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| CITAZIONE (Vortex Surfer @ 3/10/2009, 17:45) CITAZIONE (Chaka @ 2/10/2009, 11:01) Ieri su Striscia la Notizia hanno certificato che il filmato in bianco e nero che appare nel film,dove si vedono delle casalinghe spogliarsi dopo l'avvenuta risposta esatta del telespettatore collegato telefonicamente,non apparve su una televisione berlusconiana ma bensì su una tv locale piemontese.. C'è da dire che quando ci si impelaga in certi documentari bisognerebbe almeno essere certi dei dati e delle informazioni che si stanno trasmettendo.. Una polemica seriamente pretestuosa quella di Striscia la Notizia (e per me ennesima dimostrazione che Ricci sia un venduto), visto che le parole testuai all'inizio di Videocracy dicono: "Tutto iniziò così: una delle prime televisioni commerciali..." Non si fa nessun riferimento al fatto che la rete fosse una di quelle di Berlusconi, casomai si dice che quella trasmissione è stata assai influente per il modo berlusconiano di intendere la televisione. Già non bastava che in RAI fosse vietato pubblicizzarlo, ora pure Striscia la Notizia si accanisce contro Videocracy: viene il dubbio che questo documentario tocchi qualche nervo scoperto del premier. ti pare che uno campa sennò da secoli nell'ora di punta serale della rete che fa più audience del padrone? Striscia nasconde una pseudo facciata di neutralità quando deve mostrare le cavolate di Emilio Fido, ma in quanto a schieramenti politici è palesemente di parte sennò... ciò non toglie che qualche volta qualcosa di buono fanno sul serio eh.. il film l'ho visto ed è un buon documentario per gli ESTERNI a questo paese. Per far capire non tanto la facciata politica, ma da quella del pensiero dei media, di come siamo evoluti male. Come si è in realtà in mano di montature gossippare che agiscono spesso da vri padroni e spesso son più liberi dei giornali ( vedi corona e quando parla in macchina degli pseudo ricatti... ) , perchè possono giocare sull'immagine della gente, e mostrare quello che loro non vorrebbero si notasse. Teoricamente han più potere loro di un giornale di sinistra. Per un normale cultore dell'informazione su internet abituato ad informarsi bene autonomamente e a pensare a ciò che gli circonda, non aggiunge granchè di nuovo, semmai unisce i puntini di un disegno che a pezzetti ci facciamo ogni giorno tramite tanti piccoli pensieri.. la colonna sonora però è di merito, evidenzia dove inquietarsi che pena l'amico di corona (non mi viene il nome) che mostra la suoneria del duce e la lascia squillare con quella faccia da schiaffi...
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