[Focus] - Dubstep, Dubstep, Grime, UK Garage & Co. (ed a tratti IDM)

Il nuovo Clubroot è a tratti anche troppo immerso in pads, ma non nego sia un disco godibile. Ora che ci penso è forse uno dei pochi dischi con ambientazioni non "terrene" del genere.

Ottimo topic. Assimilo, metabolizzo e nel frattempo vomito qui qualcosina pure io appena posso.

Bellissima la dubstep, da sentire anche Nemmz.

DIGITAL MYSTIKZ

Return II Space [DMZ, 2010]



Disco molto considerato dagli addetti ai lavoro. Etichetta storica, nome grosso... a me ha sorpreso per cura dei suoni e produzione. A tratti di maniera, ma che classe amici.



PS: "Digitale, Mistico" ed Oscuro... uno dei due è Mala... l'avrete trovato sulla compilazione di qualche tempo fa.

Ottimo topic, io di dubstep non ci capisco un tubo, mi sto segnando parecchi nomi. iTAL tEK davvero bellissimo a prima impressione, ma devo riascoltarlo.

bella per mimhe, il genere m'intriga parecchio, inizio a segnarmi qualche nome.....non sapevo del nuovo di Clubroot, mi sa che mi fiondo su questo per prima cosa.

ma quanto è figo?

Da top5 dell'anno.

Ecco... m'ero perso il nuovo:

ACTRESS
Splazsh [Honest Jon's Record, 2010]



Bello, anche questo. pitchfork gli dà un bell'8.3. Le coordinate so sempre quelle. Elettronica oscura; techno, dub, IDM, una spruzzata di disco. In molte cose ci sento i Daft Punk.


Forse, in teoria, il primo è meglio... ma io preferisco il II. Per ora condivido la top5 (magari nel suo genere), ma aspetterei un pò... dovessero uscire in tempo Burial e Darkstar

Edited by mimhe - 29/7/2010, 19:12

a me invece questo nuovo pare nettamente meglio.....di sicuro è più nelle mie corde.
o

Quoterrimo, dicevo in teoria infatti, ma le atmosfere sono molto più vicine al gusto generale del forum non che al mio. Sinceramente sarei curioso di sentirlo live... credo che proprio lì i pezzi nuovi reggano molto meglio...

poi mi fiondo su questo.



e pure questo.

ragazzi... fermi tutti...

KONTEXT

Dissociate [Immerse Records, 2010]



Quì si va oltre, quello che era stato teorizzato da Martyn, e da 2562 soprattutto, inizia a prender forma. Questo ragazzo russo ne sà e ci regala un disco che riesce a liberarsi da tante forzature di maniera made in UK. Non c'è più confine fra dubstep e minimal techno (e c'è anche tanto glitch dentro), quelli che per tanti erano spunti sono diventati un disco. Fatevi un giretto e mi direte...

Quì si promettono scintille.

PS: fischiate se volete esser illuminati



Edited by mimhe - 29/7/2010, 21:35