io sono molto più cazzone!
nella mia (piccola) esperienza, dopo aver editato le singole tracce, di solito parto con un rough mix della batteria, poi ci sbatto su il basso, poi le chitarre e infine la voce. ogni volta che aggiungo una traccia, riequilibrio il tutto. inoltre tendo a lavorare separatamente (ma sempre nello stesso progetto) sulle varie parti dei pezzi, quindi mi trovo spesso a splittare tracce o ad automatizzare effetti, volumi o pan.
come volumi parto sempre dal master a 0 poi scendo (dato che non avere clipping è quasi un miracolo).
come editing (in insert sul mixer) uso eq, compressori, noise gate ed un eventuale altro eq sulla batteria (per questo vi consiglio un bellissimo plug-in VST della Waves che riproduce la channel strip di un SSL); eq e compressori su basso e chitarre; un minimo di compressione sulla voce.
infine procedo con gli effetti tipo delay, riverberi, phaser e quant'altro, a volte applicandoli sulla stessa traccia, a volte su una traccia diversa, come suggerisce Diavolo Grigio.
per il master non sono veramente capace, per cui non lo faccio!
ah, anche io come nitraus tendo ad applicare tutti gli effetti in post-produzione, anche i pedali, a meno che non sia necessario averne in fase di ripresa.
a.