NEUROPRISON

Panopticon

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Eclipze
view post Posted on 26/12/2006, 16:27 by: Eclipze




Il riff devastante che apre il disco mi ha fatto innamorare in maniera totale di questa band. Oceanic lo conoscevo già, e mi piaceva molto, ma Panopticon mi ha proprio sconvolto, divenendo uno dei dischi fondamentali per me stesso.
C'è un'atmosfera psichedelica, eterea, sognante, irreale.
Vetro, freddo e trasparente, sul quale si poggiano raggi di sole lontani. E' un disco che evoca grandi spazi, con nostalgia. Non racconta direttamente l'imprigionamento e il controllo al quale siamo sottoposti, ma il senso di libertà perduta che ci pervade, la sensazione di impotenza, e la consapevolezza crescente di non essere più noi stessi, ma solo marionette. E' un disco dalla forte emotività, che scava dentro la società passando dall'anima di chi la compone.

E se l'inizio è una evidente presa di coscienza:
From forest caves and azure skies
We crashed upon this earth
The years, they passed and so did we
Yet, resistance would be brought


La fine è una drammatica sconfitta, è l'annullamento della nostra consapevolezza (e la vittoria della paranoia come strumento di controllo):
The plague is forced on us all
Is it there?
Are they there?
Shouts of facts abound
but whispers of truth burn though
Is it there?
Are they there?
 
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47 replies since 5/11/2006, 18:49   1432 views
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