NEUROPRISON

In the Absence of Truth

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view post Posted on 7/12/2006, 08:27
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CITAZIONE (ToRa_ @ 7/12/2006, 00:23)
Ieri sera in macchina mi sono innamorato follemente di Holy Tears...

io un pò prima di te...ma sempre in macchina... ;)
 
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Tropical Hi Gain!!!
view post Posted on 15/2/2007, 21:11




Cari signori
ci tenevo a precisare due cose:

Chi dice che ITAOT è più diretto e oracchiabile dicie (in buonafede forse?!?)una cazzata.
Le canzoni di oceanic e panopticon sono basate sul classico schema
STROFA->BRIDGE->RITORNELLO
Creando un crescendo che parte con le chitarre pulite e arrangiando (MAGISTRALMENTE) le tre chitarre arriva il ritornello, o meglio IL PEZZONE APOCALITTICO MELODICO CON CHITARRE DISTORTE E VOCE POTENGI AL MASSIMO.
Mi rendo conto che semplificato cosi sembra quasi spregiativo, MA LUNGI DA ME QUESTI PENSIERI!!! Quindi riascoltate questi due cd, ANCHE SE PENSO CHE NON NE AVETE BISOGNO, visto che li sapete a memoria, vi accorgerete che non ho sbagliato di tanto.
In oltre non variano moltissimo le melodie (generalmente è tutto in la minore o si minore) chi è chitarrista come me e ne ha suonate di queste canzoni lo nota subito.

In sostanza secondo me Oceanic e Panopticon sono due album non eccessivamente difficili.

IN THE ABSENCE OF THRUT è veramente DIFFICILE all' ascolto!!!!
Panopticon colpisce subito al primo ascolto, mentre in questo resta sempre qualche dubbio.
Il primo impatto che si ha è che abbiano voluto togliere le parti distorte per rendere più orecchiabile la canzone la canzone. Dopo qualche ascolto ho scoperto che in realtà è il contrario.
Prima gli ISIS adoperavano il ritornello distorto e potente per far sfogare tutta la rabbia creata con il crescendo, aquistando così un senso. Ma non è così per ITAOT.
Qui i riff si susseguono senza schemi, le melodie cambiano ogni volta, creano ritmiche molto più ermetiche, in totale assenza di verità.


In conclusione: come ben dice LocustStar siamo di fronte ad un work in progress, ed in oltre sarà molto, ma MOLTO più difficile del previsto trarre un giudizio definitivo.

 
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view post Posted on 16/2/2007, 01:30
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On battleship hill

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io credo che quando si afferma della maggiore orecchiabilità di IAOT ci si riferisca prettamente al fattore atmosfera,mood...certamente non da un punto di vista tecnico

diciamo che a tratti l'ultimo scivola via meglio,oceanic e panopticon hanno picchi più alti probabilmente,ma da quel punto di vista fanno un po' "mattone"

per inciso io credo di non averlo ancora metabolizzato in absence of truth
 
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Edvard Munch
view post Posted on 19/2/2007, 19:42




Quoto Sangreal, il nostro discorso partiva da un'altra prospettiva.

ITAOT sposta il discorso compositivo un pò più avanti, ma a livello di atmosfera generale è più lineare dei precedenti e con picchi un pò inferiori, a parte la stupenda Garden of Light.

 
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view post Posted on 19/2/2007, 20:06
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CITAZIONE
ITAOT sposta il discorso compositivo un pò più avanti, ma a livello di atmosfera generale è più lineare dei precedenti e con picchi un pò inferiori, a parte la stupenda Garden of Light.

...e la seconda parte di Not In Rivers But In Drops...e Holy Tears...e...:D
 
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Eclipze
view post Posted on 28/4/2007, 12:35




Continuo ad ascoltare con incredibile piacere questo disco. Non sarà Panopticon o Oceanic, però anche a distanza di qualche mese lo considero pienamente riuscito. E' vero, c'è meno sperimentazione che in passato...però le melodie post rockose sono decisamente superiori alla media, e mescolate a quel non so che di Tool e di misticismo mi piacciono davvero moltissimo. Non riesco a trovare una canzone che non mi piaccia...
Il lavoro della batteria (molto più neurosica) mi sembra davvero ottimo, ma anche certi passaggi di basso super flangerato mi rapiscono.
In effetti i due precedenti erano dischi di un altro livello, ma anche questo non scherza assolutamente, secondo me
 
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Edvard Munch
view post Posted on 6/6/2007, 18:21




Io ultimamente lo sto rivalutando parecchio, è inferiore ai due precedenti ma non di molto; lo stile è simile a quello di Panopticon ma c'è maggior ricerca e sperimentazione sonora, un drumming decisamente più presente ed incisivo sul risultato finale (e molto influenzato dai Tool) ed alcune parti che per pesantezza ricordano più Oceanic.

La tracklist non è perfetta ma ci sono dei picchi assoluti della loro discografia, su tutti Garden of Light e Not In Rivers But In Drops.
 
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view post Posted on 7/6/2007, 00:13
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On battleship hill

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io aggiungo che le canzoni di IAOT dal vivo hanno un impatto( almeno su di me) quasi "progressivo" tanto da sembrare molto più tecniche e sfaccettate rispetto alle vecchie canzoni...il meraviglioso finale di dulcinea,strepitoso dal vivo,mi ha sempre ricordato gli opeth...datemi pure del pazzo :D

invece,sempre secondo me,paradossalmente la batteria (à la tool) adilà dell'esaltazione iniziale,mi risulta alla lunga troppo ridondante così come le parti vocali pulite

SPOILER (click to view)
holy tears,secondo me,è una delle meno belle del disco :ph34r:
 
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noduskarma
view post Posted on 13/12/2007, 23:48




secondo me è il piu bello! :D
 
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Neuros
view post Posted on 24/1/2008, 13:10




Il mio parere sull'album non cambia, ma riascoltandolo ora Firdous E Bareen mi ha rapito...Questa è per me la strada che gli Isis devono servire, quella davvero personale, che li lancerebbe in alto (senza essere hypati da "fattori esterni" :D)...
 
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ramaya
view post Posted on 9/4/2008, 10:25




Garden of Light vale la discografia di moolte band.
Per me questo disco è al momento al secondo posto in ordine di gradimento dopo essere stato al primo per molto tempo. Dietro Oceanic per capirci. Con loro vado a fasi alterne, nel senso che non c'è e non ci può essere un disco preferito. mutano in continuazione. Anche celestial ha il suo poderoso perchè. Questo gruppo è al momento al terzo posto nell'ordine di gradimento di ogni tempo.
 
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vinci.your.concubine
view post Posted on 9/4/2008, 10:51




sarò un nostalgico e vado contro corrente ma gli ultimi due dischi sono abbastanza mediocri.
non dico brutti (soprattutto panopticon) ma mediocri.
contiano ad ascoltare con entusiasmo celestial e oceanic, mentre non mi viene mai voglia degli altri due.
 
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Edvard Munch
view post Posted on 9/4/2008, 16:20




CITAZIONE (vinci.your.concubine @ 9/4/2008, 11:51)
sarò un nostalgico e vado contro corrente ma gli ultimi due dischi sono abbastanza mediocri.
non dico brutti (soprattutto panopticon) ma mediocri.
contiano ad ascoltare con entusiasmo celestial e oceanic, mentre non mi viene mai voglia degli altri due.

Panopticon mediocre? no dai, questo è troppo. In the absence non ha convinto nemmeno me, ma cmq rimane lontano dall'essere mediocre.


 
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view post Posted on 9/4/2008, 16:22
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questi non non hanno la concezione di disco mediocre... si, mi riferisco ad aronne & co.
 
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view post Posted on 9/4/2008, 16:44
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god is not cool anymore

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io per in the absence non ho ancora un giudizio fisso, dopo mesi. alcuni giorni mi piaciucchia e in altri mi stanca subito. non so, è strana come cosa. sarà anche il fatto che io non stravedo per gli isis. mi piacciono si ma dopo un po mi stancano. vedremo tra pochi giorni se dal vivo mi faranno cambiare idea...
 
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42 replies since 24/11/2006, 20:25   1329 views
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