In questi giorni mi ci sono dedicato seriamente, il buon Steve Austin lo merita.
CITAZIONE (Edvard @ 15/8/2011, 19:30)
Di certo non è un grande disco ma non sono d'accordo sul fatto che sia il peggiore in assoluto....capisco chi possa rimanerne deluso, ma a me non dispiace affatto questo approccio più lineare e rock, in definitiva lo trovo abbastanza convincente.
Ecco, proprio l'approccio "rock" mi ha lasciato sgomento sin da principio: mai sentiti tanti accordi canonicamente blues in un disco targato TitD. Non sono un purista, nè uno di quelli che chiedono soltanto grind fortissimamente grind a Austin, ma così com'è
Pain is warning mi sembra una versione edulcorata dei TitD, un disco che potresti ascoltare tranquillamente con lo zio cinquantenne fan dei Motorhead (che infatti ho visto citati): la
titletrack è l'esempio più lampante, e a dirla tutta non è nemmeno malissimo, cosa che non si può dire di
The devil's blood, che ho trovato orribile, la voce di Austin "impiantata" su un brano dei Motley Crue (sic). Gli altri brani sono versioni censurate e radiofriendly dei TitD del periodo iniziale, e i brani che mi sono piaciuti di più alla fine sono l'oscuramente pinkfloydiana
Remember to forget (che potrebbe tranquillamente stare su
Axis of Eden) e la "ballad"
This is you, che se non altro mi è sembrata sincera.
In conclusione, a mio parere aurea mediocritas da zio Austin, che per la prima volta fa uscire un disco al di sotto (seppur di poco) della sufficienza.
CITAZIONE (Tigersuit @ 13/8/2011, 13:23)
Remember To Forget sembra una outtake di Willpower.
Cambiategli la produzione e ditemi se non ho ragione...
Hai perfettemente ragione. Forse proprio per questo è la mia preferita del disco.