Khmer |
|
| Dato che ho visto che sono argomento di numerosi topic ho pensato bene di aprirne uno dedicato solo a loro. Allora il primo album fu Beyond Hypothermia e nonostante avessero 17 anni gia non la mandavano a dire: la prime tre tracks, con Crossbearer in rilievo, formano un trittico semplicemente fantastico. Ciononostante la giovane eta si sente e ci sono episodi meno fortunati (Crambone). Poi ci fu Until Your Heart Stops nel quale inserirono una lieve dose di psichedelia e affilarono le influenze Slayeriane: anche qui episodi notevoli ma le troppe doppie voci (alcune fatte anche malamente..) danno quella sensazione d immaturita della band. Il capolavoro arriva con Jupiter: qui non si parla piu di post hc ma di rock come si dice: non saprei consigiare una canzone oppure un altr sono tutte fantastiche. Il successivo lavoro (Tides of Tomorrow) raccoglie l eredita di Jupiter con un risultato eguale: anche qui rock di alto livello. Fra i due album ci fu "Creative eclipses", il lavoro meno riuscito con una cover dei Failure (praticamente identica all originale) ed altra canzoni degne di poca nota (a parte il duetto acustico di Burning Down The Billboards la quale rappresenta una sorta di prefazio al progetto solista di Stephen Brodsky, cantante e chitarrista dei Cave In). Una volta raggiunti i massimi livelli scatta l ascesa: firmano per l RCA e l album con la quale esordiscono con l etichette e Antenna: qui abbandonano le canzoni a strutture fluente da diversi minuti per uno schema didattico e piuttosto orecchiabile. Troppo pop e troppo buonista ed i nostri finiscono per venir cacciati dalla RCA e per perdere diversi fan (ed il batterista...). Nel 2005 ritornano quasi agli albori con Perfect Pitch Black, il quale dovrebbe essere un altro Jupiter: tentativo vano. Pure qui, i Cave In mischiano aggressivita pero con una prevedibilita da lasciar attoniti chi aveva rabaltato sedie e tavoli all ascolto di Jupiter. Il nuovo drummer (Ben Koller dei Converge) non e J Connors e lancia a manetta i nostri, a mio parere facendo smarrire il risvolto psichedelico dei Cave In. Ora tutti gli elementi sono impegnati con dei side project: Ben, il drummer, e chiaramente impegnato con i Converge, Stephen con i The Octave Museum, New Idea Society (insomma...) ed il suo progetto solista (consiglio vivamente i primi due album), Caleb con i Zozobra e Old Man Gloom e Adam con i Clouds.
|
| |