ho letto icke, parecchio anche. interessante. e anche no, cioè, fino ad un certo punto.
poco credibile il fatto che propina l'amore come "arma" contro matrix.
cioè il tipo è incazzato come una iena con tutto ciò che è potere e spende circa un 600 pagine a libro per accusare, e solo 5-10 nel finale per "amare".
cioè. parliamone
scrive cose abbastanza plausibili, talvolta, e molte, non tutte, han l'aria di essere documentate...
ho provato ad essere icke-iano nel mio piccolo, ma non a livello macro, bensì locale, devo dire che andreottianamente c'ho azzeccato spesso.
PERO' tornando a quanto dicevo all'inizio:
mai pensato che icke sia parte della cospirazione poichè insegna più ad avere astio piuttosto che ad "amare"?
cioè lui non è che svela il matrix, investe i propri lavori di energia tutto sommato inerte, negativa.
sono sempre più convinto che non sia un liberatore, ma il contrario.
poichè non è "la verità che rende liberi", non almeno di per sè.
il suo è un "li odio e quindi li devo amare". molto razionale e strategico direi.
quindi cotrapposto.
quindi duale.
quindi non unitario.
quindi non ricongiunge nulla.
parte della cospirazione anche lui, imprigionante.
è un rettiliano che dice "attenti ai rettiliani" e con ciò imprigiona nella rete rettiliana...
PS: scritto un po' con ironia e molto senza.