|
|
| CITAZIONE (Neuros @ 28/4/2013, 11:23) CITAZIONE (Enoch. @ 19/4/2013, 10:42) Ne abbiamo parlato da altre parti? A me il singolo è piaciuto, mi verrebbe da dire "classicamente sabbath" ma è doveroso precisare che, nonostante il trademark riconoscibile, tutti i loro dischi presentano particolari che li differenziano dagli altri. Questa anticipazione la collocherei tra Master of Reality e Vol.4: pochi fronzoli, riffing pieno e linee vocali accattivanti. Produzione moderna e bombastica, ma Rubin è un vecchio marpione. Promosso, e difficile che ogni fan dei Sabbath non faccia altrettanto. CITAZIONE (aliœ @ 4/6/2013, 12:17) Si trova il nuovo Ho ascoltato stasera, in macchina, il nuovo Sabbath, 13. Come scriveva Neuros a proposito del singolo, il disco si muove su quelle coordinate lì, MoR e 4. Note negative: - riffoni pachidermici in slowmotion che anche tua nipote di 4 anni potrebbe suonare con una chitarra in mano - linee vocali talmente poco elaborate che persino il peggiore cantante al mondo potrebbe efficacemente cantare. Note positive: - il fatto che entrambe le note negative possano essere affibbiate praticamente a tutti e 4 i primi dischi dei Sabbath, ovvero quelli che personalmente amo di più; vabbè, tutto è datato, inconcludente, a volte persino un po' ridicolo, ma se ami i primi Sabbath non puoi che essere preda di nostalgia/affetto incontrollabile per quel burlone di Ozzy e per i suoi allegri (?) ottuagenari compari. Che poi, con 200 gruppi che citano calligraficamente il gruppo di Birmingham, alla fine chi è più titolato a darne una rilettura filologica se non loro stessi? Due stellette e mezza su RYM, ma due stellette e mezza affettuose.
|
| |