E intanto in prima divisione ognuno fa il cazzo che gli pare, tanto chissenefrega di chi non tifa milan-juve-inter.
Sono non so quante decine di anni che si gioca a Busto senza tornelli e gli anni delle diffide sono lontani, abbiamo finalmente una dirigenza che tenta di farci sperare ancora nella B dopo la presa per il culo dell'anno scorso (per chi non segue le divisioni minori: Pro Patria in testa in C1 con una media di 5/6 punti sulla seconda per gran parte del campionato nonostante niente stipendi ai giocatori (hanno giocato gratis per mesi e loro non guadagnano certo i soldi della A) e dirigenza fantasma... poi arrivano le denunce e il fallimento. Oggi si riparte con Aurora Pro Patria.
Però c'è qualcosa che non quadra quando a 3 giorni dalla prima di campionato il prefetto di Varese vieta la trasferta da Crema a Busto per il tifo organizzato tramite una comunicazione ufficiosa, solo ieri quella ufficiale ma senza dare motivazioni. L'unica immaginabile è l'assenza di tornelli all'ingresso per far entrare le due tifoserie in modo organizzato e separato. Però nessuno vieta ad uno di Crema di venire a Busto con la sua auto, parcheggiare nel parcheggio dello stadio ed entrare come un qualsiasi altro tifoso bustocco, perchè tanto nessuno controlla nulla e poi come si potrebbe capire cosa tifa una persona che non ha addosso nulla coi colori della sua squadra?
Beh certo si potrebbe obiettare dicendo che si vogliono evitare casini vietando l'ingresso al tifo organizzato in uno stadio in via di adeguamento (adeguamento che in linea teorica varrebbe per la B, il livello della vecchia C è ben più basso..), però se la gente vuol venire a far casino niente gli vieta di presentarsi in forma autonoma e poi buttare molotov in campo (sto esagerando, lo so, ma è solo per farvi capire il non-sense).
Vi sembra logico tutto questo?
Detto questo pensiamo ai fatti concreti, oggi ripartono le serie minori e non solo la A, oggi riparte anche la speranza di tornare ad alti livelli, Busto e basta.