto reattiva, sta reagendo molto bene con grande dignità e grande fermezza a un'intrusione statale assolutamente illegittima sul tema dell'educazione dei propri giovani". Sono considerazioni che monsignor Amato ha fatto, partendo dalle cosiddette leggi etiche del governo Zapatero, tra cui l'introduzione nelle scuole dell'educazione alla cittadinanza.

Allora che "statolatria"sia per sempre sia qui in Italia sia In Spagna sia ovunque!!!Le dichiarazioni di Amato sono davvero inquietanti e esemplari del clima oscurantista e medievale in cui la chiesa vorrebbe relegarci.Il vero nemico dei diritti umani si chiama proprio Vaticano,con la sua politica sessofoba,meschina,liberticida,di continua ingerenza nelle nostre vite.Basta che qualcuno(o qualche politico illuminato come Zapatero)inizi ad aprire gli occhi sulla dittatura morale che la chiesa esercita sulle coscienze e gli Stati liberi,che subito è soggetto al fuoco di sbarramento vaticano,messo alla gogna,ridicolizzato.Il punto vero è che sti quattro nazisti vaticani temono veramente una cosa:che noi possiamo affrancarci dalla loro "tutela" e pensare con le nostre teste.Ecco la loro paura.Anche Fini,nonostante il suo ingombrante passato,ci stava provando...ma apriti cielo...
Ripeto,apriamo gli occhi ragazzi. :D






 
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Neve 00
view post Posted on 18/12/2008, 23:27




CITAZIONE
La questione - ha aggiunto Angelo Amato - è che in tutta Europa si sta introducendo la categoria della cosiddetta biopolitica. Lo Stato cioè entra sempre più nella vita personale di ognuno: obbliga le famiglie a scegliere determinate scuole con determinate materie, non d'istruzione ma d'indottrinamento".

Il bello è che è tutto vero...
Poi che sia il vaticano a dirlo, altro discorso..
Ma se vogliamo aprire veramente gli occhi, non crediamo a queste "scaramucce" tra stato e chiesa.. non ci aspettiamo che lo stato faccia niente contro la chiesa perché stato e chiesa sono la stessa cosa.. fanno lo stesso lavoro.. in italia come in spagna.
 
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Edvard
view post Posted on 19/12/2008, 16:18




CITAZIONE (Neve 00 @ 18/12/2008, 23:27)
CITAZIONE
La questione - ha aggiunto Angelo Amato - è che in tutta Europa si sta introducendo la categoria della cosiddetta biopolitica. Lo Stato cioè entra sempre più nella vita personale di ognuno: obbliga le famiglie a scegliere determinate scuole con determinate materie, non d'istruzione ma d'indottrinamento".

Il bello è che è tutto vero...
Poi che sia il vaticano a dirlo, altro discorso..
Ma se vogliamo aprire veramente gli occhi, non crediamo a queste "scaramucce" tra stato e chiesa.. non ci aspettiamo che lo stato faccia niente contro la chiesa perché stato e chiesa sono la stessa cosa.. fanno lo stesso lavoro.. in italia come in spagna.

Non sono d'accordo.

Fini? c'è poco da lodarlo, il suo è solo opportunismo.
 
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marcemo
view post Posted on 21/12/2008, 17:52




CITAZIONE (Il_Drugo_27 @ 17/12/2008, 16:38)
CITAZIONE (Edvard @ 17/12/2008, 16:36)
Quii la Chiesa ed il suo potere di nuovo tra i piedi.

Un vero e proprio stato laico, no? ... ... ...

Che schifo!!!Sacconi ed i suoi lellaculo del Vaticano.Altro che Stato di diritto,altro che democrazia,altro che legalita'.Ma quale Stato laico,quale?Ed il Pd che fa?Beh è fermo ai dualismi Veltroni/D'alema.E poi non si scontrerebbe mai col Vaticano,mai...troppi voti perderebbe,troppi soldi.Altro che Partito riformista!!!
Siamo tornati agli anni di Montesquieu.









 
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Sutekh
view post Posted on 13/1/2009, 12:02




spettacolare!! :D
anche se prevedo non pochi bordelli per questa cosa :rolleyes:
 
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cronokiller
view post Posted on 13/1/2009, 12:50




atei vs cattolici come alien vs predator :D

CITAZIONE
In Australia lo slogan creato suona come "gli atei dormono la domenica mattina"

questa è geniale :D
 
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marcemo
view post Posted on 13/1/2009, 17:26




Ottima campagna.La frase "there's probably no god. Now stop worrying and enjoy your life" è gia' un inno.Spero che in Italia "patria" del Vaticano e dei suoi servi in parlamento l'iniziativa abbia successo.Cazzo nella Genova di Bagnasco è grandioso.Avrei preferito Roma,magari davanti alla "Santa sede",con Ratzinger che si affaccia e guarda sconsolato ed Alemanno che organizza le sue squadracce fasciste.Ma...mi accontento anche di Genova(per adesso!!!) :rock.gif: :rock.gif: :rock.gif:


SPOILER (click to view)
NAZINGER SEI PEGGIO TU DI OSAMA BIN LADEN



 
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bobafett
view post Posted on 13/1/2009, 17:35




CITAZIONE (marcemo @ 13/1/2009, 17:26)
Avrei preferito Roma,magari davanti alla "Santa sede"

mi pare che quelli dello Uaar, abbiano deciso di partire da Genova, per evitare l'eccesso di polemiche (anche perchè, secondo me, mai e poi mai glielo avrebbero permesso nella Città Santa...)
comunque dopo i bombardamenti mediatici continui pro 8 per mille della chiesa cattolica, un po' di laica (sul serio) par condicio ci sta, dai.
 
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marcemo
view post Posted on 14/1/2009, 23:32




CITAZIONE
Blogosfere
Durissima, a parole e simbolicamente, la reazione del Rabbino Capo di Venezia alle presunte posizioni vaticane che farebbero ritornare il dialogo interreligioso tra ebrei e cristiani cattolici "indietro di 50 anni".

A scriverlo è il rabbino stesso sul giornale "Popoli" dei Gesuiti, in un editoriale che sta già creando polemiche e "insofferenze" sia tra il mondo cattolico che tra quello ebraico non solo italiano.

L'Assemblea dei rabbini d'Italia ha comunicato che, almeno per quest'anno, non vi sarà collaborazione fra le Comunità ebraiche d'Italia e le istituzioni cattoliche per la celebrazione della Giornata dell'ebraismo (17 gennaio). È la logica conseguenza di un momento particolare che sta vivendo il dialogo interconfessionale oggi, momento i cui segni hanno cominciato a manifestarsi quando il Papa, liberalizzando la messa in latino, ha indicato nel Messale tridentino il modulo da seguire. In quella formulazione, nelle preghiere del Venerdì Santo è contenuta una preghiera che auspica la conversione degli ebrei alla «verità» della Chiesa e alla fede nel ruolo salvifico di Gesù. A onor del vero, quella preghiera, che nella prima formulazione definiva gli ebrei «perfidi», ossia «fuori dalla fede» e ciechi, era già stata «saltata» (ma mai abolita) da Giovanni XXIII. Benedetto XVI l'ha espurgata dai termini più offensivi e l'ha reintrodotta.

Questo avvenimento, secondo gli ebrei, ha rappresentato una rottura simbolica di tutto quel cammino di riavvicinamento realizzato dopo il Concilio vaticano II.

Il problema della reintroduzione della Messa in latino rappresenta per il Rabbino di Venezia uno scoglio insormontabile, insieme alle polemiche, da parte cattolica, seguite alle critiche del mondo ebraico.

Fin dal primo momento, l'Assemblea dei rabbini d'Italia ha preso una pausa di riflessione, sospendendo temporaneamente gli incontri interreligiosi. I mesi successivi sono stati caratterizzati da un susseguirsi di contatti, incontri e mediazioni con diversi esponenti, anche ad alto livello, del mondo ecclesiastico, alcuni dei quali si sono dimostrati sinceramente preoccupati per il futuro di un dialogo che stava procedendo in maniera fruttuosa e che registrava un allargarsi del senso di rispetto e di pari dignità delle fedi.
Purtroppo, i risultati si sono dimostrati deludenti. Si sono registrate reazioni «offese» da parte di alte gerarchie vaticane: «Come si permettono gli ebrei di giudicare in che modo un cristiano deve pregare? Forse che la Chiesa si permette di espungere dal rituale delle preghiere ebraiche alcune espressioni che possono essere interpretate come anticristiane?». Altri prelati hanno ritenuto che l'atteggiamento dei rabbini italiani fosse dettato da una «ipersensibilità» ebraica ai tentativi di proselitismo, ipersensibilità non giustificata dai fatti. Invece, e questa è stata la risposta più o meno ufficiale (una risposta della Conferenza episcopale, sia pure sollecitata, è mancata), gli ebrei non hanno niente da temere: la speranza espressa dalla preghiera «Pro Judaeis» è «puramente escatologica», è una speranza relativa alla «fine dei tempi» e non invita a fare proselitismo attivo (peraltro già vietato da Paolo VI).

Queste risposte non hanno affatto accontentato il Rabbinato italiano. Se io ritengo, sia pure in chiave escatologica, che il mio vicino debba diventare come me per essere degno di salvezza, non rispetto la sua identità. Non si tratta, quindi, di ipersensibilità: si tratta del più banale senso del rispetto dovuto all'altro come creatura di Dio. Se a ciò aggiungiamo le più recenti prese di posizione del Papa in merito al dialogo, definito inutile perché in ogni caso va testimoniata la superiorità della fede cristiana, è evidente che stiamo andando verso la cancellazione degli ultimi cinquant'anni di storia della Chiesa. In quest'ottica, l'interruzione della collaborazione tra ebraismo italiano e Chiesa è la logica conseguenza del pensiero ecclesiastico espresso dalla sua somma autorità.

Il problema quindi non è solo la messa in Latino, ma la dottrina espressa, secondo il rabbino di Venezia, dall'attuale Papa, circa il ruolo della Chiesa nella Storia della Salvezza, e la "religione giusta", per la salvezza degli uomini.

Problema, questo, molto grosso, difficile da dirimere, che potrebbe davvero ostacolare il già difficil cammino di incontro tra le due "religioni".

Riusciremo a riprendere il cammino? Deciderà (e come) il Vaticano di intervenire in merito a questa nuova polemica?

O...ma non si era detto che quei pezzi di mmm...del Vaticano si erano avvicinati alle posizioni di Israele?O era solo(come sospettavo io)per interesse e tornaconto delle alte gerarchie cardinalizie?
Chissa' se Nazinger affontera' la patata bollente nel corso del suo viaggio in Israele a maggio.


 
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unanota
view post Posted on 15/1/2009, 00:17




Dialogo, cammino... ma: per cosa? verso cosa?

E' l'interrogativo più a monte della questione, che 'escatologicamente' mi risulta difficoltoso comprendere.
 
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196 replies since 3/12/2008, 14:04   2123 views
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