A me non ha detto niente Lost in Translation... fate voi.
Ok vediamo se posso dare il mio contributo qui dentro. Occhio che con questo mi sto sputtanando davvero
Gli anni dei ricordi 1995
"Gli anni dei Ricordi", della regista di origini australiane Jocelyn Moorhouse ("Istantanee"), prende spunto da un romanzo, che crea un singolare parallelo tra l'arte della tessitura di una trapunta e l'amore. Gli ostacoli che s'incontrano nella lavorazione di una coperta non sono cosi' diversi da quelli affrontati dagli innamorati. In comune c'e' la ricerca dell'armonia.
Finn (una bravissima Winona Ryder), e' venuta a passare l'estate a casa della nonna e della prozia. Circondata da aranceti, la casa e' un tranquillo rifugio che Finn ha scelto per portare a termine la sua tesi di laurea sui riti dell'artigianato femminile nelle culture tribali. Ma, fatto ancor piu' importante, Finn ha bisogno della pausa estiva per meditare su di una proposta di matrimonio ricevuta dal suo ragazzo. La casa ospita da molti anni la "Quilting Bee", una piccola associazione composta da otto donne, che una volta all'anno si radunano per tessere una trapunta da esibire in un concorso. Ciascuna delle otto donne raccontera' a Finn la storia d'amore che ha plasmato la propria vita. Ogni storia affrontera' un'aspetto differente dell'amore, cosi' che alla fine, quando anche la trapunta avra' assunto un disegno unico, Finn avra' una visione complessiva dell'amore e potra' decidere per se stessa.
Un'idea poetica, apparentemente difficile da trasporre al cinema per la sua natura cosi' letteraria, ma che la Moorhouse, supportata da un cast eccezionale - Anne Bancroft, Ellen Burstyn, Jean Simmons, Maya Angelou, Kate Nelligan, Lois Smith e Alfre Woodard - porta sullo schermo con delicatezza, sentimento e grande eleganza.
La casa sul lago del tempo. Kate e Alex vivono nella stessa casa ma non si sono mai visti. L’unica via che hanno per comunicare è la cassetta della lettere, che veicola la loro relazione epistolare. Tutto ciò sarebbe impossibile se non vivessero in spazi temporali differenti. Kate nel 2006, Alex nel 2004. Lo ammetto come film in se non sarebbe neanche gran che. Però la domanda della locandina è di quelle devastanti soprattutto per alcune persone e di questi tempi di contatti virtuali. Ripeto non è un film eccezionali ma.. ecco alcune situazioni mi hanno colpito particolarmente perchè, in un certo senso, le ho vissute e le sto vivendo ancora.
Potrei anche fare di peggio ma mi fermo qui