Piatto ricco, mi ci stra-ficco
I fumetti li amo da quando ero moccioso, e il mio primo approccio con la produzione ammerigana fu con la Marvel, soprattutto Spider Man, anche se non disdegnavo gli X-Men sebbene fosse impossibile stare dietro a tutti i crossover mastodontici che li vedevano partecipi.
Mi sono sciroppato La Saga del Clone di Spidey, un madornale cambio di rotta che poi si è risolto in maniera ridicola. I marvel-fan non sopportano i cambiamenti, io non sopporto i marvel-fan. Risultato, ho fanculato la serie.
Di Spidey però voglio consigliare questo gioiellino
dove poesia e dramma si fondono, dando spessore e rilievo ad un supereroe troppe volte tratteggiato con superficialità.
Ho seguito con passione Daredevil, e da non dimenticare è lo straordinario lavoro di Miller con la saga di Elektra (una vera e propria epopea hard boiled) e con queste due opere
RinascitaL'uomo Senza PauraHo amato anche Batman (soprattutto i mitologici Ritorno, Anno Zero e lo splendido Arkham Asylum), lo Spawn di Mc Farlane, con i suoi alti (pochi) e bassi (molti) ma che mi ha permesso di conoscere gli autori della Vertigo, oltre che Steve Niles (recuperate
30 Giorni di Notte per dell'horror di buona fattura) e Brain Michael Bendis (di cui consiglio
Powers e
Torso; ha anche dato ottime prove sull'universo Ultimate marveliano e un'ottima run su Daredevil)
Tutta la roba Vertigo per me è UBER KVLT ( Preacher, Sandman, Hellblazer anche se alcune run fanno cagare), anche se di USA hanno ben poco, visto che i loro fautori sono tutti ragazzotti britannici (o sbronzi irlandesi, se si parla di Ennis
).
Poi Alan Moore neanche riesco ad inserirlo in un contesto umano, quindi vedete voi. Comunque, alcuni consigli per autore:
Garth Ennisristampato dalla planeta de agostini in 3 volumoni, tratta di un killer che si ritrova con dei superpoteri. Una delle vette dell'irlandese, la cui pecca è il riciclaggio pedissequo di alcuni espedienti narrativi (si possono trovare facili parallelismi con Preacher), sebbene qui a farla da padrone sia il divertimento e la drammaticità, il tutto cercando di sviare il ridicolo Comic Code (la censura nei fumetti, in pratica) e prendendo a calci gli eroi del catalogo DC. Da provare senza remore.
torniamo nell'universo Marvel con Ennis e la rinascita di
eroe di secondo piano che vive grazie all'irlandese una seconda giovinezza, grazie ad una prima run di carattere demenziale ed una seconda più cruda e violenta, con picchi narrativi notevoli.
qui ci si assesta sui livelli di puro spasso e cattivo gusto, dove l'iconoclasta Ennis può sfogare tutto il suo odio verso i supereroi in calzamaglia. Il primo è un fumetto autoconclusivo su una prostituta che si ritrova dotata di superpoteri, il secondo è una serie in corso su alcuni vigilanti che hanno il compito di tenere a bada i superidioti che imperversano per il mondo. Uno dei personaggi è modellato sull'attore Simon Pegg, protagonista di Shaun Of The Dead. Consigliati entrambi, ma non imprescindibili.
Alan Moore:di primo acchito direi TUTTO, poichè ogni sua opera possiede delle peculiarità uniche, narrazione superba, sistema a scatole cinesi che cela tonnellate di rimandi alla cultura di ogni tempo. Comunque mi limito a queste 3 opere fondamentali:
ovvero, un Watchmen seminale, ancora più profondo ed ardito, con vette liriche di una bellezza abbacinante, dove filosofia e poesia trovano un connubio perfetto. Un capolavoro che ci è stato precluso da ignobile cause legali che stanno vedendo proprio in questi giorni una conclusione. La seconda run (incompleta) è stata affidata da Moore a Neil Gaiman, anch'essa possiede un grande fascino, ma la prima rimane inarrivabile.
dimenticate il mediocre film con Johnny Depp, qui ci troviamo di fronte ad un'opera colossale. Oltre 500 pagine ambientate in una Londra racchiusa in un vortice di magia e cospirazioni socio-politiche, dove la figura di Jack Lo Squartatore è solo un pretesto usata da Moore per dare vita una storia epocale, di non facile acchito, che esige molta attenzione ma che ripaga con un'esperienza lirico-visiva unica. Da provare a tutti i costi.
il tentativo di tramutare l'erotismo in una forma d'arte, unendo il fiabesco con il pittorico. L'unico fumetto pornografico che possieda una dignità letteraria di grande spessore.