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| Dello scioglimento si vociferava durante la stesura di Wavering Radiant, poi l'uscita del disco ha sbattutto sotto il tappeto ogni cosa. Il loro discorso mi piace, onore a loro per la scelta, probabilmente è vero che sotto il nome di ISIS non avessero più niente da dire, e nonostante i risultati altalenanti delle ultime uscite, c'è dalla loro di non essersi mai fermati, e a questo punto mi piace leggere Wavering Radiant come il sunto della loro carriera, già lo dicevo all'uscita del disco ma oggi ne sono ancora più convinto: là c'è tutto quello che gli ISIS sono stati. L'unico mio dubbio riguarda proprio Aaron e il suo ruolo nella band, senza fare il Novella 2000 della situazione, seguendo il suo blog si capiva un progressivo allontanamento dal suono e dall'essenza degli ISIS, e lo si può vedere anche in molte delle uscite recenti della Hydrahead. A questo spunto spero che ognuno dia il massimo nei tanti progetti coinvolti, perchè sono stati sempre musicisti dalle grandissime capacità, Turner su tutti. Il tour statunitense con i Melvins presumo sia l'ultimo, degna chiusura al fianco di uno dei gruppi che li ha portati a quello che sono oggi e omaggiati in più occasioni, alla luce di questo è una notizia che mi rattrista ancora di più, sono stati troppo imporanti per me e non posso scordarlo. Voglio ricordarli così, con una bellissima esibizione live della canzone che preferisco:
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