Edvard |
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| CITAZIONE Raul Montanari ha pubblicato undici romanzi e tre libri di racconti. Ha firmato sceneggiature, opere teatrali e traduzioni dalle lingue classiche e moderne. Scrive per quotidiani e periodici, gira l’Italia tenendo reading e conferenze. È il padre del genere post-noir, che propone una narrativa di grande suspense, lontana però dai cliché del romanzo poliziesco. I suoi ultimi libri: il romanzo L’esordiente, e il curioso e intrigante saggio Il Cristo Zen, in uscita a ottobre, in cui si dimostra che Gesù avrebbe potuto essere (o forse era) un maestro zen. Ha tradotto Cormac McCarthy, uno dei più influenti autori anglosassoni.
Consigli cinque buoni libri ai nostri lettori per questa estate. Rileggetevi Shakespeare. Cinque opere a caso, commedie, tragedie, non si può sbagliare. Quell’uomo cacava oro, come suol dirsi.
Ultimo libro regalato? Il mio L’esordiente.
Ultimo libro che ti hanno regalato? Alessandro Perissinotto mi ha mandato il suo Semina il vento. Sarà sicuramente bello, lui è molto bravo e, cosa rara per uno scrittore, molto simpatico.
Cormac McCarthty, perchè leggerlo? Perché è il più grande scrittore vivente in lingua inglese.
Hai conosciuto McCarthty? Quale sarebbe la cosa che vorresti chiedergli? Impossibile incontrarlo, spara a vista su chiunque si avvicini al suo ranch. Gli avrei chiesto una birra, penso.
Qual è il tuo libro preferito di McCarthy? Il suo capolavoro assoluto: Meridiano di sangue.
C’è una frase che hai letto in un libro (o un libro stesso) che ha cambiato la tua vita? Sono troppe per riportarle qui! Sicuramente la mia idea di me stesso e della vita in generale non è più stata uguale a prima, dopo aver letto da ragazzo Poe, Kafka, Camus, Borges e altri grandi maestri dell’insolito, dell’abisso. È importante leggere i libri fondamentali da ragazzi, perché le parole degli autori arrivano con una forza micidiale, che quando sei adulto non senti più così intensamente. Siamo d'accordo su Meridiano di Sangue
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