NEUROPRISON

Antony and the Johnsons, "The Crying Light"

« Older   Newer »
  Share  
Edvard
view post Posted on 27/12/2008, 15:03




CITAZIONE (Deceit @ 26/12/2008, 19:45)
... per me antony dovrebbe cantare brani dance, ha una voce troppo adatta, mentre sui pezzi drammatici non ce lo vedo.

:blink:
 
Top
nienteebasta
view post Posted on 27/12/2008, 16:33




Con gli Hercules & love affair non ce l'ho fatta. Eppure li ho approcciati d'estate, se ci riprovassi adesso, non arriverei al secondo pezzo.. . .

Tornando ad Anthony, questo nuovo disco suona diverso, e mi piace molto. Come al solito non dura molto ed è una scelta molto intelligente, .. . il rischio di risultare pesante è dietro l'angolo. . . invece, è un'altra mezzora che suona emotivamente devastante, ma stavolta più intimista e personale e si arriva alla fine tutto d'un fiato. Promosso con lode. ..
 
Top
Birsa
view post Posted on 27/12/2008, 16:35




Vabè dai, Deceit ha il morbo della teoria audace. Evviva l'anticonformismo a tutti i costi.
image

Tornando in topic: Io ho amato Molto I Am A Bird Now.. propriio perchè drammatico. sdolcinato e frocissimo. Non ho sentito ancora la roba nuova ma lo farò al più presto, stimo molto Anthony da quando lo vidi di spalla ai COIL nel 2004 (invidiatemi pure :P)
 
Top
nienteebasta
view post Posted on 27/12/2008, 17:13




Io lo vidi a Ferrara e voleva 10 euro,ora suona solo in teatro a prezzi assurdi, però è un'esperienza da fare.
 
Top
sla.
view post Posted on 27/12/2008, 19:43




CITAZIONE (Birsa @ 27/12/2008, 16:35)
Vabè dai, Deceit ha il morbo della teoria audace. Evviva l'anticonformismo a tutti i costi.
image

Ahaha, detto da te è splendido!
Comunque I am a bird now mi piacque nonpoco, al tempo, così come amo le colaborazioni con C93.. Quindi questo lo ascolterò quanto prima.
 
Top
Edvard
view post Posted on 28/12/2008, 16:58




Sta crescendo questo suo nuovo album...è meno diretto dei precedenti, ci sono meno melodie e brani di immediato impatto emotivo, in favore di un approccio ed atmosfere maggiormente intimiste e sofferte. Ottimo il lavoro sugli arrangiamenti. L'ennessimo grande disco.




 
Top
Deceit
view post Posted on 28/12/2008, 17:33




CITAZIONE (Birsa @ 27/12/2008, 16:35)
Vabè dai, Deceit ha il morbo della teoria audace. Evviva l'anticonformismo a tutti i costi.
image

ma guarda che conosco tanti che citano "blind" come canzone migliore di antony (o meglio, come sua migliore interpretazione vocale), mica sono il solo :woot:

io una voce così sinuosa ce la vedo bene tra dei bassi caldi e trascinanti piuttosto che tra i pianoforti, un po' come il suo "mentore" Almond, che lo preferisco sui brani synth pop sudati dei Soft Cell piuttosto che nei drammi della carriera solista (se si esclude l'incredibile "torment and toreros" però)
 
Top
Edvard
view post Posted on 28/12/2008, 18:02




CITAZIONE (Deceit @ 28/12/2008, 17:33)
(se si esclude l'incredibile "torment and toreros" però)

Discone.
 
Top
view post Posted on 1/1/2009, 18:00
Avatar

Mention This To Me

Group:
Administrator
Posts:
26,753
Location:
Kampala

Status:


ondarock 8, e stavolta sono d'accordo, quasi del tutto.
 
Top
Edvard
view post Posted on 1/1/2009, 19:10




Già, sempre più coinvolto e convinto da questo disco, che esce maggiormente alla distanza rispetto ai precedenti.

 
Top
view post Posted on 1/1/2009, 19:19
Avatar

Mention This To Me

Group:
Administrator
Posts:
26,753
Location:
Kampala

Status:


tra l'altro dev'essere interessante il concept su Kazuo Ohno, dedicato a lui da Antony, è da comprare probabilmente sto disco.

image
 
Top
nienteebasta
view post Posted on 6/1/2009, 20:42




image
 
Top
view post Posted on 7/1/2009, 07:57
Avatar

Mention This To Me

Group:
Administrator
Posts:
26,753
Location:
Kampala

Status:


image

CITAZIONE
Antony Hegarty's first exhibition as a visual artist, the Creek, will be on display at London's Isis Gallery from January 17 to February 28. Here's how the Isis website describes it: "Antony's artworks open up dream landscapes: often fragmentary in appearance, these images map his dreams and liminal states; polymorphic realms give way to indicated spirits; pen marks and scratches conjure archetypes and invite conscious and unconscious visions to emerge....Recalling the notebooks of William S. Burroughs and Antonin Artaud, Antony's works describe the arc of a dream atlas in which each diverse aspect is unified through the desire for healing."

image

disco splendido quest'ultimo per me, dio che bello.
 
Top
nienteebasta
view post Posted on 7/1/2009, 13:11




Concordo, ho ri-ascoltato i due precedenti in questi giorni e poi ho ripreso questo. Credo sia il mio preferito. . . .per certi versi è meglio dell'immenso esordio, per me
 
Top
Edvard
view post Posted on 7/1/2009, 16:44




CITAZIONE (nienteebasta @ 7/1/2009, 13:11)
Concordo, ho ri-ascoltato i due precedenti in questi giorni e poi ho ripreso questo. Credo sia il mio preferito. . . .per certi versi è meglio dell'immenso esordio, per me

può essere in effetti, io cmq continuo a preferire il debut al momento.
 
Top
72 replies since 25/12/2008, 18:26   1181 views
  Share