NEUROPRISON

O, CVM PATIENTIA

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Maurizio O
view post Posted on 23/2/2011, 00:02




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Sono arrivate le magliette, per chi fosse interessato abbiamo S,M,L,XL e S,M girlie. Sono, come al solito, su Fruit Of The Doom 165 gr, serigrafia argento su nero.

Altre foto le trovate QUI

 
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PostNero
view post Posted on 23/2/2011, 01:32




Sono veramente fighe!!!

Se non ti da fastidio mi dici il prezzo? se preferisci scrivi pure un PM... fai tu ;)
 
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Maurizio O
view post Posted on 23/2/2011, 09:52




No problem, ci mancherebbe! Sono 10 neuri (neve non inclusa)
 
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Michele Audiodrome
view post Posted on 23/2/2011, 16:54




figherrima!
 
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Sono io‚ cazzo!
view post Posted on 8/3/2011, 21:04




Nuova recensione da blackout69.com:

CITAZIONE
Belle scoperte all'orizzonte. Nel calderone hardcore/post-core/grind che da un pò di tempo a questa parte snatura se stesso creando nel nord-italia un filone abbastanza 'trendy', c'è ancora qualche perla di scuola un po' più genuina capace di tenere alto il valore musicale del tutto.
Ne troviamo una piccola ma preziosa testimonianza nello split Hungry Like Rakovitz/O, che ci giunge alle mani con la sua veste grafica freehand-illustrated che se da una parte richiama un pò la tendenza minimal-modaiola di cui sopra, da un'altra avvalora un elaborato già di per sè lodevole.

Partiamo da un confronto generale: senza che i primi me ne vogliano, bisogna dire che c'è un notevole divario qualitativo tra i due, subito percettibile dalla differentissima impostazione di registrazione, anche se la matrice più 'grind' dei primi e più 'cervellotica' dei secondi giustifica l'atmosfera più grezza del primo caso e quella più curata del secondo.
Gli HLR hanno pochi mezzi termini. Sputano 5 brani che non superano il minuto l'uno e vi applicano la componente 'violenza' nel giusto modo, con pochi ma godibili inframezzi tra tempi velocissimi e screaming debitamente indistinto che lasciano trapelare fascinazioni black e sludge.
Se nel grindcore conta l'attitudine prima di tutto, sono promossi a pieni voti perchè la forza c'è tutta.
Sicuramente la parte -core sovrasta gli intermezzi più limati e il giudizio su questo dipende molto dai gusti dell'ascoltatore, ma il fatto che queste 'limature' ci siano e siano fatte bene avvalora comunque il loro operato e lo rende degno di nota anche a chi come me tende a trovare un pò musicalmente ripetitivo questo genere che fa dell'istintività la sua linea guida.
Sugli O posso parlare di più partendo dal fatto che li ho conosciuti dal vivo, e, per usare un gergo strettamente tecnico, assicuro che sono in grado di mandare a casa PETTINATO un pò chiunque.
A prescindere da background tecnicamente scadenti quali palchi improvvisati in stanze di due metri quadri in oscuri centri sociali, sfoggiano tecnica e creatività mastodontici senza togliere un grammo di impatto violento alla loro esibizione.
E non si può dire diversamente dei due brani contenuti dello split: prendendo spunto dai precedenti 'Deprogrammazione', dei quali contengono 4/5 della formazione, mischiano in dosi ben bilanciate Black Metal, Grind e Post-core, con un'attitudine comunicativa più ponderata percettibile anche dall'affascinante nome/lettera/numero/simbolo/immagine che hanno come effigie e dai testi in lingua nostrana che compongono immagini violente e dirette senza artificiare storie complesse ma creando piuttosto flash a sè stanti di notevole impatto emotivo in ogni strofa. Si distinguono perchè suonano bene e sanno spaziare senza compromettere la carica vitale dell'hardcore di base, creando un prodotto universalmente riconoscibile sia da chi guarda il lato musicale che da chi apprezza di più l'attitudine.

Morale della favola, disco approvato su entrambi i lati, da sentire assolutamente se si ha voglia di spezzarsi ossa e sinapsi senza cadere in alcun tipo di banalità.

 
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Birsa
view post Posted on 8/3/2011, 21:09




L'ha scritta la mia coinquilina, mi sa...
 
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Sono io‚ cazzo!
view post Posted on 30/5/2011, 21:13




Da metalshock
CITAZIONE
Difficilmente nella mia (precedente) vita di utente metallaro medio avrei mai creduto di dovermi imbattere in un disco del genere, così bello ma soprattutto così nekrokulto nel packaging. Le due band in questione non condividono nè una comune origine geografica nè una strettamente musicale, eppure entrambe attingono diversamente da un serbatoio metal hardcore evoluto e spaventosamente aggressivo. Vengono rispettivamente da Varese e Biella, ma è come se provenissero da Boston, o chissà dove. Su un’etichetta come la vecchia Hydrahead o Southern Lord (che, ricordiamo, ha avuto il grande merito di aver reclutato i grandiosi The Secret aiutandoli a sgrossare un po’ la loro patina convergiana) non avrebbero sfigurato affatto, dati i loro debiti pesanti per un certo metal meticciato variamente con sludge, grindcore e anche black metal, specialmente nel caso dei più gelidi ed enigmatici O.
Se gli HLR (forti già di una snella ma convincente prova risalente a poco tempo fa – “Holymosh”, recuperatelo) sembrano diluire la loro proposta in un postcore veloce, ampio, rumoroso, confusionario, grosso e grasso, debitamente tributato con una cover dei Melvins ed un’outro che altro non è che un pezzo del primissimo Burzum, gli O ricorrono a influenze più direttamente rintracciabili nel metal estremo, fortemente caratterizzati da un cantato italiano aspro forse memore della svolta di “Variante alla Morte” dei Cripple Bastards (uscito su FETO, l’etichetta di Shane Embury e di quell’altro scoppiato dei Mistress) e addirittura di un black metal che rende più sintetico e irrefrenabile il loro dinamismo. A proposito: per chi non ricordasse, gli O sono grossomodo i vecchi e misconosciuti Deprogrammazione, una convincente band di grindcore e black metal, ma divenuti più raffinati, per così dire, e oggi passati a complicarci la vita con due tracce che pesano come piombo nelle tasche.
A questo aggiungete pure che Scott dei Pig Destroyer/ANb masterizza il lato dei Rakovitz e avrete più o meno idea della caratura del lavoro.
Che altro dire? Non so quanti di voi si fionderanno per ordinare su Frohike un vinile del genere (100 copie di puro nerdismo DIY), ma a ben vedere, il senso della recensione è che
1- se vi piace un certo tipo di post hardcore, dovete dare una possibilità all’underground italiano e smetterla un po’ di menarcela sempre coi soliti nomi;
2- se passate su Bandcamp, ascoltate le due facce dello split e fatevi pure un’idea della mostruosa preparazione delle due band;
3- chi ascolta gli Avenged Sevenfold gli muore la mamma. (Nunzio Lamonaca)

 
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view post Posted on 31/5/2011, 17:05
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Appena ordinato. Non vedo l'ora che mi arrivi a casa!!!!
 
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Maurizio O
view post Posted on 17/6/2011, 11:57




Siamo fra le 3 band finaliste scelte quindi VOTATECI se volete vederci al MiOdi!!!

http://miodi.blogspot.com/

https://www.facebook.com/notes/solo-macello...150220547688967
 
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GiaksHC
view post Posted on 19/6/2011, 22:13




fatto.
:)
 
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Maurizio O
view post Posted on 20/6/2011, 09:01




Grande Giax!!! Ma Zuckerberg ci vuole male, anzi malissimo, non credo sia appassionato della musica del Dimonio
 
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Maurizio O
view post Posted on 22/6/2011, 14:26




Daje Neuroprisoniani fateci suonare almeno l'anno prossimo al MiOdi!!!

https://www.facebook.com/notes/solo-macello...150225011673967
 
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Maurizio O
view post Posted on 13/5/2012, 20:26




Dopo un lungo silenzio siamo ritornati in pista,

La news è che l'inossidabile label vicentina Grindpromotion ci ha accolti fra le sue braccia e che fra non molto uscirà "Il vuoto perfetto": 9 pezzi per mezz'ora di musica nera come la pece.

Il tutto è stato registrato, mixato e masterizzato da Riccardo Paso Pasini agli Studio73 di Ravenna...

Presto novità!
 
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Neuros
view post Posted on 13/5/2012, 20:38




Questa sì che è una bella notizia, è dallo split con gli Hungry Like Rakovitz che aspetto qualcosa di più sostanzioso.
Dajè così!
 
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view post Posted on 13/5/2012, 21:59
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CITAZIONE (Maurizio O @ 13/5/2012, 21:26) 
Dopo un lungo silenzio siamo ritornati in pista,

La news è che l'inossidabile label vicentina Grindpromotion ci ha accolti fra le sue braccia e che fra non molto uscirà "Il vuoto perfetto": 9 pezzi per mezz'ora di musica nera come la pece.

Il tutto è stato registrato, mixato e masterizzato da Riccardo Paso Pasini agli Studio73 di Ravenna...

Presto novità!

Curiosissimo di ascoltare i pezzoni... e a questo punto anche i suononi, Paso ci sa fare male da dio!!!
 
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77 replies since 20/4/2010, 19:51   2425 views
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