Anal Reichsführer |
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| scelgo la via comoda di non votare.
posso espormi dicendo che Perdition city è secondo me il primo disco in cui gli Ulver si trovano pienamente a loro agio. Prima hanno sempre detto gran belle cose (praticamente in ogni disco), ma, come dire, secondo me in Perdition city più che seguire una formula, si sono svelati per ciò che in quel momento erano.
Dopo, direi che un po' di eccesso di uscite c'è stato, tutte davvero buone, ma forse non tutte a grande valore aggiunto rispetto alle precedenti (Lyckantropen e i due Silence EP's... )... insomma non tutto è proprio necessario.
Rielevazione totale con Svidd Neger e Qick fix per poi passare ai capolavori Blood inside e Shadows, entrambi grandi sfide, il primo nel suo massimalismo, il secondo sull'altra sponda.
Del primo periodo bellissimo soprattutto Kveldsanger, mentre non ho capito tutti gli osanna per Nattens, magari anche buono ma davvero troppissimo scarso (volutamente) come produzione, talmente da renderlo per me ingiudicabile.
In mezzo l'ep Metamorphogenesis e il Matrimonio, ambizioso e non senza qualche ineleganza, ma imprescindibile.
L'unico che davvero non m'ha detto nulla è l'album di remixes a cura di altri artisti per il loro decennale (credo), davvero troppo pigri (almeno in quell'album) per rendere giustizia ai pezzi originali.
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