dopo qualche altro ascolto posso dire che in me regna ancora più sovrana la confusione, è sicuramente un disco suonato e prodotto benissimo (anche troppo), probabilmente il migliore della band da questo punto di vista, ma, confermo il mio pensiero iniziale: mi pare manchi la classe che li aveva contraddistinti in passato e scadano veramente parecchio nei ritornelli, da sempre il loro "trademark", qui invece il lato che li penalizza maggiormente, Information per esempio ne uscirebbe un po' meglio, così come Quotes, che parte bene e poi va a perdersi...non sono neanche tanto d'accordo con chi dice che qui si supera la mielosità del precedente, secondo me CWA è anche più melodico, canonico e prevedibile se vogliamo, ma aveva grandi canzoni; qui mi sembra abbiano voluto ovviare all'assenza con una grande opera di barocca orpellatura dei pezzi, è davvero un minestrone, non c'è amalgama e naturalezza nei componimenti, tante idee buttate dentro e talvolta incollate un po' a caso, ci sono dei bei passaggi uniti a pacchianate à la dream theater, tipo long days, che fatico a comprendere; sembra quasi un divertissement e sotto questo aspetto lo accosto di più a leitmotif, mi dà la stessa sensazione pur essendo agli antipodi è poi definitivamente uscito fuori il loro essere californiani: gathering pebbles, mourning this morning, che poi non sono altro che lo sviluppo di quello che era zebraskin e quindi incubus, sugar ray e maroon 5 eheheh Cartoon showroom è ahimè l'erede (più sopportabile) di matroshka, ci sono anche un paio di riferimenti ai mars volta, take a look around pare l'incipit di the widow. Per me comunque la prima parte, fino mourning this morning inclusa, è nettamente superiore, il disco potevano finirlo lì, è da long days in poi che (mi) comincia a stancare
La mia preferita è assolutamente la traccia di apertura Pariah, ecco, questa sì che risulta nuova ed ha una melodia degna dei dredg, sarà che mi rimanda a jamais vu... anche Lightswitsh mi piace parecchio, nonostante la coda di puro "pain and suffering" . Di questo disco apprezzo particolarmente l'intento di non ripetersi, perchè diciamocelo, se avessero fatto un disco tutto di canzoni come down to the cellar, si sarebbe preso qualche critica in meno e qualche ascoltatore in più
|