NEUROPRISON

Steve Albini

« Older   Newer »
  Share  
Edvard Munch
view post Posted on 16/5/2007, 18:51




image


Quello che si può considerare il guru della scena indie americana nasce nel 1962 in quel di Padadena in California, ma la svolta che diede il via a tutta la sua intensa carriera fu quando la sua famiglia si trasferì nel Montana nel 1980.
Il clima noioso e rurale della sua nuova dimora divenne fonte di ispirazione per le sue future creature e lo spinse ad approcciarsi al suo primo strumento, il basso.
Durante gli anni di high school i suoi primi amori musicali furono Television, Suicide, Wire e Killing Joke.
Finita l’high school Albini si trasferisce nell’Illinois, dove oltre a frequentare l’università iniziò a collaborare con fanzine musicali, in particolare della scena punk rock.

Nel 1982 nasce la prima incarnazione dei Big Black, trio composto da Albini, Pezzati (rimpiazzato poi da Riley), Durango e che nell’arco di 5 anni di attività pubblicarono due dischi di enorme importanza per la nascente scena post-hardcore, Atomizer (1986) e Songs About Fucking (1987).
Dopo la fine dei Big Black Albini riprende il discorso formando i Rapeman, ma la nuova incarnazione non durò molto, giusto il tempo per pubblicare un Ep.
Durante quegli anni Albini iniziò pure la sua attività di produttore, o come preferisce esser definito, ingegnere del suono; secondo la sua visione il produttore rappresenta, al pari delle etichette discografiche major, un danno enorme per l’attività artistica di una band.
Un produttore cerca di imporre il proprio sound, mentre il compito dell’ingegnere del suono è quello di risolvere i problemi e far risaltare il personale suono di ogni band.
Nel 1992 Albini riprende l’attività di musicista formando gli Shellac insieme a Bob Weston e Todd Trainer; due anni più tardi viene pubblicato At Action Park su etichetta Touch & Go, uno dei dischi cardine per l’intero panorama noise/math-rock.
Gli Shellac pubblicheranno poi altri due dischi, Terraform (1998) e 1000 Hurts (2000) prima di prendersi una pausa. L’atteso ritorno è previsto per il 5 Giugno, con la pubblicazione di Excellent Italian Greyhound, sempre targato Touch & Go.

Attualmente cmq Albini è maggiormente noto come produttore/ingegnere del suono, potendo vantare un curriculun impareggiabile in questo campo.
Praticamente basta nominare una band od un artista facente parte della scena indie/alternative americana ed ecco spuntare fuori il suo nome nei credits, qualche esempio? Neurosis (of course), Pixies, Nirvana, PJ Harvey, Low, Mogwai, Cheap Trick, GYBE, Mono, Jesus Lizard, Fugazi, Slint, High on Fire, Shannon Wright, The Auters, Zao, Joanna Newsom, Songs: Ohia.
Ad ogni modo I tratti distintivi del suo lavoro rimangono gli stessi ovvero registrare il più possibile “live”, con tutti gli strumenti in un'unica stanza prestando particolare attenzione alla disposizione dei microfoni, in modo da catturare il più possibile le sfumature sonore generate dall’ambiente.
Altra particolarità è quella di tenere le parti vocali tendenzialmente più basse nel mix, in favore dell’impatto strumentale.

 
Top
unanota
view post Posted on 16/5/2007, 19:01




Non mi vengono in mente altri commenti, se non i classici e idioti: "Steve Albini? Un grande. Un mito. Uno che ne sa. Uno che ha fatto la storia e inventato cose."

Steve Albini?
Adoro le sue cose e i suoi lavori.

Esiste un suo articolo, abbastanza famoso, dal titolo "The problem with music"... ed è qui che nasce -credo- il concetto di musica "indie".
Una cosa non da poco.
Leggetevelo: Steve Albini - The Problem with Music ;)
 
Top
Edvard Munch
view post Posted on 16/5/2007, 19:06




Bravo, hai fatto bene a metterlo....mi hai preceduto. :)

Se tutti fossero come Steve Albini sarebbe un mondo migliore....

 
Top
view post Posted on 24/9/2012, 09:55

Too lazy to be scared

Group:
Moderatore
Posts:
10,058

Status:


Rispolvero questo topo - all'epoca ingiustamente ignorato - dopo che ieri ho ripreso dallo scaffale Atomizer dei Big Black. Che disco straordinario... secondo me il disco migliore di Albini, persino superiore al primo, epocale Shellac.

E visto che il link di sopra defunse, segnalo che alcune idee di Albini sulla musica indipendente si possono trovare qui:

 
Top
view post Posted on 24/9/2012, 11:47
Avatar

fenomenologo da quattro soldi

Group:
Member
Posts:
22,032
Location:
Pavia

Status:


ed è anche un ottimo giocatore di poker :D
 
Top
Edvard Munch
view post Posted on 24/9/2012, 13:44




CITAZIONE (Sebastianø @ 24/9/2012, 12:47) 
ed è anche un ottimo giocatore di poker :D

non lo sapevo....che ha combinato?
 
Top
Tigersuit
view post Posted on 24/9/2012, 15:23




Sono molto legato ai Big Black, ai Rapeman e alle primissime cose degli Shellac fino ad At Action Park, poi la band di Albini, Weston e Trainer ha iniziato a ripetere stancamente la stessa formula con minime variazioni.



CITAZIONE (Sebastianø @ 24/9/2012, 12:47) 
ed è anche un ottimo giocatore di poker :D

anche di biliardo.
 
Top
nitraus
view post Posted on 24/9/2012, 21:43




CITAZIONE (Edvard @ 24/9/2012, 14:44) 
CITAZIONE (Sebastianø @ 24/9/2012, 12:47) 
ed è anche un ottimo giocatore di poker :D

non lo sapevo....che ha combinato?

è infognatissimo col poker online, confermo :shifty:
 
Top
Phil Hosofer
view post Posted on 25/9/2012, 03:54




CITAZIONE (nitraus @ 24/9/2012, 22:43) 
CITAZIONE (Edvard @ 24/9/2012, 14:44) 
non lo sapevo....che ha combinato?

è infognatissimo col poker online, confermo :shifty:

Mi piacerebbe farci una partita insieme un giorno o l'altro... :D
 
Top
view post Posted on 25/9/2012, 10:25
Avatar

fenomenologo da quattro soldi

Group:
Member
Posts:
22,032
Location:
Pavia

Status:


da qualche parte avevo trovato delle sue specie di "videolezioni", in pratica delle mani giocate da lui da prendere come esempio in alcune situazioni di gioco.

albini_magnum

che stile porca puttana, io amo tutto di quest'uomo :D




parlando di musica, secondo me Atomizer è un disco epocale, una vera pietra miliare.
e quando penso a canzoni che sono opere d'arte mi vengono in mente solo 3 pezzi... uno di questi è il seguente
 
Top
view post Posted on 25/9/2012, 12:34

Too lazy to be scared

Group:
Moderatore
Posts:
10,058

Status:


Sì un capolavoro.

A volte mi chiedo cosa voglia dire essere Albini... cioè un musicista straordinario che ha deciso di non scrivere più musica e di campare - da benestante - producendo la roba altrui (spesso di qualità non proprio indiscutibile). Ai miei occhi è come se Scerbanenco decidesse di non scrivere più per lavorare nella tipografia in cui stampano i libri di Giorgio Faletti.

Il passo verso il drogarsi di poker e biliardo è inevitabile...
 
Top
view post Posted on 25/9/2012, 12:53
Avatar

fenomenologo da quattro soldi

Group:
Member
Posts:
22,032
Location:
Pavia

Status:


secondo me ha semplicemente capito che quello che aveva da dire artisticamente lo aveva detto e il modo con cui spiegò il significato del termine Shellac nella famosa intervista a Scaruffi dice molto in tal senso: "Shellac e' una lacca prodotta con gli escrementi di un insetto. E' un prodotto industriale costruito tramite un materiale di valore nullo."

Ho sempre visto gli Shellac come il suo modo di ripetere meccanicamente ciò su cui la sua ispirazione artistica si è oramai arenata.
 
Top
11 replies since 16/5/2007, 18:51   1312 views
  Share