Io personalmente non mi sono mai cagato eccessivamente manga/anime e giapponesate varie, ambito in cui mi sono sempre e solo rilegato ai videogame. Fattostà che un mesetto fa sono capitato per caso in una serata di amici in cui questi si vedevano Neon Genesis Evangelion, anime che conoscevo solamente di nome e perché una mia ex ragazza aveva una action figure di un personaggio della serie. Fattostà che, tornato a casa, ho deciso di vedermi questo anime.
Non lo avessi mai fatto. L'amore che mi è scaturito per Evangelion mi ha spinto a ripescare questo vecchio thread per condividere questa che, a mio modo di vedere, è stata una vera e propria esperienza cinematografica, cosa che non mi è mai capitata con nessun'altra serie tv, nemmeno con quelle che più mi hanno catturato, tipo Breaking Bad.
Sicuramente se ne sarà parlato in passato in questo thread, però rispiego brevemente la trama. Anno 2015, la terra si è appena ripresa da un terribile disastro accaduto nel 2000 e conosciuto come Second Impact, ufficialmente un meteorite che ha distrutto l'intero antartide. La realtà è ben diversa: a causare il disastro furono gli esperimenti che un gruppo di scienziati stava compiendo su Adam, prima forma umanoide rinvenuta dall'uomo e denominata angelo. A 15 anni dal disastro gli angeli tornano ad attaccare la terra e sembrano essere tutti diretti verso la cittadella fortificata di Neo Tokyo 3, quartier generale dell'industria bellica Nerv. L'unica speranza per l'umanità sembrano essere allora gli Evangelion: enormi unità mecha pilotate da ragazzini quattordicenni che sembrano le sole in grado di distruggere gli "AT field" che impediscono agli angeli di essere colpiti dalle armi convenzionali.
Da amante di trame sfarzose, complesse, megalomani e depresse (vedasi il mio amore per la saga videoludica di Metal Gear) non ho potuto non adorare ogni singolo dettaglio che quello psicotico di Hideaki Anno ha tirato fuori dal cappello per questo anime. Già dal presupposto di decostruzione del genere mecha demachizzandolo, eliminandone il militarismo, mettendo l'ambiguità sessuale molto spesso al centro delle relazioni tra i protagonisti. La cura e il dettaglio per i personaggi è poi immensa, così come il senso di evoluzione e crescita di quest'ultimi, costante dalle prime alle ultimissime puntate e raccontato tramite monologhi infiniti, orge visive e dialoghi ispirati che riescono a calarti nella psiche dei protagonisti e che finiscono col legarti indissolubilmente ad essi e al proprio destino. Ed è questo il punto forte di Evangelion: la pretesa di raccontare dei drammi interiori tramite dei robottoni giganti ed uno scenario che, mano a mano che ci si avvicina al gran finale, diviene sempre più apocalittico.
Poi se vogliamo parlare di animazioni, regia e musiche, anche qui siamo su un altro pianeta. Davvero geniali le scelte di design soprattutto degli angeli: un nemico sempre incomprensibile anche nelle forme, fino al punto in cui essi stessi smettono di avere una forma propria.
La serie è composta da 26 puntate, di cui le ultime due rappresentano una conclusione narrata, per motivi di budget, sotto forma esclusivamente interiore e metaforica. Per cercare di rimediare a quello che effettivamente era un bel buco di trama, Anno ha deciso di far uscire sotto forma di film d'animazione quelle che erano le due ultime puntate nella loro forma originaria. Il risultato di questo è quello che credo di poter definire come il mio dramma fantascientifico preferito: The End Of Evangelion. Il film dura un'ora e mezza ed è composto da due megaepisodi: "Air/Love Is Destructive" e "My Purest Heart To You/I Need You". Ed è qui che una serie già perfetta di per sé raggiunge il suo apice di epicità ma anche, contemporaneamente, di introspezione. TEOE è semplicemente la trasposizione reale di ciò che il protagonista Shinji Ikary vive in forma interiore nelle ultime due puntate della serie. Un capolavoro che penso non possa mancare a nessun appassionato di fantascienza in generale.
E quindi boh, vedo di finirmela perché in questa serie ci sono talmente tante tematiche toccate, spunti interessanti o anche solo momenti di pura bellezza che non finirei mai. Manco a dirlo che la consiglio a chiunque in maniera spassionata. Sono solo 26 episodi e si finiscono che è un piacere.