Ogni tanto me li riprendo e mi sembrava giusto dargli l'onore di un topic tutto loro.
Gli On The Might Of Princes nascono a Long Island nel 1998, e senza dubbio sono una delle punte di diamante di un certo Emo teso a superare se stesso, alla ricerca di mezzi comunicativi che facciano da ponte al movimento Indie Emo degli anni '90 e alla nascente scena Screamo. E in effetti gli On The Might Of Princes possono essere considerati tra i padri di uno Screamo moderno, con un costante riferimento alla melodia. Scioltisi nel 2007, nella loro carriera quasi decennale hanno confezionato solamente tre album:
The Making Of A Conversation (1999)
Where You Are And Where You Want To Be (2001)
Sirens (2003)
Capolavoro della band è senza dubbio il secondo album: Where You Are And Where You Want To Be. Un fiume di emozione Post-Hardcore con un continuo riferimento all'Indie Emo e con uno sguardo a lidi più estremi. L'attacco di Water Vs. The Anchor, al quale si susseguono cinque spettacolari minuti di Hardcore straziante, è semplicemente memorabile. If I Knew Numbers colpisce per la sua atmosfera deprimente e per il suo ritornello a presa rapida. As Long As She Doesn't Smoke è senza dubbio uno dei brani più squisitamente Indie Emo del disco, e diciamocelo, anche su queste sonorità, i nostri sono incredibili. Il massimo però arriva alla fine: For Meg, dove semplicemente non esistono parole. Ci troviamo davanti ad uno dei brani più belli dell'Hardcore di sempre. Sette minuti di emozione e amore filtrati, partendo da un intro campionato che dice tutto ("She was in a song and that's why she's so famous? I mean, she didn't even save a country, invent something or murder someone?" "Do you know how hard it is to get yourself a song?"), passando per un intro soffice e dolce (I'll scream it, 'til your ears bleed: you'll always have a friend in me) fino all'esplosione di chitarre aggressive e urla strazianti che ci conduce fino al finale apocalittico.
Con Sirens i nostri si spostano su sonorità più a là ATDI. Produzione buona, lontana dal lo-fi dei dischi precedenti. Sound pieno, più diretto, dissonante a tratti, esplosivo. Insomma, possiamo benissimo dire che con Sirens ci troviamo davanti ad un album che anticipa il sound degli Hot Cross. Non sottovalutatelo tuttavia perchè resta comunque un disco bomba.
E se volete rovinarvi l'emozione di ascoltare For Meg per la prima volta alla fine del disco, eccovela quà: