| Visto che è primavera e che col thread dei Pains of Being Pure at Heart è venuto fuori che tanti qui amano certo indiepop, ho pensato che andrebbe aperto un thread focus.
Due parole sul genere: l'indiepop è un macro-genere, infatti è una classificazione generica di tanti stili, in cui hanno finito per metterci tutto il pop chitarristico inglese e scozzese degli anni Ottanta che avesse un mood intimista, malinconico ma solare, uno stile chitarristico mediato dal jangle e dalla new wave e ritmi post-punk addolciti.
Ci sono state varie ondate, un po' da tutto il regno unito (con qualche eccezione australiana), finché il genere non si è fatto più danzereccio (figliando il madchester sound e altre contaminazione dance/rock), più psichedelico (shoegaze), o e andato a far parte del background del brit pop.
Qua ho diviso più o meno cronologicamente i gruppi di punta...
Prima ondata (Scozia/Postcard Records)
- Josef K: ancora ancorati al post-punk, i Josef K non sono ancora del tutto indiepop ma non sono nemmeno ancora post-punk. Le loro ritmiche sono sì serrate, ma gli agganci pop sono ben evidenti. Un gruppo influente in modo subdolo, sia sulal scena loro contemporanea che su gruppi presenti (Franz Ferdinand su tutti). Disco da avere: "The Only fun in Town".
- Orange Juice: iper-romantici e capaci di coprire l'ascoltatore di zucchero come di farlo ballare, il loro stile è fatto di intrecci meticolosi di chitarre e ritmi ballabili. Altro marchio di fabbrica, la voce nasale di Edwyn Collins. Disco da avere: "You Can't Hide Your Love Forever"
- Aztec Camera: gruppo che ruota attorno al carismatico cantante/chitarrista Roddy Frame e le sue armonie pazzesche. Seppur minimali nella strumentazione, i loro pezzi sono tutti diversi grazie a una tecnica enorme; inutile dire che sono bellissimi. Disco da avere: "High Land Hard Rain"
- The Go-Betweens: Australiani, ma uscivano su Postcard Records. Il loro pop è ancora velato di post-punk, ma incredibilmente romantico, arioso e decadente. Splendidi i duetti di chitarra e organo. Disco da avere: "Before Hollywood"
Prima Ondata II (precursori e vari ed eventuali)
- Felt: tra i miei preferiti in assoluto, dei veri trasformisti che hanno attraversato l'epopea indiepop interpretandone varie sfumature. Sono partiti da un quasi-dreampop strumentale e pian piano hanno approfondito uno stile unico, fatto di ghirigori a dir poco arzigogolati di una chitarra solista e voce nasale e profonda dell'enigmatico cantante Lawrence Hayward. Dischi da avere: "The Splendour of Fear" (per la fase dreamy) e "Strange Idols Pattern and other Short Stories" (per quella indiepop)
- Monochrome Set: gruppo enigmatico, con elaborate trame chitarristiche e una voce a dir poco splendida. Di tutti i gruppi indiepop sono quello più vicino al progressive (tastiere, timbro vocale, qualche momento epico...) e molto sui generis. Il loro principale difetto è la produzione pessima. Dischi da avere: "Love Zombies" (bello anche "Strange Boutique", ma ha un suono scrausissimo che rovina il 30% dei pezzi)
Seconda Ondata:
- Smiths: chi non conosce gli Smiths? A differenza di molti qui che li adorano, io li trovo un valido gruppo da 45 giri ma trovo deboli tutti i loro album, soprattutto il soporifero "The Queen is Dead". Bellissima la chitarra byrdsiana di Marr e i suoi riff arpeggiati, insopportabile la voce di Morrissey (e il suo personaggio), della serie se non sai cantare fa cose semplici, te possino... Dischi consigliati: il mio singolo preferito è "Hand in Glove/Handsome Devil", ma se devo dire un disco dico la raccolta "Hatful of Hollow"
- Woodentops: ne avevo parlato nel thread "ti segnalo questi", un coloratissimo gruppo pop prodotto da Andy Partridge degli Xtc, che vanta una delle ritmiche più belle dell'indie pop. Disco consigliato: "Giant"
- Primal Scream: non quelli acid-house, né quelli stonesiani, ma quelli byrdsiani dei primi due dischi e dei primi singoli. Potentissimi e sognanti allo stesso tempo, sono tra i miei preferiti ovviamente. Dischi consigliati: il singolo "Crystal Crescent" e il full lenght "Sonic Flower Groove"
- Wedding Present: un mio amico li ha definiti "i Feelies inglesi", forse non ha tutti i torti. Il loro pregio sono delle trame chitarristiche tanto raffinate quanto potentissime, e delle canzoni irruente, adolescenziali e romantiche a dir poco. Anyway trovo che un disco perfetto non l'abbiano fatto, e che la voce del loro cantante sia davvero mediocre ("chi cazzo è il cantante, Emilio Nessi?" cit. di mio fratello che è passato mentre li ascoltavo). Dischi consigliati: "George Best" e magari anche "Seamonsters".
- Pale Fountains: questi sono una perla nascosta eh! pop di gran classe, jangle sì ma anche passaggi jazzati, fiati, archi e arrangiamenti svolazzanti e curati. La malinconia che avvolge i loro pezzi è formidabile, vanno riscoperti! Disco consigliato: "Pacific Street"
Terza Ondata:
- The Field Mice: gli assi della Sarah Records, quelli più romantici, malinconici, pop... i più indiepop insomma. Con un disco e una sfilza di singoli si sono imposti come l'archetipo della band, anche grazie a testi post-adolescenziali semplici ma ficcanti. Ci sarebbe a parlare ore anche solo di loro Disco consigliato: "Snowball"
- Brighter: estremamente malinconici e pacati, sono l'altro nome di punta della Sarah Records, e vantano uno dei suoni di chitarra più belli, limpidi e puri che ho mai sentito. Hanno pubblicato pochissimo materiale, ma essenziale: una vera meteora. Disco consigliato: la raccolta "Singles 89-92"
- Vaselines: famosi per essere stati coverizzati dai Nirvana ("molly" e "jesus wants me for a sunbeam", i loro capolavori), questi scozzesi rappresentano il lato più schizzato e velvetiano dell'indiepop. Non sono i miei preferiti del twee pop, diciamo che hanno fatto cose buone e altre meno, ma meritano, sono molto divertenti. Disco consigliato: "The Way of the Vaselines: A Complete History", raccolta esaustiva (anche se non mi piace tutto)
My Dad Is Dead: gruppo americano tra Television e Byrds ma con un clima glaciale e tristissimo. I loro duetti di chitarra sono tra i migliori che ho mai sentito, ai livelli dei Felt. loro dischi sono scaricabili gratuitamente dal loro sito (curiosità: nei loro primi album suonava la batteria McEntire dei Tortoise!). Disco consigliato: "The Taller You Are The Shorter You Get"
i gruppi selezionati sono un campione, ce ne sarebbero migliaia, dai Miaow ai Biff Bang Pow!. la scena era davvero enorme e variegata. Ho scelto i miei preferiti. ultimamente sta venendo riscoperto anche grazie a gruppi come i discussi Pains of Being Pure at Heart, o rielaborato da altri come i Deerhunter dell'ultimo disco.
Queste sono tre compilation per beginners:
Aa. Vv. - NME C86 - la compilation "manifesto" del genere
Aa. Vv. - Fountain Island - la compilation più famosa della sarah records
Aa. Vv. - Flowers in the Sky: Creation Singles 1984-1987 - la mia compilation preferita della creation records, fotografa il passaggio dall'indiepop allo shoegaze
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