NEUROPRISON

[Focus] - Indiepop, UK, ma non solo

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Deceit
view post Posted on 9/3/2009, 20:35




Visto che è primavera e che col thread dei Pains of Being Pure at Heart è venuto fuori che tanti qui amano certo indiepop, ho pensato che andrebbe aperto un thread focus.

Due parole sul genere: l'indiepop è un macro-genere, infatti è una classificazione generica di tanti stili, in cui hanno finito per metterci tutto il pop chitarristico inglese e scozzese degli anni Ottanta che avesse un mood intimista, malinconico ma solare, uno stile chitarristico mediato dal jangle e dalla new wave e ritmi post-punk addolciti.

Ci sono state varie ondate, un po' da tutto il regno unito (con qualche eccezione australiana), finché il genere non si è fatto più danzereccio (figliando il madchester sound e altre contaminazione dance/rock), più psichedelico (shoegaze), o e andato a far parte del background del brit pop.

Qua ho diviso più o meno cronologicamente i gruppi di punta...

Prima ondata (Scozia/Postcard Records)

- Josef K: ancora ancorati al post-punk, i Josef K non sono ancora del tutto indiepop ma non sono nemmeno ancora post-punk. Le loro ritmiche sono sì serrate, ma gli agganci pop sono ben evidenti. Un gruppo influente in modo subdolo, sia sulal scena loro contemporanea che su gruppi presenti (Franz Ferdinand su tutti).
Disco da avere: "The Only fun in Town".

- Orange Juice: iper-romantici e capaci di coprire l'ascoltatore di zucchero come di farlo ballare, il loro stile è fatto di intrecci meticolosi di chitarre e ritmi ballabili. Altro marchio di fabbrica, la voce nasale di Edwyn Collins.
Disco da avere: "You Can't Hide Your Love Forever"

- Aztec Camera: gruppo che ruota attorno al carismatico cantante/chitarrista Roddy Frame e le sue armonie pazzesche. Seppur minimali nella strumentazione, i loro pezzi sono tutti diversi grazie a una tecnica enorme; inutile dire che sono bellissimi.
Disco da avere: "High Land Hard Rain"

- The Go-Betweens: Australiani, ma uscivano su Postcard Records. Il loro pop è ancora velato di post-punk, ma incredibilmente romantico, arioso e decadente. Splendidi i duetti di chitarra e organo.
Disco da avere: "Before Hollywood"

Prima Ondata II (precursori e vari ed eventuali)

- Felt: tra i miei preferiti in assoluto, dei veri trasformisti che hanno attraversato l'epopea indiepop interpretandone varie sfumature. Sono partiti da un quasi-dreampop strumentale e pian piano hanno approfondito uno stile unico, fatto di ghirigori a dir poco arzigogolati di una chitarra solista e voce nasale e profonda dell'enigmatico cantante Lawrence Hayward.
Dischi da avere: "The Splendour of Fear" (per la fase dreamy) e "Strange Idols Pattern and other Short Stories" (per quella indiepop)

- Monochrome Set: gruppo enigmatico, con elaborate trame chitarristiche e una voce a dir poco splendida. Di tutti i gruppi indiepop sono quello più vicino al progressive (tastiere, timbro vocale, qualche momento epico...) e molto sui generis. Il loro principale difetto è la produzione pessima.
Dischi da avere: "Love Zombies" (bello anche "Strange Boutique", ma ha un suono scrausissimo che rovina il 30% dei pezzi)

Seconda Ondata:

- Smiths: chi non conosce gli Smiths? A differenza di molti qui che li adorano, io li trovo un valido gruppo da 45 giri ma trovo deboli tutti i loro album, soprattutto il soporifero "The Queen is Dead". Bellissima la chitarra byrdsiana di Marr e i suoi riff arpeggiati, insopportabile la voce di Morrissey (e il suo personaggio), della serie se non sai cantare fa cose semplici, te possino...
Dischi consigliati: il mio singolo preferito è "Hand in Glove/Handsome Devil", ma se devo dire un disco dico la raccolta "Hatful of Hollow"

- Woodentops: ne avevo parlato nel thread "ti segnalo questi", un coloratissimo gruppo pop prodotto da Andy Partridge degli Xtc, che vanta una delle ritmiche più belle dell'indie pop.
Disco consigliato: "Giant"

- Primal Scream: non quelli acid-house, né quelli stonesiani, ma quelli byrdsiani dei primi due dischi e dei primi singoli. Potentissimi e sognanti allo stesso tempo, sono tra i miei preferiti ovviamente.
Dischi consigliati: il singolo "Crystal Crescent" e il full lenght "Sonic Flower Groove"

- Wedding Present: un mio amico li ha definiti "i Feelies inglesi", forse non ha tutti i torti. Il loro pregio sono delle trame chitarristiche tanto raffinate quanto potentissime, e delle canzoni irruente, adolescenziali e romantiche a dir poco. Anyway trovo che un disco perfetto non l'abbiano fatto, e che la voce del loro cantante sia davvero mediocre ("chi cazzo è il cantante, Emilio Nessi?" cit. di mio fratello che è passato mentre li ascoltavo).
Dischi consigliati: "George Best" e magari anche "Seamonsters".

- Pale Fountains: questi sono una perla nascosta eh! pop di gran classe, jangle sì ma anche passaggi jazzati, fiati, archi e arrangiamenti svolazzanti e curati. La malinconia che avvolge i loro pezzi è formidabile, vanno riscoperti!
Disco consigliato: "Pacific Street"

Terza Ondata:

- The Field Mice: gli assi della Sarah Records, quelli più romantici, malinconici, pop... i più indiepop insomma. Con un disco e una sfilza di singoli si sono imposti come l'archetipo della band, anche grazie a testi post-adolescenziali semplici ma ficcanti.
Ci sarebbe a parlare ore anche solo di loro
Disco consigliato: "Snowball"

- Brighter: estremamente malinconici e pacati, sono l'altro nome di punta della Sarah Records, e vantano uno dei suoni di chitarra più belli, limpidi e puri che ho mai sentito. Hanno pubblicato pochissimo materiale, ma essenziale: una vera meteora.
Disco consigliato: la raccolta "Singles 89-92"

- Vaselines: famosi per essere stati coverizzati dai Nirvana ("molly" e "jesus wants me for a sunbeam", i loro capolavori), questi scozzesi rappresentano il lato più schizzato e velvetiano dell'indiepop. Non sono i miei preferiti del twee pop, diciamo che hanno fatto cose buone e altre meno, ma meritano, sono molto divertenti.
Disco consigliato: "The Way of the Vaselines: A Complete History", raccolta esaustiva (anche se non mi piace tutto)

My Dad Is Dead: gruppo americano tra Television e Byrds ma con un clima glaciale e tristissimo. I loro duetti di chitarra sono tra i migliori che ho mai sentito, ai livelli dei Felt. loro dischi sono scaricabili gratuitamente dal loro sito (curiosità: nei loro primi album suonava la batteria McEntire dei Tortoise!).
Disco consigliato: "The Taller You Are The Shorter You Get"

i gruppi selezionati sono un campione, ce ne sarebbero migliaia, dai Miaow ai Biff Bang Pow!. la scena era davvero enorme e variegata. Ho scelto i miei preferiti. ultimamente sta venendo riscoperto anche grazie a gruppi come i discussi Pains of Being Pure at Heart, o rielaborato da altri come i Deerhunter dell'ultimo disco.

Queste sono tre compilation per beginners:

Aa. Vv. - NME C86 - la compilation "manifesto" del genere

Aa. Vv. - Fountain Island - la compilation più famosa della sarah records

Aa. Vv. - Flowers in the Sky: Creation Singles 1984-1987 - la mia compilation preferita della creation records, fotografa il passaggio dall'indiepop allo shoegaze

 
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celestopoli
view post Posted on 9/3/2009, 22:49




Grandissimo Deceit, bel lavoro. Io sono abbastanza ignorante sugli albori del genere, e sono in difficoltà quando devo individuarne i confini, ma so solo che ultimamente sono impazzito per queste sonorità, a partire dagli Architecture in Helsinki ( :wub:) fino ad arrivare alla più recente scoperta Camera Obscura, passando per un sacco di altri gruppi. Ora vedrò di procurarmi tutti quelli che ignoro tra quelli che hai segnalato.
EDIT: no, la più recente scoperta sono i The Coast, Expatriate è un bel disco.
 
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Deceit
view post Posted on 9/3/2009, 22:59




gli architecture hanno uno stile molto particolare... io non li amo ma in effetti non c'è un gruppo che gli assomigli.

di quelli che ho citato i più giocosi e pazzoidi sono Vaselines e Woodentops, ecco un paio di pezzi se ti interessano...

https://www.youtube.com/watch?v=EO9tOwVmulo
https://www.youtube.com/watch?v=JQscb7o0wY8&feature=related
 
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celestopoli
view post Posted on 9/3/2009, 23:07




Ma Molly's Lips l'hanno coverizzata i Nirvana, fighissima. Comunque mi correggo, dopo un ascolto più attento, Expatriate dei The Coast è un GRAN disco, e ha anche una signora copertina (in spoiler):

SPOILER (click to view)
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bobafett
view post Posted on 9/3/2009, 23:25




complimentoni a Deceit per l'esaustivo post.
ho già preso appunti...

Wedding Present validissimi, i primi dei Primal Scream indispensabili e mi è tornata voglia di rispolverare anche i Field Mice (For Keeps l'ho consumato)

sugli Smiths mi sento di concordare: meglio i singoli che gli album, ma in generale, non sono un grande fan di Morrissey, nonostante tutto.
secondo me è tutta colpa di un imprinting negativo: quando li ascoltai per la prima volta ero un pischello il cui orizzonte musicale andava dagli Slayer ai Celtic Frost. per loro davvero non c'era posto.
amo invece tantissimo la maggior parte delle bands che si rifanno agli Smiths, sia in UK che negli USA.
 
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marcemo
view post Posted on 10/3/2009, 09:29




Ottimo topic Alessandro...

Una domanda.Posso anche parlare di bands indie-pop Usa?

Parlando di Sarah citerei anche i Blue boy e Orchids.
 
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Deceit
view post Posted on 10/3/2009, 14:32




CITAZIONE (bobafett @ 9/3/2009, 23:25)
amo invece tantissimo la maggior parte delle bands che si rifanno agli Smiths, sia in UK che negli USA.

verissimo, amo di più i discepoli dei maestri... Suede su tutti


CITAZIONE (marcemo @ 10/3/2009, 09:29)
Ottimo topic Alessandro...

Una domanda.Posso anche parlare di bands indie-pop Usa?

sure!

è che sono più ferrato su quello britannico, ma ben vengano i consigli..

questi sono due miei dischi da isola deserta:


Unrest - Imperial f.f.r.r. (1992)

Dal jangle pop di "Suki" ad esperimenti sul lo-fi, su un post-punk dubboso e su una tenue psichedelia ("Imperial"). Di questo disco si parla molto molto poco, ma per me è uno dei capolavori del rock americano, un pezzo da novanta proprio. Non ho mai trovato un gruppo simile a loro.. unici davvero


Pavement - Slanted & Enchanted (1992)

Ovvero, i Fall piombati negli anni Novanta e con un ripassino di dinosaur jr e sonic youth. pop sporco, trasandato, con melodie vocali docili e adolescenziali e testi nonsense. "Perfume V" la mia preferita, un brano indefinibile, tra noise-rock, indiepop, grunge e shoegaze
 
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marcemo
view post Posted on 10/3/2009, 15:49




CITAZIONE (Deceit @ 10/3/2009, 14:32)
CITAZIONE (marcemo @ 10/3/2009, 09:29)
Una domanda.Posso anche parlare di bands indie-pop Usa?

sure!

è che sono più ferrato su quello britannico, ma ben vengano i consigli..

questi sono due miei dischi da isola deserta:
Pavement - Slanted & Enchanted (1992)

Ovvero, i Fall piombati negli anni Novanta e con un ripassino di dinosaur jr e sonic youth. pop sporco, trasandato, con melodie vocali docili e adolescenziali e testi nonsense. "Perfume V" la mia preferita, un brano indefinibile, tra noise-rock, indiepop, grunge e shoegaze

Io sono piu' legato a Crocked rain, crooked rain del 1994 su Big cat.L'ho ascoltato a ripetizione ed è splendido.

Inoltre segnalo questo:



Sebadoh-Bakesale Sub pop,1994

I Sebadoh erano la band di Lou Barlow (gia' nei Dinosaur jr,poi nei Folk implosion e Sentridoh). Con i Pavement sono stati tra i migliori gruppi di lo-fi indie-pop di sempre.

Consiglio anche Bubble and scrape ed Harmacy.

 
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celestopoli
view post Posted on 10/3/2009, 15:54




CITAZIONE (marcemo @ 10/3/2009, 15:49)
CITAZIONE (Deceit @ 10/3/2009, 14:32)
sure!

è che sono più ferrato su quello britannico, ma ben vengano i consigli..

questi sono due miei dischi da isola deserta:
Pavement - Slanted & Enchanted (1992)

Ovvero, i Fall piombati negli anni Novanta e con un ripassino di dinosaur jr e sonic youth. pop sporco, trasandato, con melodie vocali docili e adolescenziali e testi nonsense. "Perfume V" la mia preferita, un brano indefinibile, tra noise-rock, indiepop, grunge e shoegaze

Io sono piu' legato a Crocked rain, crooked rain del 1994 su Big cat.L'ho ascoltato a ripetizione ed è splendido.

Entrambi gran dischi ma forse anche io, come Deceit, preferisco Slanted & Enchanted. Roba svogliata, i Pavement me li sono sempre immaginati sul divano a sputare musica.
 
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er T. alias Uao!
view post Posted on 10/3/2009, 17:44




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Consiglio anche i 120 Days..disco omonimo uscito per Smalltown Supersound...mix tra indie pop e kraut rock...consigliato!
 
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Deceit
view post Posted on 10/3/2009, 18:57




questo me lo cerco! grazie!
 
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view post Posted on 10/3/2009, 18:59

Too lazy to be scared

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Bel topic Deceit, non ho mai capito bene cosa includere e cosa no all'interno del genere "indie-pop" e qui finalmente si sveleranno un pò di arcani :P

Splendido Slanted & enchanted... come molti di voi, penso, mi sono svenato ai tempi per avere la deluxe di 2 dischi. Poi io di Pavement sono drogato proprio, non c'è un loro album che non mi piaccia. Per certi versi affini sono i Blonde Redhead, che hanno realizzato un paio di album se non geniali, cmq degni di nota.

Faccio finalmente outing dopo anni di repressioni e frustrazioni: gli Smiths mi stanno sulle palle, non ho mai capito perchè cavolo siano così pompati...
 
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Deceit
view post Posted on 10/3/2009, 19:43




bhè penso per il loro indubbio valore generazionale.

io li odio a metà e li amo a metà. Marr ha scritto alcuni dei giri di chitarra più belli che ho sentito, mentre Morrissey è il cantante che più detesto. Su quello stile preferisco mille volte i Felt, che sono pure più vari, mentre gli Smiths grossomodo sentita una sentite tutte
 
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marcemo
view post Posted on 13/3/2009, 10:42




Segnalo anche questi:

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Built To Spill-Keep It Like a Secret (1999)

E' il disco dei Built To spill che preferisco.Doug Martsch (gia' nei Treepeople), oltre ad essere un chitarrista fantastico,rappresenta il meglio dell'indie-pop Usa.Carry the zero e Sidewalk sono veri e propri hit da canticchiare all'infinito...

Inoltre:

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Grandaddy-Sophtware slump 2000 (V2)

Che bello che è sto disco della band di Modesto...Indie-pop,elettronica spartana ed atmosfere sognanti.Un piccolo classico.
 
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marcemo
view post Posted on 14/3/2009, 21:01





Field Mice-Snowball Sarah rec 1989

Sto ascoltando proprio adesso Snowball dei Field Mice e,a parte il fatto che è un bellissimo disco,mi ha colpito in alcuni momenti la vicinanza coi The Pains of Being Pure at Heart.
In partcolare il brano dei neworkesi This love is fucking right è quasi un plagio di This love is not wrong dei Field Mice (sia come titolo e sia come atmosfera generale).

Incredibile... :D
 
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106 replies since 9/3/2009, 20:35   1903 views
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