By The Throat [2009]
Esternare le sensazioni che da "By The Throat" non è cosa facile.
Immaginate una notte, in una foresta ghiacciata, al chiaro di luna, una passeggiata psichedelica tra i lupi, accompagnati da un contorto pensiero di alienamento.
Sembra d'assistere ad un Cronenberg meno ermetico, ma ancor più sbilenco, tra ruggiti noize-drone, elettronica di base sofisticata, ambient del più eccelso, pianoforte e chitarre minimal. Melodie incredibili, in un mondo che sembra incantato, nonchè ostile e oscuro, come un last minute verso nuova vita.
Il punto forte è che sia tutto storto, nemmeno minimamente immediato o prevedibile, per un effetto-viaggio assolutamente estremo.
Citazioni e nomi non ne faccio, tanto so già che chi apprezza non ha dubbi.
Grazie a unanota, c'ha contaminati lui.
http://www.myspace.com/theghostofbenfrostBen Frost, dall'Australia a Reykjavik.