Comunque avendo notato che, come me, amate l'Anticon dei vecchi tempi, vi consiglio delle perle ancora piuttosto sottovalutate (oltre a 13&god, del quale ho già parlato nel topic sul Trip-Hop).
The Pedestrian - Volume One: UnIndian Songs Pedestrian insieme a Sole è il fondatore della Anticon e di mestiere non fà il rapper, bensì lo scrittore/giornalista, ma nel 2005 rilascia questo UnIndian Songs, suo primo, e finora unico, album. Voce roca, flow cattivo e beats eccentrici, con vari cambi di tempo, per uno degli album più sottovalutati della casa della formichina.
Sole & The Skyrider Band - Sole & The Skyrider BandL'ho ripreso poco pochi giorni fà per recensirlo e come sempre mi ha lasciato a bocca aperta. Del 2007, ultimo lavoro di Sole, purtroppo passato quasi inosservato. Sole decide di cambiare genere e di non affidarsi più ai soliti grandi produttori come Jel, Alias o Odd Nosdam, bensì affida l'intera produzione ad una band composta da un produttore, un batterista e un polistrumentista che suona tutti gli strumenti sul disco. Il risultato è un lavoro che abbandona le tonalità psichedeliche dei dischi precedenti per approdare verso un Indie Folk melodico ma allo stesso tempo immensamente desolato e triste, così come i testi di Tim Holland. Non solo Folk ma anche Noise con chitarroni distorti nella opening track.
Atmosphere - Lucy Ford: The Atmosphere Ep'sNon un vero album bensì un unione dell'Atmosphere Ep e del Lucy Ford Ep. Comunque sia il massimo lavoro degli Atmosphere: Slug e Ant. Musicalmente vicinissimo alle sonorità Anticon per via di uno Slug reduce dell'esperienza Deep Puddle Dunamics. Beat minimali, grezzi, sporchi e cupi, dove si esibisce uno degli Mc's migliori che la storia ci abbia dato. Liricamente incredibile, passa da testi profondissimi ad altri altamente ironici, il genio di Slug quà si esprime al meglio. If I Was Santa Claus, Tears For The Sheep, Aspiring Sociopath, Homecoming, Nothing But Sunshine. Tutti capolavori immensi!
CITAZIONE (Godspeed you! @ 24/3/2009, 15:51)
Si, il suo capolavoro, album tutto strumentale con campioni provenienti solamente da artisti della Blue Note (da quì il titolo Shades Of Blue).
Molto jazz, a me a tratti apre il cuore.
Comunque per iniziare con Madlib è senza dubbio il migliore, la sua discografia poi è infinita!