NEUROPRISON

Listening: Part II, il vecchio "Listening"

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view post Posted on 11/2/2009, 15:11
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Si riapre rinnovando il vecchio Listening, con disposizioni ben precise, visto che non s'era capito bene nel precedente.

ASSOLUTAMENTE:

Autore + Titolo, aggiungete poi la cover del disco[dimensioni umane, non 1600x1600] se vi va o video da youtube.
COMMENTO: a cosa serve se no? rispondetevi da soli e commentate un vostro ascolto con modo, che non significa scrivere "figata", "fichissimo", "figoso" o "figa" in generale.

Se volete discutere di una band questo non è il posto adatto, cercate il topic negli indici, che sono sempre aggiornati e nel caso vi sia il topic sulla band è preferibile scrivere là per far girare le discussioni e dare movimento al forum.

Indice Core-Zone
Indice Wall of Sound
Indice Italian Post Community

Quindi questo posto dev'essere innanzitutto un luogo dove fare proposte vecchie e nuove, scoperte e riscoperte.

Non monopolizzate il tutto scrivendo più volte al giorno, max 2/3 proposte, non oltre.

Grazie per l'attenzione

Edited by Neuros - 13/2/2009, 11:23
 
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Godspeed you!
view post Posted on 11/2/2009, 16:14




Parto io, tolgo le cose più blasonate e non metto copertine altrimenti diventa chilometrico, e mi sa che lo sarà comunque:

Igor Stravinsky: Le Sacre du Printemps, L'Oiseau de Feu, Jeu de cartes, Pétrushka & Pulcinella (dirette da Claudio Abbado)
Folgorato, non sono un ascoltatore abituale di classica se non quella contemporanea, volendo andare a ritroso ho deciso di partire dall'autore più rivoluzionario del '900, Stravinsky. Ho ascoltato per bene solo i primi due, riservandomi poi maggiore attenzione in futuro a Jeu de Cartes e Pétrushka (Pulcinella appartiene al periodo neoclassico-conservatore del compositore, non mi attira molto). Intuizioni fenomenali, disparità assortire, dialoghi strumentali davvero notevoli, senza eccedere nell'incomunicabilità della dodecafonia o della atonalità. Davvero incredibile come riesca a toccare allo stesso modo mente e cuore.

Dalek - Massive Deadverse vol. 1
Compilation di rarità e remix firmate Dalek, disco uscito per hydrahead nel 2006. Si sbaglia a considerarla un'uscita minore o per completisti (d'altronde sul loro sito è segnalato tra le release principali), ci sono dei pezzi davvero notevoli, sia quelli più vicini ai suoni a cui ci avevano abituati i Dalek, sia quelli più rumoristi-collage (sullo stile degli strumentali che comunque sono presenti nelle ultime tre uscite 'grosse' del duo) e anche nei remix in cui calcano meno la mano (ad esempio la fantastica Rouge). Un ottimo modo per approfondire il dalek-suono e anche per conoscerlo.

Edgard Varése - the Complete Works
Fenomenale. Dopo Stravinsky per immergermi nella classica contemporanea del primo '900 passo a questa ottima raccolta dei lavori di Varése, che non fu tipo prolifico (tre ore complessive di musica) ma enigmatico sì. E oltre che enigmatico anche geniale e avanti di praticamente un secolo. La sua musica è davvero musica di scoperta, di esplorazione. È stato il primo a capire quanto potesse essere notevole la manipolazione in musica, manipolazione insomma degli oggetti sonori, dei nastri eccetera, andando oltre la manipolazione-decostruzione formale di Stravisnky e simili, insomma precorrendo l'elettronica. Negli anni '20 il pubblico rise alla prima di Hyperprism, e probabilmente si riderebbe ancora oggi, giusto per farvi capire quanto davvero sono 'immortali' le intuizioni e a modo loro le 'provocazioni' di Varése, ad esempio Density 21,5 che è un assolo per flauto dedicato al materiale - il platino - con cui è costruito, che ha appunto densità 21,5. Lavori come Ameriques, Integrales, Equatorial e il grande, grandissimo Ionisation sono opere di vero e proprio 'soundscape', di eventi sonori quasi privi di forma, incisivi e potenti.

Knut - Alter
Disco di remix uscito per hydrahead anche questo, Alter però non è poi sto capolavoro: le prime tre tracce sono ottime, con uno stupendo lavoro dei Dalek e anche la grossa (non so come altro definirla) prova di Broadrick, ma nel seguito il disco affoga un po' nella noia di una serie di remix basati quasi tutti su cut-up di brani di challenger, magari sparati a distorsioni vertiginose. Comunque merita, è un punto di vista abbastanza curioso sui lavori di questa grande band.

Shiino Ringo - Karuki Zamen Kuri no Hana
Il primo disco di j-pop che abbia mai ascoltato mi fa partire decisamente bene. Questo disco si fa notare per l'impianto poco pop: il lato strumentale è molto importante ed ha un ruolo notevole nel quadro finale. La voce di Shiino sembra quasi una ciliegina sulla torta che impreziosisce le fantastiche melodie messe in gioco. Si direbbe una specie di bjork giapponese che punta meno agli aspetti 'weird' e più alla sostanza musicale.

Ampere - All Our Tomorrows End Today
Mi aspettavo degli Orchid evoluti, o dei Saetia più stronzi, e li ho trovati entrambi in questo EP fulminante che fa la sua parte. Mi fermo qui, c'è gente che ne potrà parlare meglio di me .p

Mi fermo qui, sta diventando decisamente troooppo lunga la cosa..
 
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James "Sawyer" Ford
view post Posted on 11/2/2009, 17:13




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Embrace Today - Soldiers

Deathwish Records. Già questo dovrebbe dire tutto.
Hardcore, ma di quello bello (esiste anche quello brutto? si, purtroppo). Un misto tra Converge e Killing The Dream.
Da quando parte a quando finisce toglie il fiato, mazzate nei denti, canzone dopo canzone.
Consigliato insomma, decisamente.
 
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total ban 88
view post Posted on 11/2/2009, 17:51




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Kanye West - 808's & Heartbreak

(Say You Will)

Mi rendo conto che è un pò fuori luogo qui, ma lo sto ascoltando ora e approfitto per parlarne un pò.
Credo che Kanye West sia un artista incredibilmente sottovalutato da quella parte di giovani ascoltatori di musica che fanno dell'avversione nei confronti della musica cosiddetta commerciale una colonna portante della propria cultura. E invece questo disco si rivela essere una piccola perla del pop/rap/r'n'b/etc
Ottime basi e bellissime melodie, tutto opera sua. Un artista che ha fatto una gran bella gavetta prima di arrvare dov'è e che non è una semplice figurina appiccicata sul microfono (anche perché non è certo un sex symbol).
Insomma, semmai vogliate provare qualcosa di diametralmente diverso dai vostri ascolti abituali provateci.
 
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marcemo
view post Posted on 11/2/2009, 22:40




CITAZIONE (Godspeed you! @ 11/2/2009, 16:14)
Ampere - All Our Tomorrows End Today
Mi aspettavo degli Orchid evoluti, o dei Saetia più stronzi, e li ho trovati entrambi in questo EP fulminante che fa la sua parte.

La tua descrizione è perfetta.Grande band gli Ampere.L'emoviolence "mathematico" piu' breve della storia (quanto a durata di canzoni e live).

Ora invece ascolto questo

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Orchid/Jeromes dream split

Lo sto ascoltando moltissimo in questo periodo.I brani qui presenti sono da manuale emoviolence.
Le due bands non hanno certo bisogno di presentazioni.
Qui gli Orchid danno il meglio in due brani bomba (Ding dong dead e Mono vs stereo). Da brividi...
E si,la scuola di Amherst :D

Ma dopo,subito dopo tragedia e di nichilismo.

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Cherubs-Heroin man


Noise-rock catastrofico,puzzolente ed eroinomane.Sconvolgimento interiore assicurato.
Stag party,Warnout balls e Cockpit-kiss the shine sono davvero le canzoni dell'apocalisse interiore,quando un individuo,arrivato al capolinea della propria misera esistenza,si accorge della devastazione circostante e dei suoi fallimenti.

Edited by Tigersuit - 5/5/2009, 17:26
 
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Chaka
view post Posted on 11/2/2009, 23:43




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Marc Ribot's ceramic dog."Party intellectuals" (2008)

Lui non ha bisogno di presentazioni se amate il twangy sporco degli album di Tom Waits o il free jazz di artisti come Zorn.Questo è il suono nuovo progetto(un trio) e dentro c'è di tutto:free,no wave,punk,kraut,mia madre,fantasia,GENIO

Consigliato
 
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>From Sinking<
view post Posted on 11/2/2009, 23:44




CITAZIONE (total ban 88 @ 11/2/2009, 17:51)
(IMG:http://www.yorapper.com/Photos/kanye-west-...-hearbreak5.jpg)
Kanye West - 808's & Heartbreak

(Say You Will)

Mi rendo conto che è un pò fuori luogo qui, ma lo sto ascoltando ora e approfitto per parlarne un pò.
Credo che Kanye West sia un artista incredibilmente sottovalutato da quella parte di giovani ascoltatori di musica che fanno dell'avversione nei confronti della musica cosiddetta commerciale una colonna portante della propria cultura. E invece questo disco si rivela essere una piccola perla del pop/rap/r'n'b/etc
Ottime basi e bellissime melodie, tutto opera sua. Un artista che ha fatto una gran bella gavetta prima di arrvare dov'è e che non è una semplice figurina appiccicata sul microfono (anche perché non è certo un sex symbol).
Insomma, semmai vogliate provare qualcosa di diametralmente diverso dai vostri ascolti abituali provateci.

le basi sono carine...ma purtoppo odio l'effetto che usa sulla voce.sembra che oramai nell pop-hip-hop-r'n'b esista SOLO quell'effetto...
 
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vinci.your.concubine
view post Posted on 12/2/2009, 09:35




CITAZIONE (Godspeed you! @ 11/2/2009, 16:14)
Ampere - All Our Tomorrows End Today
Mi aspettavo degli Orchid evoluti, o dei Saetia più stronzi, e li ho trovati entrambi in questo EP fulminante che fa la sua parte. Mi fermo qui, c'è gente che ne potrà parlare meglio di me .p

è stato il mio ascolto mattutino per il risveglio.
la cover la metto io.

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che dire in un genere che ha detto tutto questo disco è sopra agli altri.
una manata sul collo di 10 minuti.

arrivato in ufficio in cuffia:
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Reversal of man - Discography.
uno dei meglio gruppi di tutti i tempi, con memebri di assuck emoviolence-grind di elevatura superiore. scuola ebullition.

 
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Deceit
view post Posted on 12/2/2009, 13:23




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Wildildlife - Six (Crucial Blast, 2007)

Che razza di capolavoro! Lo-fi doom metal psichedelico, con campanellini, voci impazzite e filtrate e lunghi trip. Le mie preferite sono il tunnel psicotico di "Feed" e il viaggio folk-psichedelico di "Magic Jordan", ma la mia preferita resta l'anthemica "Things will grow", con un pattern di batteria bellissimo e cori che non possono non far venir voglia di cantare a squarciagola!

:wub:
 
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Birsa
view post Posted on 12/2/2009, 14:28




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(Crash Worship - Tha Science Of Ecstacy)

Seminale act industriale di fine anni '80/primi '90. Californiani, e quindi discendenti di altri collettivi/comuni freak-apocalittici quali Cromagnon, Smegma, Nihilist Spasm Band, Residents e di maniaci della percussione come Z'Ev.
I Crash Worship mettevano in azione veri e propri rituali neoprimitivi di percussioni, fuoco, pitture tribali e cacofonie industriali. Immaginate di incrociare le detonazioni dei primi Swans con le poliritmie africane dei 23 Skidoo...
Qui un esempio della loro follia live:
 
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Chaka
view post Posted on 12/2/2009, 15:19




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Faust-"IV"(1973)

Qui la band teutonica dà del suo meglio.L'iniziale "Krautrock"è un monolite di 12 minuti che scardina ogni definizione musicale,ma nell'album c'è spazio per ballate folk,aperture cosmiche e follia industriale.Alieni(ora ed oggi).
 
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bobafett
view post Posted on 12/2/2009, 15:38




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This Heat - Deceit (1981)

signori, questo è un disco del 2017, i cui autori, per farci uno scherzo, sono riusciti, tornando indetro nel tempo, a pubblicare nel 1981.
un disco che spazia (e spazza) fra i generi: new wave storta, prog rock, improvvisazione free, concettualismi vari, riuscendo nel contempo ad essere attualissimo. una gemma della quale si parla sempre troppo poco.
 
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marcemo
view post Posted on 12/2/2009, 15:50






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Lowercase-The going away present Punk in my vitamins 1999

Ne ho gia' parlato nel topic sullo slow-core.I Lowercase facevano un noise-rock minimale con cadenze da slow narcotico.

Per certi apetti ricordano i Chockebore (di cui condividevano la label Amphetamine reptile) ma in chiave piu' lo-fi e scarna,con Imaad meno istrionico e schizzato di Balthazar.

La voce di Imaad wasif è come di un uomo ormai senza piu' speranza e assalito dai propri insuccessi.
Grandiosi.
 
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Chaka
view post Posted on 12/2/2009, 16:17




CITAZIONE (bobafett @ 12/2/2009, 15:38)
(IMG:http://3.bp.blogspot.com/_GQtuh1Q_luQ/SNqp...+-+Deceit+-.jpg)

This Heat - Deceit (1981)

signori, questo è un disco del 2017, i cui autori, per farci uno scherzo, sono riusciti, tornando indetro nel tempo, a pubblicare nel 1981.
un disco che spazia (e spazza) fra i generi: new wave storta, prog rock, improvvisazione free, concettualismi vari, riuscendo nel contempo ad essere attualissimo. una gemma della quale si parla sempre troppo poco.

Ot:La testa deformata è un must per i gruppi free..(vedi wildildlife pochi post prima.. :D )
 
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Deceit
view post Posted on 12/2/2009, 18:04




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US Maple - Sang Phat Editor

Sono al primo ascolto di questo disco, sembra un delirio tortuoso alla Captain Beefheart con chitarre no-waveggianti triturate e voce biascicata, per ora mi piace.

CITAZIONE (bobafett @ 12/2/2009, 15:38)
(IMG:http://3.bp.blogspot.com/_GQtuh1Q_luQ/SNqp...+-+Deceit+-.jpg)

This Heat - Deceit (1981)

signori, questo è un disco del 2017, i cui autori, per farci uno scherzo, sono riusciti, tornando indetro nel tempo, a pubblicare nel 1981.
un disco che spazia (e spazza) fra i generi: new wave storta, prog rock, improvvisazione free, concettualismi vari, riuscendo nel contempo ad essere attualissimo. una gemma della quale si parla sempre troppo poco.

ma che dici? è una merda questo disco! :lol: :lol: :lol:
 
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2875 replies since 11/2/2009, 15:11   55593 views
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