NEUROPRISON

Wavering Radiant: New Album ISIS

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view post Posted on 8/5/2009, 16:26
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Ho appena acquistato l'edizione cospiracy in un negozietto di Cremona (del quale ignoravo l'esistenza fin'ora...).

Ma ditemi, cosa cambia dall'edizione cospiracy a quella ipecac? Qualcuno lo ha scoperto?

 
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view post Posted on 8/5/2009, 16:50
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Teoricamente nulla, l'unica differenza sta sulla versione Japan, ha una bonus track che nessuno ancora conosce.
 
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Eclipze
view post Posted on 8/5/2009, 17:20




L'attesa è terminata. Finalmente ho l'originale.
:002:

A breve metto qualche commento "a caldo" dei primi ascolti :alienff:
 
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Eclipze
view post Posted on 8/5/2009, 19:22




Le mie prime impressioni sono parecchie confuse. Non è un disco facile e ci vorrà un pò di tempo per entrarci dentro.

E' innegabile che la band si sia evoluta. Soprattutto a livello di atmosfere. Sento meno malinconia e tensione, e ovviamente pochissima desolazione post apocalittica. Dopo qualche ascolto ho percepito una sensazione di calore, di relax, di pace.
Mi sembra che anche la spiritualità di ItAoT (che a me piace molto) sia meno presente, in favore di melodie leggermente più spensierate (passatemi il termine :ph34r: )
Strutture più complesse, meno legate ai climax, forse più frammentarie, per certi versi più prog-tooliche.
A me la nuova anima piace, ma devo ancora capirla, a primo impatto mi ha un pò spiazzato

Suoni più curati, con chitarre più rotonde, batteria più hi-fi, ma soprattutto basso grande protagonista, fortemente debitore degli ultimi Tool (forse troppo in certi frangenti). Ma solo io ho l'impressione che in certi momenti il volume del basso copra tutti? :blink:
Il primo brano mi ha colpito moltissimo, una specie di mix tra Celestial e Jambi dei Tool, almeno nella prima parte. Ci sono belle melodie che si intrecciano con quei riff "citazionisti", e non sono per niente banali. Assurdo l'intro di Ghost Key. Sinceramente a primo ascolto sono rimasto un pò inorridito, non mi aspettavo una cosa del genere. Originale ma troppo strano inserito nella loro musica. Ma ora già mi suona più familiare, e mi piace il contrasto che viene a crearsi con l'esplosione successiva,e poi quella salita melodica che ha un qualcosa dei migliori Dredg, prima del riffone vagamente nu-metallaro. Hand of the Host inizia come The Sky Moves Sideways dei Porcupine Tree (non provate a negarlo, ho le prove :D ) e poi diventa un qualcosa di piuttosto simile ai brani di ItAoT, ma con questa nuova atmosfera, che pesca meno dal post rock e più dal lato emotivo dei Tool, dei Dredg e degli A Perfect Circle, almeno secondo me. C'è poco hardcore in questo disco, nonostante non manchi il growl (che mi sembra anche più pieno e convincente che in passato), c'è anche meno post rock e c'è più rock. Nonostante questo non direi che è un disco più semplice di ItAoT, anzi. Proprio le strutture maggiormente intricate lo rendono un pò difficile da decifrare.
Stone to Wake a Serpent, con quell'intro di batteria (ancora una volta Dredg, secondo me) e con alcune aperture melodiche, è la dimostrazione che l'evoluzione degli Isis è nella direzione del rock alternativo melodico ed emotivo, con una sua radice nel prog moderno psichedelico di scuola Tool. Questo non significa che non ci siano più i bei passaggi pesanti, però è proprio l'atmosfera ad essere cambiata. Anche il modo di rileggere i GY!BE, da parte di una chitarra, all'interno di Stone to Wake a Serpent è molto rock, diventando quasi un assolo. 20 minuti 40 anni ha un bella intro cupa, poi mi ha ricordato (forse un pò troppo) ItAoT che secondo me rimane il disco più vicino a quest'ultimo, nonostante le differenze. L'ultimo brano è molto molto bello, parte molto psante-metallara (per me è un bene) e poi quel finale psichedelico è la chicca, straordinario.

Il disco è bello e coinvolgente, anche se i primi ascolti non mi hanno sconvolto. Ma ci sono alcuni passaggi che mi hanno colpito subito, come la traccia d'apertura e quella di chiusura. Credo che sia un disco da metabolizzare con calma.
 
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view post Posted on 9/5/2009, 07:35
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Parassita

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CITAZIONE (Eclipze @ 8/5/2009, 20:22)
Il primo brano mi ha colpito moltissimo, una specie di mix tra Celestial e Jambi dei Tool, almeno nella prima parte.

Allora non sono il solo a pensarla così...
 
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morpheo33
view post Posted on 9/5/2009, 11:44




CITAZIONE (Dolph Lundgren @ 8/5/2009, 17:26)
Ho appena acquistato l'edizione cospiracy in un negozietto di Cremona (del quale ignoravo l'esistenza fin'ora...).

Ma ditemi, cosa cambia dall'edizione cospiracy a quella ipecac? Qualcuno lo ha scoperto?

ahhhhhh...c'è la versione ipecac allora anche?? ed io non lo sapevooooo!!!ma il packaging è uguale? e perchè nei negozi qui c'è la versione conspiracy?...perchè quest'ultima non è che mi piaccia così tanto...

eh.. :rolleyes:
 
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view post Posted on 9/5/2009, 12:47
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Aspè, io ho supposto l'esistenza di una versione Ipecac (gli Isis mica sono su Ipecac?)
 
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view post Posted on 9/5/2009, 12:54
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Parassita

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Mah, wikipedia dice che è uscito sia per la Ipecac sia per la Conspiracy, però se vai sul sito della Ipecac, sezione shop, degli Isis han solo Panopticon.
 
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morpheo33
view post Posted on 9/5/2009, 13:10




allora sarà uno sbaglio...ma come mai sono su conspiracy dopo tanti anni di ipecac??
 
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Edvard
view post Posted on 9/5/2009, 14:47




A me risulta che ci sia anche una versione Ipecac.
 
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Tigersuit
view post Posted on 9/5/2009, 14:53




CITAZIONE (Edvard @ 9/5/2009, 15:47)
A me risulta che ci sia anche una versione Ipecac.

Esatto.Da quello che ho capito io il disco esce negli Usa per Ipecac e in Europa per Conspiracy.

Edit:
anzi lo conferma Turner nell'intervista su Rumore.
 
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Edvard
view post Posted on 9/5/2009, 15:07




CITAZIONE (Tigersuit @ 9/5/2009, 15:53)
CITAZIONE (Edvard @ 9/5/2009, 15:47)
A me risulta che ci sia anche una versione Ipecac.

Esatto.Da quello che ho capito io il disco esce negli Usa per Ipecac e in Europa per Conspiracy.

Edit:
anzi lo conferma Turner nell'intervista su Rumore.

difatti quando l'ho ordinato mi sono trovato di fronte a questa opzione, ed ho optato per la versione europea vista che costava 3 euro di meno.

CITAZIONE (Eclipze @ 8/5/2009, 20:22)
Le mie prime impressioni sono parecchie confuse. Non è un disco facile e ci vorrà un pò di tempo per entrarci dentro.

E' innegabile che la band si sia evoluta. Soprattutto a livello di atmosfere. Sento meno malinconia e tensione, e ovviamente pochissima desolazione post apocalittica. Dopo qualche ascolto ho percepito una sensazione di calore, di relax, di pace.
Mi sembra che anche la spiritualità di ItAoT (che a me piace molto) sia meno presente, in favore di melodie leggermente più spensierate (passatemi il termine :ph34r: )
Strutture più complesse, meno legate ai climax, forse più frammentarie, per certi versi più prog-tooliche.
A me la nuova anima piace, ma devo ancora capirla, a primo impatto mi ha un pò spiazzato

Suoni più curati, con chitarre più rotonde, batteria più hi-fi, ma soprattutto basso grande protagonista, fortemente debitore degli ultimi Tool (forse troppo in certi frangenti). Ma solo io ho l'impressione che in certi momenti il volume del basso copra tutti? :blink:
Il primo brano mi ha colpito moltissimo, una specie di mix tra Celestial e Jambi dei Tool, almeno nella prima parte. Ci sono belle melodie che si intrecciano con quei riff "citazionisti", e non sono per niente banali. Assurdo l'intro di Ghost Key. Sinceramente a primo ascolto sono rimasto un pò inorridito, non mi aspettavo una cosa del genere. Originale ma troppo strano inserito nella loro musica. Ma ora già mi suona più familiare, e mi piace il contrasto che viene a crearsi con l'esplosione successiva,e poi quella salita melodica che ha un qualcosa dei migliori Dredg, prima del riffone vagamente nu-metallaro. Hand of the Host inizia come The Sky Moves Sideways dei Porcupine Tree (non provate a negarlo, ho le prove :D ) e poi diventa un qualcosa di piuttosto simile ai brani di ItAoT, ma con questa nuova atmosfera, che pesca meno dal post rock e più dal lato emotivo dei Tool, dei Dredg e degli A Perfect Circle, almeno secondo me. C'è poco hardcore in questo disco, nonostante non manchi il growl (che mi sembra anche più pieno e convincente che in passato), c'è anche meno post rock e c'è più rock. Nonostante questo non direi che è un disco più semplice di ItAoT, anzi. Proprio le strutture maggiormente intricate lo rendono un pò difficile da decifrare.
Stone to Wake a Serpent, con quell'intro di batteria (ancora una volta Dredg, secondo me) e con alcune aperture melodiche, è la dimostrazione che l'evoluzione degli Isis è nella direzione del rock alternativo melodico ed emotivo, con una sua radice nel prog moderno psichedelico di scuola Tool. Questo non significa che non ci siano più i bei passaggi pesanti, però è proprio l'atmosfera ad essere cambiata. Anche il modo di rileggere i GY!BE, da parte di una chitarra, all'interno di Stone to Wake a Serpent è molto rock, diventando quasi un assolo. 20 minuti 40 anni ha un bella intro cupa, poi mi ha ricordato (forse un pò troppo) ItAoT che secondo me rimane il disco più vicino a quest'ultimo, nonostante le differenze. L'ultimo brano è molto molto bello, parte molto psante-metallara (per me è un bene) e poi quel finale psichedelico è la chicca, straordinario.

Il disco è bello e coinvolgente, anche se i primi ascolti non mi hanno sconvolto. Ma ci sono alcuni passaggi che mi hanno colpito subito, come la traccia d'apertura e quella di chiusura. Credo che sia un disco da metabolizzare con calma.

devo ancora rielaborare il tuo pensiero....in generale mi trovo d'accordo su parecchi punti però da quello che hai scritto sembra che questo disco sia il meno pesante di tutti mentre credo che invece recuperi in parte il sound di dischi come Oceanic, ovviamente in un contesto ormai molto diverso ed ulteriormente evoluto (verso lidi che sono un mix di prog moderno, alternative, post-rock) rispetto a ITAOT.

è sicuramente un disco da metabolizzare con calma, ed è decisamente più complesso dei precedenti.....ma alla fine vedrai che apparirà chiaro come sia un ascolto molto più avvincente e "diretto" (possiamo dire che non stanca come può capitare con ITAOT ma a volte anche con Panopticon) rispetto al recente passato.
 
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Eclipze
view post Posted on 9/5/2009, 16:27




Sono io che devo rielaborare il mio pensiero :D
In effetti da come ne ho parlato ieri sembrava avessi ascoltato un disco degli APC :D . Intendevo dire che le melodie e le atmosfere sono più vicine a certo rock rispetto al passato, nonostante non manchino i passaggi pesanti (indubbiamente più numerosi e potenti del disco precedente). l'impressione è che siano ripartiti da ItAoT (in certi pezzi la similitudine è molto forte) ma si siano ripuliti ulteriormente dal lato hardcore, ma anzichè spingersi ancor più in territori classicamente post rock (come era avvenuto con il precedente) si sono più rockizzati, soprattutto in direzione Tool
 
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Edvard
view post Posted on 10/5/2009, 14:47




CITAZIONE (Eclipze @ 9/5/2009, 17:27)
Sono io che devo rielaborare il mio pensiero :D
In effetti da come ne ho parlato ieri sembrava avessi ascoltato un disco degli APC :D . Intendevo dire che le melodie e le atmosfere sono più vicine a certo rock rispetto al passato, nonostante non manchino i passaggi pesanti (indubbiamente più numerosi e potenti del disco precedente). l'impressione è che siano ripartiti da ItAoT (in certi pezzi la similitudine è molto forte) ma si siano ripuliti ulteriormente dal lato hardcore, ma anzichè spingersi ancor più in territori classicamente post rock (come era avvenuto con il precedente) si sono più rockizzati, soprattutto in direzione Tool

sono in linea di massima d'accordo, però il fatto che si siano ulteriormente allontanati dall'hardcore non mi torna, o almeno solo in parte.

 
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Eclipze
view post Posted on 11/5/2009, 18:53




Boh, è una mia impressione. Sicuramente influenzata dai suoni più hi-fi e da certi tipi di arrangiamenti (tastiera più in evidenza, anche nelle parti pesanti) ma certe linee melodiche, seppur pesanti mi sembrano più smussate, intime e meno "in you face". Nonostante sia un disco decisamente più pesante del precedente
Rileggendomi un pò di pagine di questo topic infatti ho notato che i più hardcorers del forum non lo hanno gradito al 100% mentre chi è più vicino al rock lo eleva a capolavoro. Questo per certi versi conferma un pò le mie impressioni

A me sta piacendo molto e ogni giorno supero sempre di più lo shock del primo ascolto, durante il quale mi avevano colpito molto la prima e l'ultima canzone ma ero rimasto un pò disorientato da certe soluzioni contenute negli altri pezzi. Ora inizio a entrarci dentro sempre di più e mi sta appassionando.
Un disco secondo me coraggioso perchè non si adagia sulle vecchie soluzioni (cosa che gli Isis non hanno mai fatto) e anzi traccia nuovi interessanti percorsi e intrecci. Innegabile che un disco del genere non sia facile da trovare. Per alcuni può essere un'involuzione, per altri un'evoluzione. Secondo me è normale quando una band cambia atmosfere in questo modo.
Per ora il pezzo di chiusura è quello che preferisco, davvero esaltante nella parte violenta iniziale e straordinariamente evocativo in quella Pink Floydiana in chiusura. Un effetto simile me lo ha sempre fatto Holy Tears del disco precedente.
 
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