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| Gli Isis abitualmente non lasciano spazio a mezze misure: o si amano, o si odiano.
Io sono uno di quelli - e qui siamo molti, penso - che li ama, anche molto. Detto questo, ITAOT è l'album degli Isis in cui ho trovato più difficoltà ad entrare. Durante i primi ascolti mi ha suscitato un entusiasmo incontrollabile, qualche successivo ascolto mi ha fatto nascere delle perplessità nei suoi confronti, tanto che ad un certo punto sono arrivato a considerarlo una delusione. Non la penso più così: ITAOT è un ottimo disco, più percussivo e post delle precedenti releases della band. Le mie difficoltà erano difficoltà emozionali: non so perchè, ma ogni volta che sentivo una canzone mi faceva un effetto diverso, mi piaceva, mi respingeva, l'adoravo, non la sopportavo. E' un pò quello che mi è successo con le 2 Wings e The Pot dell'ultimo dei Tool: il mio giudizio nei loro confronti cambiava ad ogni ascolto. Adesso sto iniziando a considerarlo più "mio". A volte mi capita di sentire alcuni dischi e di vederli come miei "fratelli" nella vita; ecco, questo ITAOT per me non sarà mai - al contrario di un Panopticon - un fratello per me, sarà un coinquilino più scostante e freddo, non maleducato ma difficile da inquadrare per me. Ma cmq un buon coinquilino, uno di quelli con cui ti puoi sfogare quando le cose non vanno bene e che ti aiuta a riordinare la casa quando la festa è finita...
Ps: Scusate per il post chilometrico
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