Marnero

orcozzio quel giorno mi sa che lavoro

Qualcuno riesce a pubblicare i testi dello split?

i testi sono nell'iner sleeve del vinile
i testi dei Marnero anche qui www. ilmarnero.com

Edited by donnabavosa records - 27/4/2009, 15:29

visti ieri live in quel di colorno e mi sono preso sto gioliellino da nico appena finito il concerto.
da vedere è qualcosa di incredibile, ma la musica dentro è qualcosa di stratosferico.
il lato dei marnero è stupendo, quello dei si non sedesis è fuori dal comune.
come ho detto per i gerda supportate etichette e gruppi. scrivete a donnabavosa/sangue dischi e a tdd per avere un copia, poi ascoltatelo e mandatelo agli isis, magari gli ammericani capiscono come devono fare i dischi.

compratelo, senza se e senza ma.
disco da avere e da consumare. è imbarazzante la qualità da quanto alta.

io ne posseggo una copia,difatti

Lo split non mi ha convinto del tutto.

Preferisco i Si Non Sedes Is perchè un po' piu' spigolosi e originali.I Marnero fanno la solita roba post Neurosis che sinceramente mi sta un po' stancando.

A sto punto non posso fare altro che confermare le valutazioni negative di Aaron Turner in merito alla crisi dell' attuale post-hc.

donnabavosa e frigotecniche
presentano
D O N N A B A V O S A F E S T N.4
domenica 24 maggio
xm24, bologna
ore 19:24

aperitivo lounge con

P U T I F E R I O
da treviso, devastanti dal vivo. primo concerto con nuovo batterista!

I N F E R N O
da roma di sicuro, sci-fi grind n roll disco-metal doppio pedale e cavi lunghissimi

S I N O N S E D E S I S
da roma forse, come sempre, forse ci sono, forse non ci sono, ex notorius, concrete, comrades, fucking blood ec ec

M A R N E R O
da bologna, ennesimo concerto con lo stesso batterista e gli stessi pantaloncini, e bulbi improponibili, di sempre

Lo split è davvero ottimo, cinque canzoni davvero favolose!
Ammetto (e forse la sede è sbagliata, sarebbe ora di aprire il topic) di preferire le due canzoni dei Si Non Sedes Is, sarà che il cantato in italiano è sempre esaltante, oppure per quelle aperture melodiche molto slow-core, e quelle deflagrazioni di suono calde e avvolgenti...chi è rimasto deluso dalle ultime prove di Cave-In e Zao qua può trovare davvero pane per i suoi denti, materiale di qualità davvero alta.

Diciamo che da tre giorni a questa parte, da quando me l'hanno passato insomma, non faccio altro che ascoltare quasi solo questo split. Urge un ordine da donnabavosa

Delle due l'una:o mi sto rincoglionendo io o avete preso un abbagglio collettivo voi.

Lo split non mi piace affatto e trovo sia di una noia mortale oltre che pieno di suoni gia' sentiti migliaia di volte.

oh vabbè ma non è che siccome a molti piace allora vuol dire che è una verità assoluta..se a te non piace nulla da dire, hai le tue motivazioni..non sto dicendo sia un capolavoro, solo che per ora mi ha preso davvero bene e mi è piacevole ascoltarlo...de gustibus

beh, se non piace a te non è detto che non debba piacere agli altri.
Io prenderei in considerazione il fatto che i due gruppi sono composti da gente che è in giro da parecchio e che sa come deve essere fatta certa musica. Marnero e SiNonSedesIs sono fra i migliori in italia a fare certe cose.

io oserei dire i migliori.

Argomenta allora.
Cosa hanno di bello al di la' delle band di origine?
Il fatto che siano italiani non significa che siano bravi.Ormai viviamo in un contesto globale e l' italianita' ha pochissima importanza.

Per quanto mi riguarda lo split è un concentrato degli stereotipi del genere.Il che non è di per se' una cosa negativa se non fosse per il fatto che gli manca l'ispirazione.

Insomma di band post Neurosis ne ho piene le palle.

Insomma.. a me questa degli stereotipi sembra proprio una cagata, Marcè... Se non mi fidassi di te direi che di questo split hai sentito al limite gli attacchi.
I Marnero magari hanno dei riff che risentono molto dell'asse Neurosis-Breach, ma ci mettono sopra quella voce declamata alla Massimo Volume che da tutta un'altra importanza ai testi e una direzione diversa ai pezzi. Secondo me portano avanti quella tradizione musicale italiana che da molta importanza alla parola, consuetudine che nasce coi cantautori e arriva fino all'hardcore "personale" dei Kina. Poi a me magari non fanno impazzire, ma non li trovo un gruppo banale.
Per quanto riguarda i Si Non Sedes Is... beh, io gli stereotipi del genere non ce li sento PER UN CAZZO, l'atmosfera noir-malinconica che creano quei due pezzi riesce ad evitare benissimo i cliche dell'ambito screamo/emo, quel basso così post punk e joy divisioniano e quelle trame di chitarra semplici ma elegantissime danno un tocco decisamente inusuale ad una materia che parte dal post-hc più nero e oscuro. Trovo poi che la voce quasi-black metal di Gregorio sia particolarmente adatta ad un certo tipo di atmosfere. Poi sono assolutamente da vedere dal vivo... intensissimi. Insomma non me ne vogliano i membri di gruppi più giovani, ma nel panorama hc e post hc italiano chiunque impallidisce di fronte ai cinque romani, che hanno finamente capito come affrancarsi dall'ombra esterofila di gruppi più affermati.
Quindi in sostanza non sono per niente daccordo con te Marcè...