Mi azzardo ad un'interpretazione...personale...
L'avvicinamento a un certo tipo di musica per me è sempre stato dettato più da condizioni interiori che da veri e propri stimoli esterni...
Certo, gli stimoli esterni ci sono sempre, suggerimenti, casualità...
Ci fu un tempo, era il 2002, in cui dovevo avvicinarmi a un genere che mi sembrava corrispondere meglio a certi miei stati interiori. Certo, nè allora nè oggi mi sono fermato a ciò, tuttora spazio tantissimo e non solo in ragione del mio stato emotivo.
Ma se generi tirati come il punk, l'hardcore, il metal, possono esprimere energia, violenza espressiva, talvolta rabbia (e a volte anche capacità tecnica), coi Neurosis e col genere sludge/post metal, o ancora peggio nel doom, e un po' meno nel gothic e nel black metal, si rimarca anche qualcos'altro...
Io direi che si rimarca l'oscuro, il dolore, la sofferenza, l'angoscia, la disperazione...
Certo, detto così è molto generico...ogni canzone è a sè...ogni genere e ogni gruppo a maggior ragione...
Mi chiedo: ma chi ascolta simili cose, vuole esorcizzare, o si sente tale?
E anche chi le compone, naturalmente.
Per nevrosi (neurosis, in inglese) intendo tutti quei pensieri negativi che portano una persona a sentire malessere psicologico. Senza entrare nel merito della psicologia, naturalmente...è una riflessione di ampio respiro, più esistenziale...
Ebbene, a me molte canzoni dei Neurosis portano a uno stato di sofferenza, in momenti di particolare stress e di poca lucidità. Altri gruppi non hanno tanta intensità dentro me.
Gli Emperor di
In the nightside eclipse mi fanno venire i brividi con quelle tastiere cupe...
Gli Shape of despair, che non sono di quel doom che veramente mi angoscia, mi danno sensazioni di malinconia tremende...quella lentezza desolante...
E sin qui va bene...esprimo anche quello che sta dentro me, mi ci ritrovo, tiro fuori qualcosa...di mio...ascoltando...
Da poco ho conosciuto dei gruppi che stanno sotto il nome più specifico di drone doom...Burning Witch, Khanate, Sunn O))) per fare degli esempi...
Una serie infinita di suoni corrosivi senza soluzione di continuità...e qualche vocalizzo atroce...
Mi sa che non li ascolto più...roba così depressiva e angosciante è indigeribile anche per me...tra un po' me la sognavo di notte, non prendevo sonno
E' solo culto dello shock, o questi sfoghi in musica soggiacciono dolore e disperazione tanto in chi li produce che in chi li ascolta (e forse li produrrebbe, se ne fosse capace)?
Voi che dite? In definitiva,
come mai vi piace ascoltare generi così cupi e sinonimo di depressione?
Senza offesa eh. Ma se una persona qualsiasi ascoltasse certe cose lo direbbe, mi rifaccio ai pregiudizi.
Vabbè, anche Masini non scherza però
Delle volte mi chiedo se non mi faccio solo più male...in queste condizioni nevrotiche, appunto...ad ascoltare gruppi così...
Ma forse sono una specie di droga...mah...