Alla fine non ho resistito ed ho visto in streaming anche la seconda parte, quindi posso esprimermi un attimo sull'opera completa.
Diavolo di un Lars, con la scusa del porno d'autore (così in molti l'hanno percepito anche grazie all'arguta solita maestria di Von Trier di far parlare di sè) ci rifila il suo film più "autobiografico", dove ha messo dentro tutta la sua visione della società, della religione, della sessualità e del rapporto tra uomo e donna......una storia molto forte, ricca di citazioni e digressioni che messe in contrasto ed a confronto con le vicende sessuali della protagonista rendono il tutto da una parte grottesco, dall'altra dannatamente geniale.
E' proprio vero, questo film riassume alla perfezione il cinema ed il Von Trier pensiero.....non è assolutamente un film pornografico ma nemmeno lontanamente, affermarlo (come molti fanno tra l'altro, roba da matti ma dico io) sarebbe come dire che Requiem for a Dream è un film sulla droga....anzi anche peggio.
Poi chiaro il cinema di Von Trier è fatto per dividere, non ci sono mezze misure, ma a chi piace o ha sempre trovato interessanti i suoi film (anche quelli meno convincenti come Antichrist) non credo possa rimanere deluso da questa sua ultima prova.....ed ovviamente non aspettatevi certo l'happy ending, anche stavolta non ci viene risparmiato il pessimismo e la tragicità ineluttabile della vita e delle relazioni umane.
Per quanto mi riguarda è un filmone.....uno dei suoi migliori senza dubbio, una visione se la merita assolutamente anche se alla fine vi farà cagare o vi annoierà a morte.
ps; ovviamente non poteva non approfittare per chiarire la sua posizione riguardo la querelle sul suo presunto antisemitismo.
Edited by Edvard - 6/4/2014, 10:33