Quello che si può considerare il guru della scena indie americana nasce nel 1962 in quel di Padadena in California, ma la svolta che diede il via a tutta la sua intensa carriera fu quando la sua famiglia si trasferì nel Montana nel 1980.
Il clima noioso e rurale della sua nuova dimora divenne fonte di ispirazione per le sue future creature e lo spinse ad approcciarsi al suo primo strumento, il basso.
Durante gli anni di high school i suoi primi amori musicali furono Television, Suicide, Wire e Killing Joke.
Finita l’high school Albini si trasferisce nell’Illinois, dove oltre a frequentare l’università iniziò a collaborare con fanzine musicali, in particolare della scena punk rock.
Nel 1982 nasce la prima incarnazione dei Big Black, trio composto da Albini, Pezzati (rimpiazzato poi da Riley), Durango e che nell’arco di 5 anni di attività pubblicarono due dischi di enorme importanza per la nascente scena post-hardcore, Atomizer (1986) e Songs About Fucking (1987).
Dopo la fine dei Big Black Albini riprende il discorso formando i Rapeman, ma la nuova incarnazione non durò molto, giusto il tempo per pubblicare un Ep.
Durante quegli anni Albini iniziò pure la sua attività di produttore, o come preferisce esser definito, ingegnere del suono; secondo la sua visione il produttore rappresenta, al pari delle etichette discografiche major, un danno enorme per l’attività artistica di una band.
Un produttore cerca di imporre il proprio sound, mentre il compito dell’ingegnere del suono è quello di risolvere i problemi e far risaltare il personale suono di ogni band.
Nel 1992 Albini riprende l’attività di musicista formando gli Shellac insieme a Bob Weston e Todd Trainer; due anni più tardi viene pubblicato At Action Park su etichetta Touch & Go, uno dei dischi cardine per l’intero panorama noise/math-rock.
Gli Shellac pubblicheranno poi altri due dischi, Terraform (1998) e 1000 Hurts (2000) prima di prendersi una pausa. L’atteso ritorno è previsto per il 5 Giugno, con la pubblicazione di Excellent Italian Greyhound, sempre targato Touch & Go.
Attualmente cmq Albini è maggiormente noto come produttore/ingegnere del suono, potendo vantare un curriculun impareggiabile in questo campo.
Praticamente basta nominare una band od un artista facente parte della scena indie/alternative americana ed ecco spuntare fuori il suo nome nei credits, qualche esempio? Neurosis (of course), Pixies, Nirvana, PJ Harvey, Low, Mogwai, Cheap Trick, GYBE, Mono, Jesus Lizard, Fugazi, Slint, High on Fire, Shannon Wright, The Auters, Zao, Joanna Newsom, Songs: Ohia.
Ad ogni modo I tratti distintivi del suo lavoro rimangono gli stessi ovvero registrare il più possibile “live”, con tutti gli strumenti in un'unica stanza prestando particolare attenzione alla disposizione dei microfoni, in modo da catturare il più possibile le sfumature sonore generate dall’ambiente.
Altra particolarità è quella di tenere le parti vocali tendenzialmente più basse nel mix, in favore dell’impatto strumentale.