NEUROPRISON

Comics, Marvel, DC, Image e quant'altro

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/1/2010, 12:20
Avatar

Group:
Member
Posts:
4,180

Status:


Di coraline ho visto solo "il cartone" ed è bello forte.
 
Top
morpheo33
view post Posted on 15/1/2010, 18:21




CITAZIONE (Birsa @ 15/1/2010, 09:23)
CITAZIONE (dead souls @ 14/1/2010, 20:23)
cos'è?
sembra molto interessante.

Una pagina di Sandman :)
Sono contrario alla mitizzazione di questo fumetto, però non posso negarne la bellezza.
Peccato che poi Gaiman di altra roba di questo livello abbia scritto davvero poco niente (Coraline, Mr.Punch, poi il vuoto più assoluto...)

di Gaiman c'è anche "american gods" che è veramente molto bello.
 
Top
MalapropisM
view post Posted on 15/1/2010, 21:20




Possiamo allargarci anche a Manga & co, vero?
 
Top
Birsa
view post Posted on 15/1/2010, 21:22




CITAZIONE (MalapropisM @ 15/1/2010, 21:20)
Possiamo allargarci anche a Manga & co, vero?

ora si, qualche anima pia ha tolto il "USA" dal titolo
 
Top
morpheo33
view post Posted on 15/1/2010, 21:36




o che bello...chi ricorda quel capolavoro di shinichi hiromoto ? parlo di fortified school uscito un bel pò di anni fa e di jiraishin di tsutomu takahashi?? :)

due capolavori inarrivabili secondo il sottoscritto.
 
Top
MalapropisM
view post Posted on 15/1/2010, 21:54




Bhè, a questo punto non posso che segnalare l'imprevedibile MPD Psycho. Ecco qualche riga scritta da me:

Opera nata nel '97 dalla (malata?) mente di Eiji Otsuka e dalla affilatissima matita di Shou Tajima. Chiaramente il fumetto è approdato in Italia molti anni dopo e nel 2002, ispirandosi al lato più poliziesco del manga, nasce una serie televisiva autoconclusiva di discutibile livello che si discosta però dallo spirito truculento del prodotto originale. Le pubblicazioni sono ferme al numero 13 ma la trama non si è ancora definitivamente risolta...

La trama si fa riconoscere per il suo guazzabuglio di personaggi un pò particolari spesso aventi personalità multiple (infatti MPD = Multiple Personality Disorder), folli omicidi, complotti internazionali e grandi colpi di scena. Ill tutto è condito, appunto, da un certa violenza che ha fatto discutere.
Gli eventi si svolgono in un futuro imprecisato ma sicuramente non troppo lontano. Molti sono gli eventi che richiamano l'assurdo dei nostri tempi.
Molto affascinante nel suo aspetto, con dei disegni precisissimi (sulle Beretta non mancano nemmeno i numeri di serie!) ma semplici, in grado di lasciare i personaggi privi di fondale per dar maggior a dialoghi ed espressività; questo manga è altrettanto accativante anche nel suo modo di rappresentare scene particolarmente crude e stupendamente perverse non alla portata di tutti.

La trama è decisamente complicata e difficile da seguire* e si fa amare od odiare dal lettore tanto quanto i contenuti visivi: MPD Psycho si ritaglia così una cerchia di fan e di affezionati molto ristretta, risultando così una pubblicazione non di nicchia, ma sicuramente più discussa che letta.

image

image image

( * = sopratutto impossibile da riassumere, cercate qualcosa in rete se vi interessa!)

Edited by MalapropisM - 16/1/2010, 01:00
 
Top
view post Posted on 16/1/2010, 13:08
Avatar

Group:
Member
Posts:
4,180

Status:


Io ho seguito MPD psycho dall'inizio.
Dopo un 5 o 6 numeri che ho trovato molto gradevoli la trama è andata decisamente in vacca a furia di un "famolo strano" troppo forzato.
Ma non per quanto riguarda il gore, beninteso. Io, all'alba del numero 12, ci ho capito pochissimo, se non per sommi capi, delle personalità che si travasano ogni 3 pagine...
L'autore ha avuto una gran bella idea ma la sta esasperando.
 
Top
Randall.
view post Posted on 16/1/2010, 15:13




CITAZIONE
Io ho inziato a sviluppare un odio profondo verso Frank Miller: più passa il tempo più diventa reazionario e machista, i suoi ultimi lavori mi fanno talmente schifo che non riesco a leggere più nemmeno opere che amavo come Ronin o Year One.

Condivido. Non so cosa cazzo gli sia preso, forse il delirium tremens del beone, forse il montante complesso di lolita, ma quest'uomo sta diventando la feccia del fumetto.
E mi sembra stia anche lavorando su una roba agghiacciante chiamata Batman vs. Al Qaeda (o qualcosa del genere). Poi che la sua scelta ricada sempre sull'uomo pipistrello come pretesto per spargere un pò di basso grezzume repubblicano contornato da esplosioni, baldracche (no davvero, esiste una donna nella produzione di miller che non sia morta o che non viva di rapporti orali/omicidi/pompe/droga?) e minorenni indifesi non fa altro che confermare i miei dubbi.
Poi vogliamo parlare anche della sua parentesi cinematografica? Di come ha sputtanato un signore come Eisner? Di come si riempie la bocca di parole come noir, hard boiled e cazzate varie per sponsorizzare spettacoli di bassa macelleria?
Preferisco pensare che sia impazzito, altrimenti mi verrebbe voglia di buttare tutti i suoi fumetti che possiedo nel cesso.
 
Top
Birsa
view post Posted on 16/1/2010, 15:46




CITAZIONE (Randall. @ 16/1/2010, 15:13)
CITAZIONE
Io ho inziato a sviluppare un odio profondo verso Frank Miller: più passa il tempo più diventa reazionario e machista, i suoi ultimi lavori mi fanno talmente schifo che non riesco a leggere più nemmeno opere che amavo come Ronin o Year One.

Condivido. Non so cosa cazzo gli sia preso, forse il delirium tremens del beone, forse il montante complesso di lolita, ma quest'uomo sta diventando la feccia del fumetto.
E mi sembra stia anche lavorando su una roba agghiacciante chiamata Batman vs. Al Qaeda (o qualcosa del genere). Poi che la sua scelta ricada sempre sull'uomo pipistrello come pretesto per spargere un pò di basso grezzume repubblicano contornato da esplosioni, baldracche (no davvero, esiste una donna nella produzione di miller che non sia morta o che non viva di rapporti orali/omicidi/pompe/droga?) e minorenni indifesi non fa altro che confermare i miei dubbi.
Poi vogliamo parlare anche della sua parentesi cinematografica? Di come ha sputtanato un signore come Eisner? Di come si riempie la bocca di parole come noir, hard boiled e cazzate varie per sponsorizzare spettacoli di bassa macelleria?
Preferisco pensare che sia impazzito, altrimenti mi verrebbe voglia di buttare tutti i suoi fumetti che possiedo nel cesso.

Yo. Ma proprio YO.
Batman contro Al Qaeda se non sbaglio non glielo fanno fare più, evidentemente ai vertici della DC c'è qulcuno con mezzo cervello ancora intatto (invece alla marvel c'è Quesada).
 
Top
MalapropisM
view post Posted on 16/1/2010, 15:48




CITAZIONE
Io, all'alba del numero 12, ci ho capito pochissimo, se non per sommi capi, delle personalità che si travasano ogni 3 pagine...

Verissimo, per stare dietro a tutti i nomi/personaggi si fa una fatica immensia. Per quello attendo i numeri finali in grado di concludere in maniera "seria" la saga...
 
Top
shirleyswe
view post Posted on 16/1/2010, 20:51




QUOTE (Birsa @ 10/1/2010, 13:23)
Se mi aveste chiesto quali sono i miei fumetti preferiti di Alan Moore qualche anno fa vi avrei risposto senza nemmeno pensarci troppo: Watchmen e V For Vendetta.
Ora come ora le mie opinioni sono cambiate, e ritengo queste due le opere migliori del solitario di Northampton:
(IMG:www.poormojo.org/pmjadaily/archives/promethea.jpg)
PROMETHEA: Qualcuno all'epoca delle prime uscite la scambiò per un'opera "didascalica", una qualche forma di indottrinamento religioso. Niente di più sbagliato: Moore e J.H. Williams III non sfruttano il medium fumetto per propagandare la Kabbalah come sistema di credenze, fanno invece uso della Kabbalah stessa nel modo più giusto, ovvero come sistema di introspezione e comprensione dell'umano, del corpo, della psiche e dell'immaginazione. Da un punto di vista tecnico portano il fumetto oltre ogni limite, guadagnando nuovi codici espressivi e livelli di informazione magico/invasivi, facendone un processo senza fine ultimo ma in costante rivoluzione psichica. Il supereroe viene trasfigurato nel simbolo della trascendenza degli umani confini, figlio ed amico di tutto quanto l'immaginazione abbia mai prodotto e di tutto ciò sul quale ha potere, la sua natura onnipotente rammenta a ciascun lettore che ha la possibilità di brillare come una stella. Non solo: il suo essere donna trasforma tutta la storia in una vera e propria penetrazione, una ricerca del graal in cui l'affondo ci trasforma e il penetratore diventa penetrato. Un'opera per tutti e per nessuno.

Poi:
(IMG:http://robot6.comicbookresources.com/wp-co...ll_cover_lg.jpg)
FROM HELL: Da non confondersi con l'omonimo film di merda interpretato da Johnny Scassacazzo, From Hell è forse il più "pesante" tra i fumetti scritti da Alan Moore, coadiuvato qui dal bianco&nero crudo ma delirante di Eddie Campbell (immaginate Austin Osman Spare alle prese con un giornaletto porno vittoriano da un penny).
Pesante in senso politico e umano, e non in termini di "suspence" o "mistero", in quanto un vero e proprio mistero, di quelli mediocri da romanzetto gilallo in cui tutti si chiedono "ma chi è stato?" non c'è: il colpevole ci viene presentato fin dall'inizio, ammesso che lo si possa pensare davvero come colpevole unico e solo. Gli omicidi di Jack hanno come complice un paese intero.
Gli autori compiono, infatti, una approfondita indagine olistica delle logiche del potere, non solo in termini di soddisfazione di un istinto, ma sviscerando anche i processi mentali della mente paranoica, vista come fondativa della società: la massoneria, convinta della propria fondamentale importanza di portatrice di un ideale insieme atavico e più alto dell'umanità, preserva e difende le fondamenta psicogeografiche di una Londra vittoriana fortificata sulla fine della storia. Le vittime di Jack assumono quindi la funzione di vittime sacrificali, vittime di un delitto ma anche di una vita ai margini della città, territorio in cui l'istinto di sopravvivenza e l'autorità si mostrano nudi rivelando il loro carattere di pura vigliacca sopraffazione. “Un giorno gli uomini guarderanno a me e diranno che ho battezzato il ventesimo secolo nel fuoco”, un eone costruito dall'eterna paranoia della torre, lo stato fabbrica i propri nemici per non uscirne mai sconfitto.

P.s. Se cortesemente voleste togliere quel "USA" dal titolo del thread... Così evitiamo di porci limitazioni stupide e parliamo delle molte perle che escono praticamente ovunque.

Guarda che il film è tratto proprio dal fumetto. ;)

Non sapevo Moore fose di Northampton. Abita a mezz'ora di macchina da me... :001:
/
Qualcuno ha letto Sebastian O di Morrison? (non trovo più il topic su di lui e non ricordo se ne avevate già parlato)
Citato nella tesi. ^_^
 
Top
Birsa
view post Posted on 16/1/2010, 22:39




CITAZIONE (shirleyswe @ 16/1/2010, 20:51)
Guarda che il film è tratto proprio dal fumetto. ;)

"Tratto"

 
Top
shirleyswe
view post Posted on 17/1/2010, 13:12




QUOTE (Birsa @ 16/1/2010, 22:39)
QUOTE (shirleyswe @ 16/1/2010, 20:51)
Guarda che il film è tratto proprio dal fumetto. ;)

"Tratto"

Non ho visto il film ed il fumetto è sul mio comodino in Italia.
Ma mi fido di te. :P
 
Top
view post Posted on 17/1/2010, 13:32

Too lazy to be scared

Group:
Moderatore
Posts:
10,058

Status:


From Hell (il film) non è così brutto alla fin fine, a parte il disappunto di vedere interpretato il protagonista tossicomane e psicotico da un attore glamour come Depp. Il fumetto non l'ho letto, ma mi dicono in molti essere un capolavoro, cosa che mi dicono essere anche La lega degli uomini straordinari, che ha avuto una riduzione cinematografica veramente obbrobriosa. Comunque Moore è il fumettista ordierno che apprezzo di più, e bastano 2 pagine di V per Vendetta o Watchmen per non farmi avere dubbi a riguardo.

Concordo con le critiche a Miller, che pur avendo realizzato almeno due capolavori di Batman ha da qualche tempo lasciato a briglia sciolta il suo reazionarismo becero e guerrafondaio. Alcune pagine di Sin city sono ridicole (e il film non è di certo meglio) e Spirit è un film semplicemente oltraggioso.
 
Top
Birsa
view post Posted on 17/1/2010, 15:32




CITAZIONE (Vortex Surfer @ 17/1/2010, 13:32)
From Hell (il film) non è così brutto alla fin fine, a parte il disappunto di vedere interpretato il protagonista tossicomane e psicotico da un attore glamour come Depp.

Il punto è che nel fumetto il personaggio interpetato da Depp (l'ispettore Abberline) non è nè tossicomane nè psicotico e non ha nessuna fottua epifania sotto effetto dell'oppio nè una storia d'amore con Mary Kelly. Cosa più importante: non è nemmeno il personaggio principale, il vero protagonista è il Dr. William Gull, che ci viene fin dall'inizio indicato come autore degli omicidi. E come film è davvero insignificante, una narrativa piuttosto trita ed esteticamente patinata. Non vale manco emzza vignetta del fumetto.
 
Top
106 replies since 20/7/2009, 10:43   2219 views
  Share