Stephen King, Lo scorpione ha l'oro in bocca...

Uno dei fenomeni letterari del nostro tempo, Stephen King è da più di 30 anni considerato - indubbiamente a causa delle sue vendite stratosferiche, ma anche per uno stile di scrittura avvolgente e affascinante - il Re dell'horror letterario contemporaneo.
Scrittore ultraprolifico, ha pubblicato rispettivamente:
1974 - Carrie
1975 - Le Notti di Salem
1977 - Ossessione
1977 - Shining
1978 - L'Ombra dello Scorpione
1979 - La Zona Morta
1980 - L'Incendiaria
1981 - Cujo
1982 - L'Ultimo Cavaliere - La Torre Nera I
1983 - Christine
1983 - Pet Sematary
1984 - Il Talismano
1986 - IT
1987 - La Chiamata Dei Tre - La Torre Nera II
1987 - Gli Occhi Del Drago
1987 - Misery
1987 - Tommyknocker - Le Creature Del Buio
1989 - La Metà Oscura
1991 - Cose Preziose
1991 - Terre Desolate - La Torre Nera III
1992 - Il Gioco Di Gerald
1993 - Dolores Claiborne
1994 - Insomnia
1995 - Rose Madder
1996 - Il Miglio Verde
1996 - Desperation
1997 - La Sfera Del Buio - La Torre Nera IV
1998 - Mucchio d'Ossa
1999 - La Bambina Che Amava Tom Gordon
1999 - La Tempesta Del Secolo
2001 - L'Acchiappasogni
2001 - La Casa Del Buio
2002 - Buick 8
2003 - I Lupi Del Calla - La Torre Nera V
2004 - La Canzone Di Susannah - La Torre Nera VI
2004 - La Torre Nera - La Torre Nera VII
2005 - Colorado Kid
2006 - Cell
2006 - La storia di Lisey
... più varie raccolte di racconti e un pugno di libri firmati con lo pseudonimo di Richard Bachman.
A quest'utlima categoria appartiene anche Blaze, thriller horror scritto dall'autore nel 1973 - più o meno in contemporanea con Carrie - e che vedrà la pubblicazione il 12 giugno di quest'anno.
Sotto un link ai primi due capitoli di questo romanzo, che a quanto pare il Re ha riscritto in vista di questa prossima pubblicazione:

Blaze - primi due capitoli (in inglese)

Io amo molto i suoi romanzi, e 3 sue opere - Carrie, La Zona morta e Dolores Clairborne - sono tra i miei libri preferiti in assoluto.

Esattamente, un gran bel film peraltro. Anche se non rende la incredibile prosa "in prima persona" utilizzata da Steve nel romanzo.


Ossessione è un piccolo classico (è uscito a nome di Bachman, peraltro), e se letto nel periodo liceale - cosa che è successa anche a me - può veramente essere devastante.

Per quanto riguarda il ciclo della Torre nera, sono uno dei pochi kingofili che non la ama più di tanto. Trovo molto belli i primi 2, bello il terzo e poi via via calando. Li ho finiti per inerzia, più che altro. E il consiglio a Coldice è "se non ti sono piaciuti i primi 4, evita gli altri perchè sono notevolmente peggio". Invece recupera La zona morta, perchè merita sicuramente.

Eh eh eh, aspettavo al varco uno dei più noti kingofili di forumfree

Personalmente mi sento di consigliare TUTTE le raccolte di racconti del maestro, tipo Incubi e deliri o Scheletri, ma anche quelle con poche storie (ma che storie!) tipo Stagioni diverse (all'interno ci sono i racconti che hanno ispirato Le ali della libertà, Stand by me e L'allievo, e scusate se è poco ), Quattro dopo mezzanotte (che contiene uno dei miei racconti preferiti di King: I langolieri) e Cuori in Atlantide.

Ps. ora mi ritiro nel mio cantuccio ad autocommiserare la mia inferiorità: io del Re ne ho letto complessivamente poco più di una ventina... sigh

PPs: mi sa BlackDream che siamo solo noi e qualche parente stretto della moglie di King ad apprezzare così tanto Cose preziose, che solitamente viene bollato come porcheria un pò dappertutto.

La ragione principale è che l'idea di base è copiata - e sì, anche i grandi copiano - da un racconto dello straordinario Richard Matheson, Il dispensatore.
Però concordo con te, plagio a parte il libro costruisce dei personaggi a tutto tondo e ha uno sviluppo coerente e soddisfacente. Io personalmente mi sono divertito un sacco a leggerlo.

Quoto tutto (eccetto un piccolissimo particolare, cui accenno dopo), e credo che il successo planetario dipenda proprio da questo: non sono poteri telecinetici o mostri vestiti da clown che attraggono i lettori, ma la descrizione accurata di tutta l'umanità che tali "esperienze" le vive sulla sua pelle. E se sicuramente ci sono scrittori più abili e fantasiosi nel creare situazioni fantastiche (si è fatto il nome di Matheson non a caso ), non credo che ci sia nessuno in giro che descrive il carattere e i rapporti tra gli individui meglio di King. A fine libro a me spesso dispiace abbandonare tutte quelle persone che ho minuziosamente seguito per molte e molte pagine

L'unica cosa con cui non concordo è riguardo Insomnia: secondo me è uno dei meno riusciti ed è anche l'esempio lampante del perchè negli ultimi anni il Re non abbia fatto più capolavori. Ed il perchè risiede nel fatto che si innamora talmente tanto di alcuni suoi personaggi dal farli diventare monotematici, molto poco sfaccettati; e tutto ciò va anche a scapito della trama, che nel caso di Insomnia (ma direi anche Desperation e L'acchiappasogni) risulta molto, troppo esile.